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©Articolo estratto con il permesso dell’autore, dott. Daniele Trevisani, dal testo: “Solution selling. Il manuale della vendita consulenziale”. Franco Angeli editore, Milano.

Nel mondo competitivo di oggi, la nostra percezione del controllo sulla nostra vita, nota come “Locus of Control”, gioca un ruolo fondamentale nel determinare la nostra volontà di agire. Chi possiede un Locus of Control interno, pur mantenendo un equilibrio sano, mostra una maggiore predisposizione ad agire rispetto a coloro che si affidano completamente a fattori esterni.

Quindi, se crediamo che il destino sia in gran parte plasmato dai nostri atteggiamenti, scelte e azioni, saremo più propensi ad impegnarci attivamente nella realizzazione dei nostri obiettivi personali e professionali. Questo concetto è valido in ogni aspetto della vita: dalla vendita allo sport, dall’azienda alla politica e al sociale.

Il pensiero del filosofo cinese Lao Tzu ci ricorda come i nostri pensieri si trasformino in azioni e queste, a loro volta, plasmino il nostro destino. È qui che entra in gioco il concetto di Capitale Psicologico, basato sui principi della Psicologia Positiva, che si concentra sul potenziamento delle risorse psicologiche anziché sulla cura delle malattie mentali.

Il Capitale Psicologico si compone di quattro fattori interconnessi – pensiero positivo, resilienza, fiducia e ottimismo – che agiscono sinergicamente per massimizzare il potenziale individuale. Queste risorse positive, quando coltivate e integrate, possono portare alla massima espressione delle nostre capacità.

Al centro di tutto ciò c’è l’importanza delle energie personali e dell’amore per il lavoro, come sottolineato da Carl Gustav Jung. Questo amore traslato nel lavoro, unito alle competenze e al substrato psicologico di un individuo, costituisce il suo potenziale personale. Quando questo potenziale è sostenuto da un alto livello di Capitale Psicologico, l’individuo si trova in una posizione di forza per affrontare sfide e perseguire i suoi obiettivi con passione e determinazione.

In sintesi, per raggiungere il successo personale e professionale, è essenziale coltivare il nostro Capitale Psicologico, credere nel nostro lavoro e nelle nostre capacità, e abbracciare ogni sfida come un’opportunità di crescita e realizzazione.

©Articolo estratto con il permesso dell’autore, dott. Daniele Trevisani, dal testo: “Solution selling. Il manuale della vendita consulenziale”. Franco Angeli editore, Milano.

Potenziare il Capitale Psicologico per il Successo Personale e Professionale

Nel mondo della crescita personale e del management, un concetto cruciale si presenta sotto il nome di capitale psicologico, o PsyCap. Questo concetto non solo riveste un ruolo essenziale nel coaching e nella consulenza, ma è fondamentale anche per strategie di vendita come la vendita consulenziale, strategic selling e solution selling.

Il capitale psicologico si definisce come uno stato di sviluppo psicologico positivo caratterizzato da: avere fiducia (auto-efficacia) nel mettere in campo lo sforzo necessario per avere successo in compiti sfidanti, come il vendere bene e vendere soluzioni di lungo periodo al cliente, dopo averlo ascoltato a fondo; realizzare attribuzioni positive (ottimismo) sulle possibilità di successo ora e nel futuro, perseverare verso gli obiettivi (speranza), e, quando necessario, ridirezionare il percorso verso gli obiettivi, quando si incontrano cadute e avversità, sostenerli e rialzarsi (resilienza).”

Questo modello si basa su quattro fattori primari: Autoefficacia (Self Efficacy), Ottimismo (Optimism), Speranza (Hope) e Resilienza (Resilience).

La speranza, intesa come “speranza attiva”, richiede determinazione, pianificazione, volontà e potere della volontà, oltre alla perseveranza nel cercare strade efficaci per raggiungere gli obiettivi. Non è una semplice illusione che le cose migliorino, ma un impegno attivo per costruire il proprio futuro.

Analogamente, l’efficacia si basa sulla percezione chiara delle sfide e dei progetti in cui possiamo dimostrare efficacia, oltre che sull’entusiasmo per il successo. La resilienza è un concetto attivo che richiede persistenza, costanza e la capacità di trovare strade alternative dopo i fallimenti.

L’ottimismo, nel contesto del modello PsyCap, implica la sensazione di poter influenzare il proprio futuro attraverso le proprie azioni e scelte. Il Locus of Control, cioè la percezione di controllare il proprio destino, è fondamentale in questo contesto, poiché indica quanto una persona sia propensa a credere di poter incidere sul proprio stato attuale e futuro.

In conclusione, il potenziamento del capitale psicologico richiede un impegno quotidiano e pratico. Non è solo una questione di attitudine, ma di azione e determinazione. Coltivare la speranza, l’efficacia, la resilienza e l’ottimismo non solo migliora il benessere personale, ma anche le performance professionali.

Dimagrire con il Metodo HPM™ Deep Coaching™ : processo di perdita di peso controllata che combina l’apprendimento di uno stile di vita sano, un’alimentazione orientata al fitness e un training mentale in profondità per la gestione delle emozioni, con una combinazione sinergica di 6 tipi di intervento specifici del Metodo HPM™ Deep Coaching™

  1. intervento sulla bioenergetica ed energie fisiche, imparare come funziona il proprio corpo e capirne i processi di intervento possibile e concreto per il dimagrimento controllato e biocompatibile
  2. intervento sulla componente psicoenergetica, imparare come motivarsi per dimagrire e avere uno stile di vita sano, ripulirsi dalla credenze sbagliate e imparare le tecniche del Training Mentale Metodo HPM™  descritte nel libro “Deep Coaching™. Il Metodo HPM™ per la Crescita Personale, il Coaching in Profondità e la Formazione Attiva, verso il pieno potenziale della persona” Franco Angeli editore, Milano, 2021
  3. microcompetenze per dimagrire nelle micro-attenzioni quotidiane
  4. macrocompetenze per il dimagrimento
  5. progettualità e ciclizzazione del piano di dimagrimento
  6. spiritualità, vision e valori che sostengono il proprio piano di dimagrimento.

Contattaci tramite il form dedicato – a questo link –  per avere una prima consulenza gratuita e valutare come sia possibile procedere ad un percorso di crescita personale che comprende una consulenza sul dimagrimento scientifica e professionale. Sentirci non ti costa niente, non provarci nemmeno invece si, significa perdere un’occasione per lavorare su di se in modo serio e con l’aiuto di un team di professionisti estremamente qualificati, il migliore team di esperti sul dimagrimento e crescita personale che puoi trovare in Italia

Il Metodo Metodo HPM™ Deep Coaching™ è un Metodo Scientifico e pubblicato le cui basi si trovano nel libro “Il Potenziale Umano” di Daniele Trevisani. Il libro espone le basi del Metodo HPM mentre la sua applicazione nel dimagrimento avviene unicamente tramite incontri personali e via Zoom ed essendo seguiti personalmente. Il libro “Il Potenziale Umano” non parla di dimagrimento ma del pieno accesso alla proprie potenzialità ed è la base dello studio del metodo HPM Deep Coaching applicato al dimagrimento.

dimagrire e dimagrimento sviluppo del potenziale personale e sviluppo del potenziale individuale Metodo HPMDimagrire con il Metodo HPM™ – le basi concettuali del metodo

La ricerca di un metodo. I piani o strati del Coaching nel sistema HPM, l’Uomo come sistema di energie

Materiale Copyright Franco Angeli editore tratto dal testo “Il Coraggio delle Emozioni“, vietata la riproduzione non autorizzata

Il Potenziale Umano non è un concetto generico e si compone di diversi strati o “celle”, che ne racchiudono una porzione. Ogni strato o piano del potenziale personale richiede tecniche specifiche di sblocco e amplificazione.

