Category

Novità

Category
Titolo
Tipologia
Self – power. Psicologia della motivazione e della performance
Daniele Trevisani
(1796.279)
Libro o
Ebook
Dodici passi per ottenere ciò che vuoi. Sfruttando al massimo la tua intelligenza
Umberto Santucci
(355.1)
Libro o
Ebook
Aveva ragione Popper, tutta la vita è risolvere problemi. Consigli per affrontare meglio le difficoltà
Sebastiano Zanolli
(1796.277)
Libro o
Ebook
Smartphone e tablet a 50 all’ora. L’imparafacile per gli over 50
Nicola De Florio, Alberto Simonazzi
(1796.276)
Libro o
Ebook
Il codice che vince. Corpo esperto applicato (Cea): un inedito menù di gesti che integra corpo- cervello- mente alla conquista di nuove competenze e vitalità
Pino De Sario
(1796.274)
Libro o
Ebook
Tappo a chi?!! E se la tua crisi fosse un’opportunità?
Chiara Lacchio, Franco Rossi
(1796.273)
Libro o
Ebook
Come essere produttivi. Raggiungere i risultati in minor tempo con il metodo di Harvard
Robert C. Pozen
(1796.272)
Libro o
Ebook
Project management facile con le mappe mentali. Assicurare senso e coerenza ai progetti. Facilitare il lavoro di gruppo. Organizzare al meglio processi e procedure
Pierre Mongin
(109.21)
Libro o
Ebook
L’essenza del Coaching. Il metodo per scoprire le potenzialità e sviluppare l’eccellenza
Alessandro Pannitti, Franco Rossi
(1796.246)
Libro o
Ebook
Dovresti tornare a guidare il camion Elvis. Puntare sul proprio talento quando tutto sembra non funzionare
Sebastiano Zanolli
(1796.227)
Libro o
Ebook
Io, società a responsabilità illimitata. Strumenti per fare la grande differenza
Sebastiano Zanolli
(1796.208)
Libro o
Ebook
Scopri le tue potenzialità. Come trasformare le tue capacità nascoste in talenti con la psicologia positiva e il coaching
Luca Stanchieri
(1796.198)
Libro o
Ebook
Il segreto del carisma. Racconti emozionanti, tecniche concrete ed azioni mirate per chi vuole sviluppare autorevolezza, credibilità e capacità di attrarre
Emanuele Maria Sacchi
(1796.195)
Libro o
Ebook
Da oggi in pensione! Come riappropriarsi della vita quando si smette di lavorare
Franco Voli
(1796.194)
Libro o
Ebook
Risveglia il campione in te! Come utilizzare al meglio cervello, corpo ed emozioni per ottenere il massimo sul lavoro, nello studio, nella salute, in società
Mario Furlan
(1796.129)
Libro
Come costruire la propria immagine. Come conoscerla. Come valorizzarla. Come comunicarla
Marie Louise Pierson
(1796.58)
Libro
Imparare a non arrabbiarsi. Come vivere sani e felici convertendo tensioni e irritazioni in energia positiva
Rebecca R. Luhn
(1796.61)
Libro
Scegli di essere felice. Percorsi di crescita personale tra saggezza antica e scienza moderna
Giuseppe Falco
(239.254)
Libro o
Ebook
I principi di Stephen R Covey. Gli insegnamenti dell’autore di management più influente degli ultimi 20 anni in una selezione tratta dai suoi più efficaci best sellers
Stephen R. Covey
(1796.269)
Libro o
Ebook
Comunicare in situazioni difficili con la Pnl
Rocco Americo
(1796.266)
Libro o
Ebook

Scrive Freud nel 1901 in merito ai sogni: “… il loro carattere transitorio, la maniera in cui il pensiero vigile li spinge da parte come qualcosa di estraneo, e li mutila e li annienta nella memoria..” (Freud, Ueber den Traum, 1901).

Non è forse così oggi per i nostri progetti? Quante delle cose che vorremmo fare fanno la fine dei sogni… annullate e messe da parte come questioni di un’altro mondo, dimenticate non appena una difficoltà più forte di noi ci costringe a ripiegarci in noi stessi.

Non è così che deve finire, non è così che finirà. Finchè abbiamo vita daremo significato ai nostri sogni, e la possibilità di farlo dipende solo dalle nostre energie personali.

