Il libro rosso del coaching. Più di tremila domande per il coaching, il counseling, la formazione, le HR e la terapia

Le domande sono uno degli strumenti più potenti per inquadrare il panorama interiore di una persona. Le domande possono essere guidate da modelli (esempio, l’Analisi Transazionale) oppure ispirate al contenuto di libri specifici. Questo tipo di domande giocano un ruolo fondamentale per fare vivere quel libro ben oltre le parole che contiene e farlo diventare un flusso di domande. Un buon coach o counselor saprà spalmare quelle domande all’interno del colloquio di coaching. Lo stesso potrà fare uno specialista delle risorse umane o della formazione, per inquadrare i fabbisogni di una persona o di un gruppo di persone.

Mentre l’affermazione chiude, la domanda apre. Ed apre ad orizzonti spesso mai scrutati e a scoperte interiori di portata enorme. Le domande inoltre hanno una proprietà: vanno in scia. Sulla scia di una domanda posso farne una ulteriore che non avrei potuto fare senza la prima. Una domanda è sempre illuminante, anche se spiazzante, o su un tema al quale non avremmo mai pensato senza quella domanda.

Chi fa domande è un cercatore d’oro che esplora un terreno molto particolare, la psiche e la storia di chi risponde. Da qualsiasi domanda possono nascere pepite informative o cognitive che aiuteranno a sviluppare ulteriormente i processi di coaching, di formazione, di mentoring, di sviluppo risorse umane.

La domanda è come un seme. Apre il fiore della conoscenza e della consapevolezza.

Le domande possono essere utili come strumento ad una varietà di operatori, tra cui:

  • coach
  • counselor
  • formatori
  • esperti in risorse umane
  • psicologi
  • psicoterapeuti
  • giornalisti
  • operatori della salute

Avere realizzato una mole di domande precise e collegate a modelli dimostra chiaramente la capacità di leggere un testo o modello e capirlo, e senza questo processo la domanda non sarebbe possibile.

Ma non dimentichiamo la capacità di lettura delle risposte. Spesso le risposte sono disegnate sul volto o nel corpo di chi risponde, o nel tono della voce, e nelle parole. Chi pone domande deve quindi diventare anche un esperto di comunicazione non verbale, e – senza dubbio – la capacità di diventare “lettore di anime”.

Le competenze di chi fa domande sono idealmente numerose. Ne citiamo alcune:

  • Topic setting. Fissa i temi conversazionali che vorremmo trattare
  • Topic shifting. Cambio di argomentazione o tema conversazionale
  • Turn taking. Prendere il turno
  • Turn giving. Cedere il turno. Fondamentale per l’ascolto e l’empatia
  • Mosse di riparazione, anticipate o posticipate. Servono ad ammorbidire passaggi conversazionali delicati
  • Ripeto le esatte parole, verbi aggettivi e frasi ascoltate
  • Parafrasi e metafore. Ripetono quanto ascoltato, secondo le proprie parole o tramite metafore
  • Ricapitolazione. Riepilogo la storia. Verifico di avere capito
  • Riporto – se serve più volte – il tema della conversazione dove voglio che stia
  • Decentraggio – sposto l’argomento della conversazione, anche usando tecniche di repair congiuntamente
  • Cambio della linea di conversazione: spostamento del turno ad un altro partecipante, cambio di persone interagenti
  • Chiusura – termination. Azioni che portano alla conclusione della sessione di discorso e ad azioni successive.

Esiste una vera e propria scienza, l’Analisi della Conversazione (Conversation Analysis) che si occupa di identificare e studiare le specifiche mosse conversazionali che le persone attuano durante un’interazione.

Esporne tutte le sfumature va ben al di là dello scopo di quest’opera.

Suggeriamo tuttavia di mantenere una “traiettoria conversazionale” che sia basata sull’ascolto attivo e sull’empatia, e per chi voglia approfondire esiste un’ampia letteratura.[1]

Vediamo sempre più frequentemente spuntare all’orizzonte di ogni professione la capacità di sintonizzarsi sull’altro, di avere empatia e dare spazio alla comprensione.

Ci auguriamo che questo strumento possa fare la differenza e dare ispirazione a chi vuole entrare nei “mondi altrui” con dedizione, passione e una innata curiosità per l’essere umano.

Dott. Daniele Trevisani

Scrittore, formatore, coach e counselor, consulente aziendale

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  • [1] Trevisani, Daniele (2016). Team leadership e comunicazione operativa. Principi e pratiche per il miglioramento continuo individuale e di team, Milano, Franco Angeli.
  • Trevisani, Daniele (2017). Strategie di comunicazione e marketing. Un metodo in 12 punti per campagne di comunicazione persuasiva. Milano, Franco Angeli.
  • Trevisani, Daniele (2018). “La comunicazione verbale, paralinguistica e non verbale”. In: Security Training (a cura di): “Metodologia didattica per l’istruttore certificato di Airport Security”, Edizioni Universitalia, Roma, ISBN 978-88-3293-181-5 pp. 228-245.
  • Trevisani, Daniele (2018). Psicologia della libertà. Liberare le potenzialità delle persone. Roma, Mediterranee.
  • Trevisani, Daniele (2019). Ascolto Attivo ed Empatia. I segreti di una comunicazione efficace. Milano, Franco Angeli.
  • Trevisani, Daniele (2019). Parliamoci chiaro. Il modello delle quattro distanze per una comunicazione efficace e costruttiva. Verona, Gribaudo-Feltrinelli.
  • Trevisani, Daniele (2019). Worldproof Leadership: Twenty-one leadership perspectives for the interconnected world, Amsterdam University of Applied Sciences (HvA), Personal Interview as Intercultural Expert, Jan. 2019.
  • Trevisani, Daniele (2020). Direzione vendite e leadership. Coordinare e formare i propri venditori per creare un team efficace. Milano, Franco Angeli.
  • Trevisani, Daniele (2021). Deep Coaching. Il Metodo HPM™ per la Crescita Personale, il Coaching in Profondità e la Formazione Attiva, verso il pieno potenziale della persona. Milano, Franco Angeli.
Author

Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.

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