Localizzare queste celle e le azioni specifiche è uno dei compiti primari di questo lavoro. Nel sistema HPM – Human Performance/Potential Model, qui sviluppato, le azioni di Coaching sono collegate ad uno schema che fa da sfondo concettuale:

Possiamo parlare, per la maggior parte degli esseri viventi, di un potenziale compresso. Un insieme di energie che deve ancora dispiegarsi, o esisteva, ma non ha trovato terreno fertile ed è in stasi, oppure, a volte, è persino regredito.

Osserviamone alcuni contenuti:

  • Il Coaching delle energie fisiche e corporee o Coaching bioenergetico. Quest’area permette di focalizzare il lato del potenziale personale che si connette alle componenti organiche, fisiche, forza, resistenza, flessibilità, benessere fisiologico, potere del corpo di compiere azione e prestazione. Consente di avviare il lavoro sulle energie fisiche e potenziamento del corpo. Es.: tecniche di allenamento corporeo, tecniche alimentari, tecniche legate allo stile di vita, tecniche di recupero fisico, tecniche di allenamento psicofisico, tecniche di overreaching allenante (alternanza di fasi di allenamento di alta intensità e riposo adeguato). È l’area più fisica, tangibile e corporea del modello.
  • Coaching per le energie mentali e motivazionali. Tecniche per sbloccare la volontà, alimentare la passione, localizzare blocchi emozionali e quelli legati ai ruoli, le contratture mentali, i colli di bottiglia dei ragionamenti, dei sistemi di credenze, e, più in generale, l’azione sulla psicologia individuale. La cella delle “energie mentali” o energie psicologiche permette di avviare un lavoro sul potenziale insito nelle energie del pensiero. Es.: training mentale, Coaching analitico, analisi in profondità dei ruoli personali e professionali; analisi delle reti di relazioni, della dispersione o ricarica di energie relazionali durante la giornata, il mese, l’anno, i cicli di vita, analisi dei sistemi di credenze su se stessi e sul campo di operazioni nel quale si deve agire, e, ancora più in profondità, analisi esistenziale. Rappresenta l’area più intrinsecamente psicologica del modello.
  • Coaching per le macro-competenze: utilizza tecniche di analisi e di formazione legate all’obiettivo di sviluppare “copertura” o collimazione (coverage o fit) tra le diverse skills che una performance richiede, e il portfolio di competenze individuali. Comprende quindi la localizzazione di dove sia bene agire distinguendo tra interventi su (1) saperi, (2) saper fare, (3) saper essere o atteggiamenti, per migliorare in modo strategico l’estensione e vastità del piano di competenze. Prevede azioni di formazione con un approccio enciclopedico e non solo iperspecialistico, e saper cogliere i diversi piani di una performance (es.: storico, politico, morale, culturale, scientifico, sociale, strategico) e non esserne puramente esecutore meccanico ignorante o passivo. Comprende quindi un lavoro formativo sulle macro-competenze. Es.: aggiornare competenze in rapporto ai ruoli che si intendono giocare, la formazione, il Coaching professionale, le azioni di allargamento del repertorio personale. Tanto più ampia è la copertura, tanto maggiori sono i margini di sicurezza e di manovra che la persona potrà affrontare, al variare delle condizioni esterne o al verificarsi di imprevisti. Rappresenta nel modello la parte più legata ai processi formativi classici.
  • Il Coaching sulle micro-competenze: azioni per aumentare la padronanza di esecuzione di atti specifici di performance, gesti operativi, o operazioni mentali specifiche e necessarie per ottenere buoni risultati. Le micro-competenze non mettono in discussione l’intero assetto del ruolo o del profilo professionale, ma entrano nei dettagli operativi. L’azione di Coaching sulle microcompetenze intende elevare il grado di profondità e progressione nell’acquisizione di una specifica competenza, i suoi dettagli più fini, stimolando la scalata dal livello di principiante al livello di mastery (completa e totale padronanza). Il lavoro sulle micro-competenze permette di evidenziare e avviare la ricerca di elementi minimali e particolari significativi, l’analisi al “microscopio comportamentale” degli dettagli che danno luogo alle performance, e l’analisi al “microscopio mentale” dei sistemi di pensiero o sistemi cognitivi che entrano in gioco nelle performance. Mentre l’analisi delle macro-competenze ci parla di una “estensione” o ampiezza di competenze, le micro-competenze ci parlano della “profondità” con cui una certa abilità entra nel nostro repertorio sino a diventarne addirittura parte inconscia. Rappresenta la parte del modello più legata ai fenomeni di percezione e di conseguenza alla formazione attiva esperienziale (active training).
  • Il Coaching per la progettualità e concretizzazione: agisce sulla cella della “concretizzazione”, per aumentare la capacità di essere concreti e operativi, intervenendo sulla capacità di dare corpo a progetti e piani, la pianificazione di obiettivi concretizzabili ed eseguibili, il lavoro sulla fissazione dei goal, es.: saper sviluppare un progetto, capire che risorse servono, come organizzarle, saper gestire il tempo in relazione ai propri progetti; riconoscere le dispersioni di energie in tempi inutili o controproducenti. Rappresenta la parte più manageriale del modello.
  • Il Coaching valoriale, spirituale e morale. Agisce sulla cella dei valori, Visione e missione, per recuperare il “motore morale”, il senso dello scopo, o causa, il senso della missione, dei valori più forti che spingono e muovono una performance, ma anche il vissuto quotidiano e l’impegno verso qualsiasi cosa. Comprende il lavoro di scavo e rafforzamento per localizzare verso cosa valga la pena spendere energie o attivarle, localizzare e alimentare valori, Visioni, ideali. Generalmente si tratta di una porzione della performance e del potenziale personale assolutamente trascurata, e per questo rappresenta l’area più difficile, in quanto obbliga a trattare fenomeni delicati come lo spessore morale, il “muoversi verso” qualcosa di superiore alla propria esistenza limitata, il voler contribuire a una causa o progetto importante, trovare o riscoprire motivi di esistere non unicamente materialistici, trovare un senso per l’esistenza, scoprire e riscoprire i propri valori ancestrali, lavorare a nuove forme di esistenza, lavorare per nuove forme di energie, lavorare per curare o migliorare le condizioni di vita delle persone. In questa cella si colloca la volontà di trovare ancoraggi a ideali da perseguire e da collegare a specifici progetti. Comprende azioni di scavo motivazionale, di mappatura dei valori personali, di localizzazione dei blocchi e contratture che impediscono di credere e volere, di alimentare la passione per un progetto o un’idea. Costituisce l’area del modello più legata a concetti di filosofia, religione, e morale.

Nel complesso, ogni piano di Coaching può essere più o meno “caricato” su una o più delle diverse aree.

Avremo quindi piani di Coaching più fisici, altri di tipo psicologico e motivazionale, altri più legati a costruire progetti, altri ancora legati a migliorare l’esecuzione dell’esistente, e via così.

Ciò che conta è che si sappia bene cosa si sta facendo, consapevoli del fatto che un Coaching totale non può prescindere da tutte le aree. Se si decide di focalizzare un Coaching solo su una area o su aree limitate, questa deve essere una scelta tattica consapevole e non un atteggiamento di miopia verso la vastità dei possibili piani di intervento.