Daniele Trevisani

Se anche solo un essere umano fa questo, c’è speranza. Si, c’è ancora speranza. E la troviamo spesso nell’anima di di chi non ha quasi niente, nè potere, denaro, beni, ma la forza interiore di agire per un valore, senza ricavarne praticamente niente di materiale e senza nemmeno essere ricordato e diventare famoso per quello che fa… queste sono le vere “performance”… fare per… sentendo che quello che fai è importante e punto… non per ricavarne qualcosa, ma perchè sai va fatto e basta…

Daniele Trevisani

636-934x

Sogni, sogno, FreudBinz definisce i sogni come null’alto che “processi somatici che sono in ogni caso inutili e in molti casi effettivamente patologici”, dice Freud nel suo volume “Il Sogno e la sua interpretazione nel 1901.

Io immagino questo Binz, un “medicone” dell’epoca, magari baffuto e saputo, così sicuro delle sue puttanate, così arrogante, così saldo nelle sue opinioni, e lo confronto con le tante altre “certezze” che i medici di oggi hanno. Nella cultura popolare, invece i sogni erano considerati una “schiuma ribollente” che parlava di ciò che vi sta sotto, in un linguaggio metaforico. Träume sind Schäume (I sogni sono schiuma), e Freud ricorda come “un giorno ho scoperto con grande stupore che la concezione dei sogni più vicina alla verità non era quella medica, bensì quella popolare, per quanto fosse ancora per metà implicata nella superstizione”.

Allora amici, buona schiuma a tutti.

Buona schiuma a chi diceva che i buchi neri erano fantasie di chi leggeva libri di fantascienza (e oggi si trova sbugiardato dagli astrofisici)…

buona schiuma a chi continua a curarci con molecole (guarda caso prodotte da industrie miliardarie farmaceutiche) anzichè con sistemi basati su elettricità e magnetismo (noi siamo una macchina bio-elettrica, ricordiamolo)…

… buona schiuma a chi ha dato fuoco ai libri di Nicolas Tesla, su come trarre energia gratuita dall’atmosfera e mandare affanculo in un colpo solo la povertà nel pianeta…

… buona schiuma a tutti quelli (medici e politici uniti) che hanno affossato le ricerche di Di Bella sul cancro, facendo testare una variante completamente diversa della sua cura, affinchè risultasse inefficace…

E se avete altra schiuma in mente… sappiate che forse un giorno la scienza dirà che è vero…

Daniele Trevisani, www.danieletrevisani.com

 

— approfondimento, da S. Freud, L’interpretazione dei sogni, cap 3

Quando, dopo essere passati per uno stretto sentiero, emergiamo improvvisamente su un’altura, dove la strada si divide e i piú bei panorami ci si presentano da tutti i lati, ci è permesso sostare un momento per decidere verso quale direzione ci incammineremo in primo luogo. E questo è il nostro caso, ora che abbiamo superato la prima interpretazione di un sogno. Ci troviamo nella piena luce di un’improvvisa scoperta. I sogni non devono essere paragonati ai suoni discordanti che provengono da uno strumento musicale percosso da un tocco estraneo invece che dalla mano del musicista; non sono privi di significato, non sono assurdi; non implicano che una parte delle nostre rappresentazioni sia addormentata, mentre un’altra parte comincia a svegliarsi. Al contrario, sono fenomeni psichici pienamente validi e cioè soddisfazioni di desideri; essi possono essere inseriti nella catena degli atti mentali comprensibili della sveglia; essi vengono elaborati da un’attività mentale estremamente complicata.

 

 

Imparare a farsi dei regali…. e capire la sottile ma fondamentale differenza tra Self-gifting Puritano e Self-gifting Terapeutico.

Articolo Copyright Daniele Trevisani, estrapolato con modifiche dell’autore, dai volumi “Psicologia di Marketing e Comunicazione” e “Comportamento d’acquisto e comunicazione strategica”, Franco Angeli editore

OLYMPUS DIGITAL CAMERA0d9c3ed6d41ef6a335c6b22e141b9a2d

Acquisto autogratificativo (self-gifting)

Ripagare se stessi per gli sforzi effettuati è il tema centrale dell’acquisto auto-gratificativo. Poco importa se il livello di sforzo sia stato oggettivamente alto o basso, o se vi sia o meno proporzione tra ricompensa e sforzo. La comprensione del desiderio autogratificativo delle persone è testimoniata dalle numerose pubblicità basate sul tema “te lo meriti”, testimoniato da uno slogan della McDonalds: you deserve a break today (ti meriti una pausa oggi)[1].

L’indulgenza verso se stessi sembra essere un tema dominante. L’oggetto dell’acquisto autogratificativo è molto ampio: ciò che conta è regalarsi qualcosa – prodotti, servizi, emozioni o esperienze.