Cambiare o migliorare un singolo gesto può immettere energia in tutto il sistema. Cambiare o migliorare un singolo pensiero o credenza può immettere equilibrio. Nessuno sforzo di miglioramento è mai vano.

Mantieni i tuoi pensieri positivi

Perché i tuoi pensieri diventano parole

Mantieni le tue parole positive

Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti

Mantieni i tuoi comportamenti positivi

Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini

Mantieni le tue abitudini positive

Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori

Mantieni i tuoi valori positivi

Perché i tuoi valori diventano il tuo destino

(Mahatma Gandhi)

Non ci interessano le ovvie limitazioni biologiche e mentali dell’essere macchine fatte di carne, soggette a rottura e usura, imperfette, non ci interessa la perfezione, l’automazione non è il nostro fine.

Ci interessa ciò che possiamo essere in relazione a come siamo fatti (essere umani imperfetti, ma con grande spazio di crescita), ci interessa ciò che possiamo esprimere se e quando spezziamo le catene, liberi dai condizionamenti negativi.

Ci interessa il raggiungimento del potenziale nascosto o limitato dai fattori ambientali e personali che lo comprimono.

Ciascuna di queste celle è suscettibile di grandi miglioramenti, in ognuno di noi. Per fare salti in avanti, occorre prendere coscienza delle aree su cui lavorare, e intraprendere percorsi.

Dimagrire con il coaching Metodo HPM™ – le parole chiave per una ricerca sul dimagrimento

  • dimagrire TORRI DI QUARTESOLO
  • dimagrire NOVENTA PADOVANA
  • dimagrire TREVISO
  • dimagrire LIMENA
  • dimagrire PADOVA
  • dimagrire VILLORBA
  • dimagrire ZANE’
  • dimagrire AGORDO
  • dimagrire CASTELFRANCO VENETO
  • dimagrire VICENZA
  • dimagrire COSTABISSARA
  • dimagrire ALTAVILLA VICENTINA
  • dimagrire MONTEVIALE
  • dimagrire ARZIGNANO
  • dimagrire BELLUNO
  • dimagrire ZERMEGHEDO
  • dimagrire TOMBOLO
  • dimagrire CONEGLIANO
  • dimagrire SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA
  • dimagrire SOVERZENE
  • dimagrire SAN PIETRO IN CARIANO
  • dimagrire SUSEGANA
  • dimagrire SOVIZZO
  • dimagrire VERONA
  • dimagrire CASIER
  • dimagrire ARCUGNANO
  • dimagrire SELVAZZANO DENTRO
  • dimagrire PONZANO VENETO
  • dimagrire PIANEZZE
  • dimagrire MONTICELLO CONTE OTTO
  • dimagrire PREGANZIOL
  • dimagrire LAVAGNO
  • dimagrire CALDOGNO
  • dimagrire CREAZZO
  • dimagrire SAN VENDEMIANO
  • dimagrire PIEVE DI CADORE
  • dimagrire SCHIO
  • dimagrire TRISSINO
  • dimagrire DOMEGGE DI CADORE
  • dimagrire MONTECCHIO MAGGIORE
  • dimagrire SARCEDO
  • dimagrire STRA
  • dimagrire CORNEDO VICENTINO
  • dimagrire CITTADELLA
  • dimagrire CHIUPPANO
  • dimagrire RUBANO
  • dimagrire ABANO TERME
  • dimagrire MONTORSO VICENTINO
  • dimagrire ODERZO
  • dimagrire QUINTO VICENTINO
  • dimagrire MONTEBELLUNA
  • dimagrire MOLVENA
  • dimagrire COLOGNOLA AI COLLI
  • dimagrire PONTE SAN NICOLO’
  • dimagrire SAN VITO DI LEGUZZANO
  • dimagrire VILLAFRANCA DI VERONA
  • dimagrire CARRE’
  • dimagrire ALONTE
  • dimagrire BUSSOLENGO
  • dimagrire SEDICO
  • dimagrire THIENE
  • dimagrire CASTELGOMBERTO
  • dimagrire MOGLIANO VENETO
  • dimagrire MAROSTICA
  • dimagrire CORTINA D’AMPEZZO
  • dimagrire PAESE
  • dimagrire CADONEGHE
  • dimagrire SANTA LUCIA DI PIAVE
  • dimagrire BASSANO DEL GRAPPA
  • dimagrire MARCON
  • dimagrire MASERADA SUL PIAVE
  • dimagrire CASTEL D’AZZANO
  • dimagrire PORTOBUFFOLE’
  • dimagrire VALDAGNO
  • dimagrire SANTORSO
  • dimagrire CAVAION VERONESE
  • dimagrire BRENDOLA
  • dimagrire CALALZO DI CADORE
  • dimagrire ROVIGO
  • dimagrire MONTEBELLO VICENTINO
  • dimagrire GRISIGNANO DI ZOCCO
  • dimagrire SILEA
  • dimagrire BROGLIANO
  • dimagrire SAONARA
  • dimagrire SANDRIGO
  • dimagrire VIGONZA
  • dimagrire DUEVILLE
  • dimagrire SAN MARTINO BUON ALBERGO
  • dimagrire GRUMOLO DELLE ABBADESSE
  • dimagrire MARANO VICENTINO
  • dimagrire TORREBELVICINO
  • dimagrire CARBONERA
  • dimagrire ZUGLIANO
  • dimagrire MESTRINO
  • dimagrire PONTE NELLE ALPI
  • dimagrire MANSUE’
  • dimagrire PERAROLO DI CADORE
  • dimagrire VILLAVERLA
  • dimagrire CASALE SUL SILE
  • dimagrire COLLE UMBERTO
  • dimagrire SAN PIETRO MUSSOLINO
  • dimagrire CAMPODARSEGO
  • dimagrire COGOLLO DEL CENGIO
  • dimagrire FIESSO D’ARTICO
  • dimagrire LEGNARO
  • dimagrire VILLA DEL CONTE
  • dimagrire SEGUSINO
  • dimagrire MALO
  • dimagrire AFFI
  • dimagrire LEGNAGO
  • dimagrire POVE DEL GRAPPA
  • dimagrire MONTEGROTTO TERME
  • dimagrire MASER
  • dimagrire CASSOLA
  • dimagrire CORNUDA
  • dimagrire ALBIGNASEGO
  • dimagrire BOLZANO VICENTINO
  • dimagrire ROMANO D’EZZELINO
  • dimagrire VENEZIA
  • dimagrire ARCADE
  • dimagrire GALLIERA VENETA
  • dimagrire SPRESIANO
  • dimagrire GIAVERA DEL MONTELLO
  • dimagrire LOZZO DI CADORE
  • dimagrire CASTEGNERO
  • dimagrire VEDELAGO
  • dimagrire NEGRAR
  • dimagrire CAMPOSAMPIERO
  • dimagrire SAN MARTINO DI LUPARI
  • dimagrire MASERA’ DI PADOVA
  • dimagrire MUSSOLENTE
  • dimagrire LIMANA
  • dimagrire MARENO DI PIAVE
  • dimagrire CHIAMPO
  • dimagrire SAN PIETRO DI FELETTO
  • dimagrire SOMMACAMPAGNA
  • dimagrire POVEGLIANO
  • dimagrire SAN FIOR
  • dimagrire BREDA DI PIAVE
  • dimagrire SAN POLO DI PIAVE
  • dimagrire POVEGLIANO VERONESE
  • dimagrire BUTTAPIETRA
  • dimagrire CAMPO SAN MARTINO
  • dimagrire SAN BONIFACIO
  • dimagrire VIGODARZERE
  • dimagrire ROSSANO VENETO
  • dimagrire COSTERMANO
  • dimagrire CAERANO DI SAN MARCO
  • dimagrire TEOLO
  • dimagrire SONA
  • dimagrire VIGASIO
  • dimagrire LONGARE
  • dimagrire MOTTA DI LIVENZA
  • dimagrire MASON VICENTINO
  • dimagrire ISOLA VICENTINA
  • dimagrire SAN PIETRO IN GU
  • dimagrire ORSAGO
  • dimagrire VITTORIO VENETO
  • dimagrire MORGANO
  • dimagrire SALCEDO
  • dimagrire NERVESA DELLA BATTAGLIA
  • dimagrire MARTELLAGO
  • dimagrire FONTANELLE
  • dimagrire GAMBELLARA
  • dimagrire SAREGO
  • dimagrire RESANA
  • dimagrire SANTA GIUSTINA IN COLLE
  • dimagrire ASOLO
  • dimagrire SAN GIOVANNI LUPATOTO
  • dimagrire SOAVE
  • dimagrire GAIARINE
  • dimagrire LONGARONE
  • dimagrire SANTA MARIA DI SALA
  • dimagrire MASSANZAGO
  • dimagrire ROSA’
  • dimagrire GRUARO
  • dimagrire VIGONOVO
  • dimagrire ISTRANA
  • dimagrire MONTECCHIO PRECALCINO
  • dimagrire PONTE DI PIAVE
  • dimagrire GORGO AL MONTICANO
  • dimagrire MONTE DI MALO
  • dimagrire VEGGIANO
  • dimagrire MALCESINE
  • dimagrire PIAZZOLA SUL BRENTA
  • dimagrire LONIGO
  • dimagrire SAN GIORGIO DELLE PERTICHE
  • dimagrire OCCHIOBELLO
  • dimagrire PESCANTINA
  • dimagrire LENTIAI
  • dimagrire SPINEA
  • dimagrire SAN BIAGIO DI CALLALTA
  • dimagrire NANTO
  • dimagrire CAMPODORO
  • dimagrire TAIBON AGORDINO
  • dimagrire TORREGLIA
  • dimagrire QUINTO DI TREVISO
  • dimagrire SCORZE’
  • dimagrire CORDIGNANO
  • dimagrire CAPPELLA MAGGIORE
  • dimagrire CIMADOLMO
  • dimagrire BRESSANVIDO
  • dimagrire NOALE
  • dimagrire BORGORICCO
  • dimagrire SAN DONA’ DI PIAVE
  • dimagrire VAZZOLA
  • dimagrire GODEGA DI SANT’URBANO
  • dimagrire CODOGNE’
  • dimagrire DUE CARRARE
  • dimagrire PIOVENE ROCCHETTE
  • dimagrire VILLAGA
  • dimagrire CALTRANO
  • dimagrire AGUGLIARO
  • dimagrire ALTIVOLE
  • dimagrire TREVIGNANO
  • dimagrire SAN GIORGIO IN BOSCO
  • dimagrire CAMISANO VICENTINO
  • dimagrire MIRANO
  • dimagrire CASTELLO DI GODEGO
  • dimagrire PIOMBINO DESE
  • dimagrire CARMIGNANO DI BRENTA
  • dimagrire CASTELLO LAVAZZO
  • dimagrire LOREGGIA
  • dimagrire FONTANIVA
  • dimagrire PESCHIERA DEL GARDA
  • dimagrire SCHIAVON
  • dimagrire NOVENTA VICENTINA
  • dimagrire ZENSON DI PIAVE
  • dimagrire FELTRE
  • dimagrire CAMPIGLIA DEI BERICI
  • dimagrire MONTEGALDELLA
  • dimagrire BARDOLINO
  • dimagrire RONCADE
  • dimagrire BREGANZE
  • dimagrire PUOS D’ALPAGO
  • dimagrire CALDIERO
  • dimagrire NOVE
  • dimagrire CURTAROLO
  • dimagrire RIESE PIO X
  • dimagrire ORGIANO
  • dimagrire PORTOGRUARO
  • dimagrire PIEVE DI SOLIGO
  • dimagrire PIOVE DI SACCO
  • dimagrire DOLO
  • dimagrire SALGAREDA
  • dimagrire MEDUNA DI LIVENZA
  • dimagrire ORMELLE
  • dimagrire NOGAROLE VICENTINO
  • dimagrire MONTEGALDA
  • dimagrire QUERO
  • dimagrire QUARTO D’ALTINO
  • dimagrire VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO
  • dimagrire ARCOLE
  • dimagrire MARANO DI VALPOLICELLA
  • dimagrire OPPEANO
  • dimagrire SOLAGNA
  • dimagrire TRICHIANA
  • dimagrire VIDOR
  • dimagrire ZEVIO
  • dimagrire RIVAMONTE AGORDINO
  • dimagrire MONFUMO
  • dimagrire LORENZAGO DI CADORE
  • dimagrire MOZZECANE
  • dimagrire NOGAROLE ROCCA
  • dimagrire PIANIGA
  • dimagrire CONCAMARISE
  • dimagrire FOSSALTA DI PORTOGRUARO
  • dimagrire SORGA’
  • dimagrire SALZANO
  • dimagrire TEZZE SUL BRENTA
  • dimagrire VILLAFRANCA PADOVANA
  • dimagrire VIGO DI CADORE
  • dimagrire BATTAGLIA TERME
  • dimagrire PASTRENGO
  • dimagrire GARDA
  • dimagrire ESTE
  • dimagrire MIRA
  • dimagrire GRANCONA
  • dimagrire LAZISE
  • dimagrire SACCOLONGO
  • dimagrire PEDEROBBA
  • dimagrire SAN ZENONE DEGLI EZZELINI
  • dimagrire ISOLA DELLA SCALA
  • dimagrire POSSAGNO
  • dimagrire LORIA
  • dimagrire TREBASELEGHE
  • dimagrire FARA VICENTINO
  • dimagrire FOSSO’
  • dimagrire CARTIGLIANO
  • dimagrire CROCETTA DEL MONTELLO
  • dimagrire LUGO DI VICENZA
  • dimagrire ZERO BRANCO
  • dimagrire DOLCE’
  • dimagrire CASTELCUCCO
  • dimagrire SANT’ANGELO DI PIOVE DI SACCO
  • dimagrire VELO D’ASTICO
  • dimagrire RECOARO TERME
  • dimagrire BERGANTINO
  • dimagrire NOGARA
  • dimagrire ALTISSIMO
  • dimagrire ROVOLON
  • dimagrire SALARA
  • dimagrire BARBARANO VICENTINO
  • dimagrire FREGONA
  • dimagrire BEVILACQUA
  • dimagrire VOLPAGO DEL MONTELLO
  • dimagrire CENCENIGHE AGORDINO
  • dimagrire MEL
  • dimagrire CAPRINO VERONESE
  • dimagrire CERVARESE SANTA CROCE
  • dimagrire MONSELICE
  • dimagrire CEREA
  • dimagrire GAZZO
  • dimagrire MONASTIER DI TREVISO
  • dimagrire ZIMELLA
  • dimagrire CAVASO DEL TOMBA
  • dimagrire MORIAGO DELLA BATTAGLIA
  • dimagrire SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA
  • dimagrire POIANA MAGGIORE
  • dimagrire PRAMAGGIORE
  • dimagrire BORSO DEL GRAPPA
  • dimagrire MONTAGNANA
  • dimagrire OSPEDALETTO EUGANEO
  • dimagrire BOSARO
  • dimagrire FONTE
  • dimagrire SANTA GIUSTINA
  • dimagrire POZZOLEONE
  • dimagrire MINERBE
  • dimagrire VAS
  • dimagrire CANARO
  • dimagrire VALDOBBIADENE
  • dimagrire FOLLINA
  • dimagrire PERNUMIA
  • dimagrire REFRONTOLO
  • dimagrire LA VALLE AGORDINA
  • dimagrire ALBAREDO D’ADIGE
  • dimagrire VILLA BARTOLOMEA
  • dimagrire MELARA
  • dimagrire CAMPOLONGO MAGGIORE
  • dimagrire STIENTA
  • dimagrire PIEVE D’ALPAGO
  • dimagrire GAMBUGLIANO
  • dimagrire CASTELMASSA
  • dimagrire VALLI DEL PASUBIO
  • dimagrire BRUGINE
  • dimagrire CASTELNUOVO DEL GARDA
  • dimagrire CASALSERUGO
  • dimagrire NOVENTA DI PIAVE
  • dimagrire GAIBA
  • dimagrire CAMPONOGARA
  • dimagrire CONSELVE
  • dimagrire CESSALTO
  • dimagrire POLVERARA
  • dimagrire BOVOLONE
  • dimagrire BOVOLENTA
  • dimagrire PEDAVENA
  • dimagrire PRESSANA
  • dimagrire VALEGGIO SUL MINCIO
  • dimagrire CASALEONE
  • dimagrire PONTECCHIO POLESINE
  • dimagrire VERONELLA
  • dimagrire SAN VITO DI CADORE
  • dimagrire RIVOLI VERONESE
  • dimagrire SANTO STEFANO DI CADORE
  • dimagrire FARRA DI SOLIGO
  • dimagrire BADIA POLESINE
  • dimagrire CINTO CAOMAGGIORE
  • dimagrire SOSSANO
  • dimagrire TEGLIO VENETO
  • dimagrire SAN GERMANO DEI BERICI
  • dimagrire SAN PIETRO DI MORUBIO
  • dimagrire TORRI DEL BENACO
  • dimagrire RONCO ALL’ADIGE
  • dimagrire MEOLO
  • dimagrire SAN PIETRO VIMINARIO
  • dimagrire CESIOMAGGIORE
  • dimagrire CANALE D’AGORDO
  • dimagrire SOSPIROLO
  • dimagrire VALLE DI CADORE
  • dimagrire SALETTO
  • dimagrire BELFIORE
  • dimagrire TREVENZUOLO
  • dimagrire ANNONE VENETO
  • dimagrire ROVERCHIARA
  • dimagrire ANGIARI
  • dimagrire ARRE
  • dimagrire GAZZO VERONESE
  • dimagrire RONCA’
  • dimagrire COLOGNA VENETA
  • dimagrire BAONE
  • dimagrire FOSSALTA DI PIAVE
  • dimagrire OSPITALE DI CADORE
  • dimagrire CHIARANO
  • dimagrire TORRE DI MOSTO
  • dimagrire VOLTAGO AGORDINO
  • dimagrire ARSIERO
  • dimagrire POZZONOVO
  • dimagrire BOSCHI SANT’ANNA
  • dimagrire GRANTORTO
  • dimagrire AURONZO DI CADORE
  • dimagrire STANGHELLA
  • dimagrire SALIZZOLE
  • dimagrire CAMPAGNA LUPIA
  • dimagrire MUSILE DI PIAVE
  • dimagrire VIGHIZZOLO D’ESTE
  • dimagrire CASTELNOVO BARIANO
  • dimagrire FARRA D’ALPAGO
  • dimagrire ALBETTONE
  • dimagrire BRENTINO BELLUNO
  • dimagrire SARMEDE
  • dimagrire CEGGIA
  • dimagrire CODEVIGO
  • dimagrire MONTEFORTE D’ALPONE
  • dimagrire BOARA PISANI
  • dimagrire ARQUA’ PETRARCA
  • dimagrire FUMANE
  • dimagrire MONTECCHIA DI CROSARA
  • dimagrire SANTA MARGHERITA D’ADIGE
  • dimagrire SANGUINETTO
  • dimagrire CALTO
  • dimagrire PONSO
  • dimagrire ARQUA’ POLESINE
  • dimagrire SAN GREGORIO NELLE ALPI
  • dimagrire CAMPOLONGO SUL BRENTA
  • dimagrire GREZZANA
  • dimagrire VODO CADORE
  • dimagrire PALU’
  • dimagrire ALANO DI PIAVE
  • dimagrire SAN GIOVANNI ILARIONE
  • dimagrire CENESELLI
  • dimagrire DANTA DI CADORE
  • dimagrire FERRARA DI MONTE BALDO
  • dimagrire ISOLA RIZZA
  • dimagrire ERBE’
  • dimagrire CONCORDIA SAGITTARIA
  • dimagrire SAN PIETRO DI CADORE
  • dimagrire CRESPANO DEL GRAPPA
  • dimagrire SANTO STINO DI LIVENZA
  • dimagrire BONAVIGO
  • dimagrire FRASSINELLE POLESINE
  • dimagrire BAGNOLI DI SOPRA
  • dimagrire CALVENE
  • dimagrire BORCA DI CADORE
  • dimagrire PONTELONGO
  • dimagrire MEZZANE DI SOTTO
  • dimagrire GALZIGNANO TERME
  • dimagrire CONA
  • dimagrire PADERNO DEL GRAPPA
  • dimagrire VILLADOSE
  • dimagrire ILLASI
  • dimagrire FIESSO UMBERTIANO
  • dimagrire SANT’ELENA
  • dimagrire VO
  • dimagrire LOZZO ATESTINO
  • dimagrire MIANE
  • dimagrire SAN NAZARIO
  • dimagrire AGNA
  • dimagrire ADRIA
  • dimagrire ARZERGRANDE
  • dimagrire VALSTAGNA
  • dimagrire POLESELLA
  • dimagrire CARTURA
  • dimagrire MEGLIADINO SAN FIDENZIO
  • dimagrire ASIGLIANO VENETO
  • dimagrire TARZO
  • dimagrire CASALE DI SCODOSIA
  • dimagrire SAN NICOLO’ DI COMELICO
  • dimagrire LENDINARA
  • dimagrire VESCOVANA
  • dimagrire GUARDA VENETA
  • dimagrire TRIBANO
  • dimagrire CASTAGNARO
  • dimagrire GRANZE
  • dimagrire CISON DI VALMARINO
  • dimagrire REVINE LAGO
  • dimagrire FRATTA POLESINE
  • dimagrire TERRASSA PADOVANA
  • dimagrire CORREZZOLA
  • dimagrire ROVEREDO DI GUA’
  • dimagrire VILLANOVA DEL GHEBBO
  • dimagrire FICAROLO
  • dimagrire ALLEGHE
  • dimagrire COSTA DI ROVIGO
  • dimagrire CARCERI
  • dimagrire TREGNAGO
  • dimagrire GOSALDO
  • dimagrire URBANA
  • dimagrire CHIES D’ALPAGO
  • dimagrire CANDA
  • dimagrire MOSSANO
  • dimagrire CASTELGUGLIELMO
  • dimagrire ZOVENCEDO
  • dimagrire CANDIANA
  • dimagrire MEGLIADINO SAN VITALE
  • dimagrire TRECENTA
  • dimagrire CEREGNANO
  • dimagrire GAVELLO
  • dimagrire FALCADE
  • dimagrire ROTZO
  • dimagrire FONZASO
  • dimagrire VILLA ESTENSE
  • dimagrire CINTO EUGANEO
  • dimagrire VILLAMARZANA
  • dimagrire CERRO VERONESE
  • dimagrire SAN MARTINO DI VENEZZE
  • dimagrire VALLADA AGORDINA
  • dimagrire SEREN DEL GRAPPA
  • dimagrire SANT’URBANO
  • dimagrire CRESPADORO
  • dimagrire TAMBRE
  • dimagrire IESOLO
  • dimagrire VALDASTICO
  • dimagrire SAN BELLINO
  • dimagrire ASIAGO
  • dimagrire BAGNOLO DI PO
  • dimagrire PIACENZA D’ADIGE
  • dimagrire BADIA CALAVENA
  • dimagrire LOREO
  • dimagrire CAVARZERE
  • dimagrire SOLESINO
  • dimagrire PINCARA
  • dimagrire TERRAZZO
  • dimagrire CAZZANO DI TRAMIGNA
  • dimagrire MASI
  • dimagrire LUSIANA
  • dimagrire ANGUILLARA VENETA
  • dimagrire GIACCIANO CON BARUCHELLA
  • dimagrire SAN TOMASO AGORDINO
  • dimagrire MERLARA
  • dimagrire CORBOLA
  • dimagrire PORTO TOLLE
  • dimagrire PETTORAZZA GRIMANI
  • dimagrire LUSIA
  • dimagrire SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO
  • dimagrire TAGLIO DI PO
  • dimagrire SAPPADA
  • dimagrire ROANA
  • dimagrire COMELICO SUPERIORE
  • dimagrire BRENZONE
  • dimagrire PORTO VIRO
  • dimagrire ARIANO NEL POLESINE
  • dimagrire CONCO
  • dimagrire SOVRAMONTE
  • dimagrire LAGHI
  • dimagrire BOSCO CHIESANUOVA
  • dimagrire CASTELBALDO
  • dimagrire SAN ZENO DI MONTAGNA
  • dimagrire VESTENANOVA
  • dimagrire ERACLEA
  • dimagrire CRESPINO
  • dimagrire ROCCA PIETORE
  • dimagrire ROSOLINA
  • dimagrire GALLIO
  • dimagrire CIBIANA DI CADORE
  • dimagrire LAMON
  • dimagrire POSINA
  • dimagrire CISMON DEL GRAPPA
  • dimagrire SANT’ANNA D’ALFAEDO
  • dimagrire ROVERE’ VERONESE
  • dimagrire ARSIE’
  • dimagrire BARBONA
  • dimagrire FORNO DI ZOLDO
  • dimagrire VILLANOVA MARCHESANA
  • dimagrire PEDEMONTE
  • dimagrire ERBEZZO
  • dimagrire LIVINALLONGO DEL COL DI LANA
  • dimagrire COLLE SANTA LUCIA
  • dimagrire CAVALLINO-TREPORTI
  • dimagrire TONEZZA DEL CIMONE
  • dimagrire CHIOGGIA
  • dimagrire CAORLE
  • dimagrire SELVA DI PROGNO
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Professionisti operativi nel piani di dimagrimento “Dimagrire con il Metodo HPM™ Deep Coaching™”