Come il dono rappresenta una forma di comunicazione verso gli altri, il dono a se stessi rappresenta una forma di comunicazione intrapersonale, utilizzata per rafforzare la propria identità o autostima[2].

Un esempio di tema autoincentivante proviene da questa trascrizione di ricerca[3]:

Ho comprato questa nuova tuta perché avevo perso del peso, e volevo una nuova tuta come incentivo a perderne ancora. Mi ha fatto sentire come…   premiata, e mi ha aiutato a voler andare avanti.

Il self-gifting è legato a specifiche evenienze, tra cui eventi speciali, accadimenti importanti ed atti che in qualche modo cambiano il percorso normale di vita e creano emozioni.


Fig. 28 – Componenti del regalo a se stessi (self-gifting)

self-gifting

Breve spiegazione delle varie tipologie:

  • Ricorrenze di soglia:  avere raggiunto un livello di lavoro prodotto, o un risultato tale da generare la sensazione di meritare una ricompensa.
  • Ricorrenze legate ad eventi professionali: aumenti di stipendio, di carriera, successo di progetti, conquista di clienti.
  • Celebrazioni di eventi sociali (festività) o personali (anniversari, compleanni).
  • Ricerca di una riduzione dello stress tramite acquisto ludico, compensativo o per svago.
  • Utilizzo di extra budget e risorse impreviste, entrate economiche extra-ordinarie.
  • Utilizzo del self-gifting come strumento di autoincentivazione: premio motivante fissato dal soggetto stesso per spronarsi al raggiungimento di un certo obiettivo.

Mick evidenzia la sostanziale differenza esistente nella cultura statunitense tra self-gifting puritano automotivazionale (funzionale all’obiettivo di achievement, quindi strumento di produttività e moralmente accettabile) dal self-gifting terapeutico (coccolarsi), forma di autoconcessione, meno accettabile socialmente nella cultura calvinista e anglosassone.

Dobbiamo considerare tuttavia che la valenza negativa del self-gifting terapeutico regge maggiormente nelle culture di matrice calvinista (in cui la sofferenza è uno strumento di affermazione) e molto meno nelle culture più auto-concessive – quali quella latina – ove un dono auto-terapeutico non crea problemi sociali per l’immagine di sé.

Sintesi 1: Il Self-Gifting sul piano personale

Impariamo l’arte di farci dei regali! Impariamo a pensare che ci meritiamo regali non solo quando “siamo stati bravi” ma anche e solo per il semplice motivo di esistere e volerci bene!

Impariamo che uno degli errori più madornali che possiamo compiere, l’errore degli errori, è proprio quello di “passare sopra” a eventi o situazioni che meritano invece una celebrazione e un “punto e a capo”. La vita è troppo breve per trascorrerla a rincorrere, rincorrere, rincorrere, senza mai fermarsi a meditare, a gratificarsi, a donarsi tempo e attenzioni, per se stessi.

Con questa attenzione, miglioriamo noi stessi e siamo più pieni di energie anche per gli altri, siamo più in grado di aiutare, una persona debole o depressa, invece, non è utile a nessuno.

 Sintesi 2: Il Self-Gifting sul piano aziendale e nei Team

Principio 14 – Utilizzo della leva di self-gifting in azienda e nei team

Le strategie aziendali legate al self-gifting possono aumentare la propensione d’acquisto tramite meccanismi atti a:

  • ridurre la soglia al di sopra della quale può scattare l’autogratificazione, aumentare il grado di indulgenza verso se stessi; creare comportamenti di autopremiazione non solo in relazione a casi estremi o obiettivi drastici, ma ad un numero superiore di occasioni, e per soglie di valore inferiore;
  • indurre nei soggetti la credenza di un valore supplementare – produttivo, utilitario o terapeutico del self-gifting – per superare le barriere morali e culturali che renderebbero l’acquisto auto-gratificativo poco accettabile;
  • creare nuove ricorrenze di auto-dono durante la giornata, la settimana, il mese, o l’anno, o periodi di vita, affinchè i team imparino a celebrare i propri risultati, con effetti positivi sull’umore e sulle energie del team stesso.

__________


[1] Mick, D. (1991). “Giving gifts to ourselves: A greimassian analysis leading to testable propositions”. Marketing and semiotics. Selected papers from the Copenhagen Symposium. Copenhangen, Handelshojskolens Forlag.

[2] Mick, D.G. e DeMoss, M. (1990). “To Me from Me. A descriptive phenomenology of self-gifts”. Advances in Consumer Research, 17, 677-682.

[3] Mick, D. (1991). Op. cit.

Articoli dal volume Personal Energy

http://www.udite-udite.it/index.php/risorse-interiori-e-percorsi-di-crescita-personale-personal-energy-il-nuovo-libro-di-daniele-trevisani/

aniele Trevisani, Coach e Formatore, presenta il suo ultimo libro di cui vi diamo un’anteprima

Personal Energy

 

Auto-espressione e auto-realizzazione: un viaggio nel potenziale umano

Da quando nasciamo siamo coinvolti a pieno in un viaggio chiamato vita.

Siamo in corsa, che lo si voglia o meno, che ci piacciano o meno le stazioni di sosta e i paesaggi che incontriamo.

Vorrei parlarti di una grande opportunità che a volte ci viene negata, e di come raggiungerla. Questa opportunità consiste nel fare un buon viaggio, e lasciare un segno positivo in questo mondo, al termine del tuo viaggio.

Ma per ogni tratto di strada, serve qualche forma di energia. E quindi, vorrei parlarti dell’energia che ti serve per fare questo cammino. E di come coltivarla in te. Come misurarla, come capire a che stato siamo, e come rigenerarci per andare avanti nonostante le difficoltà, e sfruttare le discese che a volte compaiono davanti a noi.

E’ una battaglia senza limiti e senza fine perché l’unico fine è migliorare se stessi e il mondo.

Lavorare su questo sogno infinito aiuta a riscoprire l’orgoglio e il motivo di esistere.

Alcuni esseri umani continuano testardamente a portare avanti delle battaglie per costruire qualcosa di buono, si impegnano, si danno da fare.

Altri se ne fregano, altri, ancora peggio, distruggono.

Di quale categoria vuoi far parte?

Chi si arruola nella prima categoria entra in una elite, un’armata immortale alla quale hanno appartenuto migliaia di persone sconosciute che hanno lavorato nel buio e nel silenzio per una causa nobile, ma anche persone diventate famose, come Leonardo da Vinci, Madre Teresa di Calcutta, e chissà quanti altri. Che tu sia parte dei noti o degli ignoti, dei famosi o dei dimenticati, la tua lotta avrà comunque senso

Non importa credo ad oggi a Leonardo di essere famoso. E’ morto. Credo che però gli importasse sapere, mentre era vivo, che stava lavorando a qualcosa. Qualcosa di importante. Qualcosa che poteva cambiare il mondo.

 

Dal volume “Personal Energy” alcuni articoli omaggio offerti dall’autore per i lettori di Udite-Udite, Daniele Trevisani, con sue rielaborazioni personali

 

Elenco di obiettivi per il Coaching

La libertà esperienziale

Gustare i momenti e assaporare gli attimi

Guardate le persone in faccia. Guardatele bene. E chiedetevi se dalle loro facce traspare un’anima

Il vuoto dell’anima e la sua cura, il Miracolo che viaggia a 792.000 km/h

I metri del mondo inferiore e i metri del mondo superiore

Conosco Persone che…

Quanto vali?

Tu puoi sognare

Credere

Psicologia esistenziale – gustare i momenti, assaporare gli attimi

L’urlo delle tue voci migliori. Ascoltale (…e lascia perdere il resto)

Eroismo quotidiano

L’Energia degli Archetipi

Eroismo quotidiano

Auto-Onore e le sfide di chi si dirige verso la luce

Psicologia esistenziale – gustare i momenti, assaporare gli attimi

Il valore di una persona. Spiriti Liberi

 

Un augurio affinchè le energie della vita scorrano sempre potenti in voi. Nei  momenti di gioia e nei momenti di sofferenza, nel riso e nel pianto, sappiamo che esiste una luce, un energia che permea l’intero universo e quanto più la cerchiamo, si manifesterà, e sappiamo che la potremo sentire scorrere potente in noi. Verso quella luce, comunque, e sempre, siamo diretti… Daniele Trevisani

 

Dr. Daniele Trevisani

Senior Trainer and Coach since 1987

Writer, Researcher, Consultant on Strategy, Human Factor, HR Development

Innovation & Development Specialist for Organizations and Firms

Trainer and Consultant of World Class Athletes in Martial Arts & Combat Sports, Team Leadership & Team Performance for Competitive Teams

Consultant and Trainer for the United Nations, Nato, and Special Corps in Intercultural Communication

www.studiotrevisani.it