  • Dott. Daniele Trevisani, Master in Communication & Research University of Florida, Coach certificato FIF (Federazione Italiana Fitness), cintura nera WKA (World Kickboxing Association) e Maestro di Kickboxing 9° Dan e Muay Thai, Coach ASI (Associazione Sportivi Italiani), consulente, coach e counselor specialista in training del potenziale personale e del potenziale umano, training emozionale e bioenergetico, sviluppo delle competenze e progettazione del cambiamento per manager, agonisti e professionisti. Sviluppatore del Metodo HPM™ Deep Coaching™. Mental Coach di oltre 10 Campioni Mondiali ed Europei di Arti Marziali e Sport di Combattimento.
  • Dott. Fabio Trevisani, laureato in Scienze Motorie e specialista in Personal Training e Training Funzionale. Coach e Counselor certificato UP-STEP™. Specializzato in Personal Training Corporeo, allenamento adattato e recupero funzionale, piani di intervento personalizzati.
  • Dott. Vincenzo Sangiovanni. Medico specialista in Neurologia esperto in processi personalizzati di analisi psicofisiologica e neurologica. Esperto in psicosomatica e coaching del Potenziale Personale, Coach Certificato Scuola di Coaching e Counseling UP-STEP™
  • Dott.ssa Cristina TurconiMaster Practitioner Certificata in HPM™ Human Potential Modeling | Coach ICF | Formatrice | Facilitatrice e Consulente dei processi di cambiamento e apprendimento, sviluppo del Potenziale Umano e del Potenziale Personale

 

al rifugio con l'autore Daniele Trevisani Coaching

Al Rifugio con l’Autore. Formazione in Comunicazione, Crescita personale, Coaching, in formula Weekend, al Rifugio-Wellness di montagna In promozione speciale a 149 euro, posti limitati.

Venerdì 21 Febbraio sera h 7.30-21.30 (serata opzionale)

  • Preparazione all’esperienza ed esercizi propedeutici
  • Briefing sulle attività del weekend e prima analisi dei Metodi del Potenziale Umano. Avvicinamento al modello del Potenziale Umano HPM (Human Potential Modeling) del Dott. Daniele Trevisani
  • Out-of-box: ripulire la mente dai pensieri invasivi e dalle “cose da fare”
  • Esercizi di focalizzazione, rilassamento e meditazione

Workshop di Sabato 22 e Domenica 23 Febbraio

Parte Indoor in rifugio. Comunicazione, emozioni ed espressività, crescita personale

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rifugio interni

  • Le caratteristiche della comunicazione efficace come atto di espressività
  • Potenziare l’espressività personale. Esercizi pratici
  • Approfondimenti sulla comunicazione verbale, paralinguistica e non verbale metodo Stanislavskij (formazione dell’attore metodo Actors’ studio)
  • Uso della voce: la voce e le emozioni
  • Il Body Language per aumentare l’espressività
  • Esercizi di ascolto attivo ed empatico
  • Competenze di Coaching e strumenti. Il Coaching delle energie personali e professionali tramite il Metodo T-Chart (mappa dei Tempi Personali, metodologia parte del Metodo HPM)
  • Le emozioni, il loro funzionamento e lo sblocco delle emozioni positive
  • Il potenziale personale nel modello HPM del Potenziale Umano. Capire come potenziare le nostre energie

Parte outdoor in Natura

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  • Esercizi di rilassamento
  • Esercizi di respirazione (Pranayama)
  • Camminata consapevole nel bosco
  • Trarre energia dalla natura
  • Esercizi di autobiografia in passeggiata nella natura
  • Esercizi di focalizzazione delle priorità personali (RME – Retargeting Mental Energies)
  • Intelligenza emotiva e T-Chart (ricentraggio dei propri tempi personali e obiettivi personali)

Aspetti logistici

  • Sede del Workshop: Rifugio Wellness Centro Fondo Campolongo, altopiano di Asiago. Località Campolongo Mt. 1551 – 36010 Rotzo (VI) https://www.centrofondocampolongo.it/ – al sito sono presenti indicazioni per l’arrivo
  • Orario; Venerdì sera h 19.30-2.30 (opzionale) – Workshop il Sabato e Domenica h 9.30-12.30 e 14-17. Esperienza outdoor indicativamente dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 16
  • Il rifugio è raggiungibile in auto, a 10 minuti da Asiago. E’ consigliabile prenotare in un B&B qualsiasi di Asiago e poi raggiiungere il rifugio in macchina. Centro Fondo Campolongo è un rifugio-wellness, una location tranquilla e ben attrezzata dove poter fare colazioni, pranzi, cene e attività outdoor.
  • L’attrezzatura necessaria è unicamente un paio di scarponi adeguati a camminare sulla neve battuta – non si affrontano né camminate difficili né percorsi difficili

Bibliografia di riferimento

Durante il Workshop viene esaminato materiale di studio dai testi di Daniele Trevisani, in particolare dai seguenti libri:

Dispense riassuntive PDF vengono fornite via mail al termine dell’evento.

Disponibile attestato di partecipazione firmato dall’autore (PDF ad alta risoluzione).

Costo e opzioni di acquisto

  • Costo del Workshop da venerdì sera a domenica: 500 Euro. SPECIALE ONLINE – Solo 149 Euro per chi si iscrive tramite questo canale Eventbrite.
  • Le spese di alloggio e vitto sono a carico del partecipante, con possibilità di ampia scelta personale tra i tanti hotel e B&B dell’altopiano di Asiago e in Asiago stessa.
  • Evento a posti limitati

Dott. Daniele Trevisani

https://www.linkedin.com/in/danieletrevisani/

https://www.studiotrevisani.it (per iscriversi al blog, immettere sulla destra la propria mail, e sotto cliccare il pulsante “iscriviti”)

Per contattare il dott. Daniele Trevisani per informazioni sull’evento e prenotazioni dirette, è disponibile il seguente form:

http://www.youtube.com/watch?v=A4VCqrn19u8

D2 – Distanze Valoriali tra Comunicatori

Ogni volta che devo prendere una decisione, ogni volta che mi relaziono con gli altri, inevitabilmente contatto un mio valore. E la D2 è proprio la distanza tra valori che le persone portano con se mentre comunicano l’uno con l’altro.

Un esempio di valore forte è il Principio della 7° Generazione, è un valore. Si tratta di pensare in avanti, per ogni nostra scelta valoriale, chiedendosi se questa scelta sarà di beneficio alle generazioni che seguono, fino alla 7° Generazione. In pratica, ci chiede di confrontarci su cosa stiamo lasciando ai giovani e ai posteri con le nostre scelte di adesso. È un principio utilizzato dagli Indiani d’America Iroquesi, chiamato la Grande Legge degli Iroquesi. Un concetto che esorta l’attuale generazione di esseri umani a vivere e lavorare per il beneficio della settima generazione nel futuro ha certamente un impatto sul nostro pensiero, e sul nostro comunicare, sul contenuto e persino sullo stile comunicativo. Oren Lyons, capo degli Irochesi, scrive:

“Stiamo guardando avanti, perché uno dei primi mandati che ci sono stati affidati come capi, è essere sicuri che ogni decisione che prendiamo riguardi il benessere e il benessere del la settima generazione a venire. … Cosa ne sarà della settima generazione? Dove li stai portando? Che cosa avranno?[1]

Oren Lyons, Capo degli Haudenosaunee (Iroquois)

Se io sento questo principio forte in me, e vedo una macchina buttare fuori un sacco di pattume in strada, è ovvio che nasce un immediato contrasto, ed è probabilmente un contrasto giusto, dal mio punto di vista. Potrò persino fermare quella macchina e chiedergli di raccogliere quel sacco. Uno dei miei video postati sul mio canale youtube mostra proprio un comportamento di questo tipo, dove dei giovani scendono per far raccogliere spazzatura gettata dall’auto avanti, e gliela rigettano dentro. È uno dei video più visti e più approvati di tutto il mio canale, segno che questo valore è forte in molti occidentali oggi.

D4 – Distanza Referenziale – Distanza tra le Esperienze

La D4 è la distanza referenziale, la distanza tra i vissuti personali.

Ognuno di noi vive dei “referenti”, in semiotica i “referenti” sono dei tratti di realtà con cui siamo a contatto. I referenti possono essere fisici e materiali (come un telefono cellulare sto toccando o guardando) o mentali, spirituali, emotivi, come stati d’animo e pensieri che vivo.

I nostri referenti hanno sempre un possibile grado di differenza, persino i referenti che stiamo osservando entrambi, vengono percepiti con il filtro della mente e filtri percettivi, che ce ne fanno vedere e cogliere alcuni aspetti specifici mentre altri non vengono osservati, seppur presenti.

Gli esercizi di condivisione dei referenti, sia fisici che emotivi, sono utilissimi per trovare canali di comunicazione più raffinati per la nostra comunicazione e per condividere dei concetti (dei referenti concettuali o mentali, idee o progetti). I referenti emotivi sono “stati psicofisiologici” che la persona sente dentro mentre medita, mentre vive, mentre si ascolta, e descriverli è certamente difficile.

La Distanza Referenziale può essere forte o debole, in funzione di quanta “comunalità” esiste tra i nostri passati.

La formazione per la comunicazione emozionale fa si che si possa passare da una comunicazione fatta di etichette emotive grezze, poco centrate, a etichette emotive sempre più sottili e sempre più vicine alla realtà esperita davvero dalla persona.

La formazione alla comunicazione funziona anche per la comunicazione in pubblico. Ad esempio, nel public speaking possiamo chiederci:

  • D1 – Con che ruolo è bene che io mi presenti, in funzione del tipo di persone che ci sono nella platea? Ci sono dei ruoli che possono creare negazione o repulsione (es. presentarsi come “militarista” ad un pubblico di “pacifisti”, presentarsi come “esperto in grigliate di carne” di fronte ad un pubblico di vegani, ma anche insegnare (avere il ruolo di Maestro o docente) ad un pubblico che non ha voglia di imparare e quindi mettersi nella posizione o status di allievo.
  • D2 – Con che stile comunicativo potrà il mio discorso suscitare interesse ed essere compreso? Uno stile aulico, poetico, direttivo, arrogante, mistico, e tantissimi altri possibili stili. Ogni stile produce specifici risultati. Tra una comunicazione “mistica” e una comunicazione “aggressiva” ci sono dei gradienti intermedi, ad esempio, una messaggio può iniziare richiamando un valore, avere una parte centrale che si concentra su fatti e compiti da svolgere, e una chiusura motivazionale che torna ai valori condivisi. Questo significa dividere la comunicazione in “frames” specifici.
  • D3 – Che valori voglio esprimere e quanti di questi verranno capiti e condivisi? Voglio persuadere o solo essere in linea con i valori dell’audience. Voglio dire alle persone quello che vogliono, o voglio fare una comunicazione che cambi qualcosa?
  • D4 – A quali esperienze passate comuni (esperienze archetipiche) posso fare riferimento per aumentare la comprensibilità del messaggio e dei valori che sto portando avanti? Le esperienze archetipiche sono esperienze che valgono al di la dello spazio e del tempo, ad esempio avere lavorato in condizioni di scadenze molto strette, di qualsiasi cosa si tratti, ha creato un referente comune. Gli operai che lavorano in catene di montaggio di gruppi multinazionali, e ricoprono ruoli simili, hanno moltissimi referenti comuni, sebbene non si conoscano nè parlino le rispettive lingue.

L’incomunicabilità è un processo che in larga misura può essere risolto, se c’è la volontà di entrambe le parti di lavorarci sopra. Se c’è un atteggiamento di fondo, un valore che dice “non mi interessa assolutamente niente condividere qualcosa con te, o con l’altro”, l’incomunicabilità è invece garantita.

 

Esempio di Analisi di Episodi (AdE) con il modello 4 Distances Model

Il caso del Tapis Roulant

Una mattina un ragazzo si reca in palestra. Sale sul Tapis Roulant e comincia a correre. Dopo 10 minuti, spinge il tasto STOP e con un lieve balzo si poggia sui lati della macchina. Scende e sale su un’altro attrezzo. Un signore anziano si reca dal ragazzo e lo rimprovera per “avere lasciato la macchina accesa perchè è molto pericolosa così”. La risposta del ragazzo è “si ma io ho spinto il tasto STOP“. L’anziano ribadisce che la macchina fosse in movimento, il ragazzo chiude con un “Ok ok”. In questo caso la D1 non è significativa perchè il ragazzo accetta la comunicazione dell’anziano anche se di tipo Top-Down (rimprovero), chiedendosi se ci sia del vero in quanto dice. La D2 non è significativa in quanto i due si comprendono linguisticamente alla perfezione. La D3 è solo apparentemente significativa. L’anziano ha un valore elevato nella sicurezza, ma anche il giovane, e come vedremo il vero problema è nella D4, la distanza referenziale. Infatti il giovane è sceso dalla macchina convinto che avendo spinto il tasto STOP nell’arco di due secondi la macchina si sarebbe arrestata. Per inerzia la macchina ha invece continuato per altri 5 o 6 secondi. L’anziano ha visto solo circa 10 secondi di scena, cogliendo la quale sembra effettivamente che il ragazzo fosse saltato giù lasciando la macchina in corsa rapida. Chi abbia ragione in questo caso non è il tema. Sicuramente l’inesperienza del ragazzo sull’uso di quello specifico Tapis Roulant ha avuto un ruolo. Allo stesso tempo ha avuto un ruolo il fatto che l’anziano abbia visto solo un breve frame, probabilmente 6-8 secondi e abbia giudicato in base a qello. Di fatto però la D4 o Distanza Referenziale (o Esperienziale) è molto alta. L’avvenimento è uno solo, ma le percezioni di quell’avvenimento sono due, e sono contrapposte. Il ragazzo era convinto di avere effettuato una procedura corretta e di avere ragione. L’anziano era certo che il ragazzo fosse una persona disattenta alle regole della sicurezza e lo ha rimproverato. Sicuramente, con spirito di apertura, il ragazzo potrà fare tesoro di questa esperienza e scendere dal Tapis Roulant solo dopo che la macchina abbia compiuto un arresto totale. Ma di fatto, se non fosse stata accettata la D1, l’episodio sarebbe diventato un conflitto anche abbastanza grave, in pubblico e con possibili escalation.

Vecsey C, Venables RW (Editors) (1980), An Iroquois Perspective. Pp. 173, 174 in American Indian Environments: Ecological Issues in Native American History. Syracuse University Press, New York.

Visualizzazione del 4 Distances Model (Modello delle Quattro Distanze) in versione grafica

le 4 distanze della comunicazione umana

Copyright dott. Daniele Trevisani www.danieletrevisani.com www.medialab-research.com www.danieletrevisani.com

Anteprima editoriale riservata

 

La comunicazione di un buon leader

© Daniele Trevisani. Testo estratto dal libro Team leadership e comunicazione operativa. Principi e pratiche per il miglioramento continuo individuale e di team. Franco Angeli editore

Elementi di qualità comunicativa di un leader:

  • chiarezza del messaggio, coerenza tra i vari messaggi;
  • riferimenti, presenza di “deissi” (chi, dove, come, quando, con chi, dati ed elementi di verità) in grado di ridurre confusione e combattere l’“entropia” (deriva verso il caos) nel progetto;
  • sensibilità emotiva: sa quando un messaggio può essere utile, motivante, e quando corrosivo, distruttivo; di base lavora per costruire;
  • sensibilità situazionale: sa quando è il momento di dare istruzioni rapide, ordini, e quando è il momento di ascoltare, di soppesare, empatizzare. Capire se si tratta di una situazione di crisi, di routine, di picco, di dare istruzioni, fornire un chiarimento, o di altro. Se così non fosse, un leader dirigerebbe un’evacuazione da un incendio come un colloquio psicanalitico.

Ogni gruppo indistintamente può passare da un assembramento casuale e forzato di persone, praticamente una massa di amebe che se ne fregano una del­l’altra, a una forza speciale intesa come energie umane in azione che si coordinano e di cui qualcuno prende la responsabilità coordinativa (leadership).

La comunicazione di un buon leader ha capacità coordinative (pratiche) e ispirative (leadership spirituale e morale).

Quando queste due aree si uniscono, un gruppo diventa capace di cose incredibili. Un buon addestramento e formazione sulle comunicazioni operative sa attivare dei valori che motivano le persone a esserci e insegna alle persone come coordinare i loro sforzi.

Principio 2 – La comunicazione di un buon leader

La qualità della comunicazione è un fattore chiave per la leadership. La comunicazione di un buon leader:

  • è chiara e consistente nei messaggi, riferimenti, “deissi”, chiara nelle aspettative nei riguardi delle persone e le trasmette apertamente;

  • è chiara nei sistemi di “rinforzo” o “premi psicologici” dei comportamenti virtuosi e riconosce impegno, sforzi e risultati;

  • non trasmette aspettative impossibili, negative e demotivanti, ma input possibili e motivanti, distinguendo bene la trasmissione di una “vision” dalle comunicazioni operative che si attuano per produrre questa vision;

  • instilla “pride & recognition”: orgoglio e senso di appartenenza al gruppo;

  • è chiara sui “rinforzi negativi”, punizioni e interventi correttivi: riprende i comportamenti che non vanno, non li lascia strisciare né crescere, sa farsi valere quando serve, consapevole che il futuro del gruppo dipende dalla sua coesione e dai comportamenti agiti in ogni istante che conta;

  • tiene un buon battle rhythm, un ritmo di battaglia, una ritmica di messaggi e azioni che ha un suo flusso e una sua logica, una cadenza, una continuità, momenti e picchi alti e pause ragionate, in un concerto ben consapevole.

Se fossimo un’orchestra, chiediamoci: che brano vogliamo suonare ora in questo gruppo? Una marcia funebre, o la Cavalcata delle Valchirie? Un brano con sfondi emotivi allegri o tristi? Una musica epica o popolare? Che ritmi si sentono? 60, 120 battiti per minuto o 200? E per quanto una persona può tenere 200 battiti per minuto senza crollare?

Tutto questo ha a che fare con la gestione delle energie dei membri del team e soprattutto l’autogestione delle energie da parte del leader stesso. Il lavoro su di sé, da parte del leader, diventa sempre più una necessità quanto più alti sono gli obiettivi.

© Daniele Trevisani. Testo estratto dal libro Team leadership e comunicazione operativa. Principi e pratiche per il miglioramento continuo individuale e di team. Franco Angeli editore