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energie fisiche

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di Daniele Trevisani, Formatore, Consulente in Formazione  www.studiotrevisani.it – Estratto dal volume “Il Coraggio delle Emozioni” Franco Angeli Editore._____

Il Potenziale Umano non è un concetto generico e si compone di diversi strati o “celle”, che ne racchiudono una porzione. Ogni strato o piano del potenziale personale richiede tecniche specifiche di sblocco e amplificazione.

Localizzare queste celle e le azioni specifiche è uno dei compiti primari di questo lavoro. Nel sistema HPM – Human Performance/Potential Model, qui sviluppato, le azioni di Coaching sono collegate ad uno schema che fa da sfondo concettuale:

coaching modello HPM

Possiamo parlare, per la maggior parte degli esseri viventi, di un potenziale compresso. Un insieme di energie che deve ancora dispiegarsi, o esisteva, ma non ha trovato terreno fertile ed è in stasi, oppure, a volte, è persino regredito.

Osserviamone alcuni contenuti:

  • Il Coaching delle energie fisiche e corporee o Coaching bioenergetico. Quest’area permette di focalizzare il lato del potenziale personale che si connette alle componenti organiche, fisiche, forza, resistenza, flessibilità, benessere fisiologico, potere del corpo di compiere azione e prestazione. Consente di avviare il lavoro sulle energie fisiche e potenziamento del corpo. Es.: tecniche di allenamento corporeo, tecniche alimentari, tecniche legate allo stile di vita, tecniche di recupero fisico, tecniche di allenamento psicofisico, tecniche di overreaching allenante (alternanza di fasi di allenamento di alta intensità e riposo adeguato). È l’area più fisica, tangibile e corporea del modello.
  • Coaching per le energie mentali e motivazionali. Tecniche per sbloccare la volontà, alimentare la passione, localizzare blocchi emozionali e quelli legati ai ruoli, le contratture mentali, i colli di bottiglia dei ragionamenti, dei sistemi di credenze, e, più in generale, l’azione sulla psicologia individuale. La cella delle “energie mentali” o energie psicologiche permette di avviare un lavoro sul potenziale insito nelle energie del pensiero. Es.: training mentale, Coaching analitico, analisi in profondità dei ruoli personali e professionali; analisi delle reti di relazioni, della dispersione o ricarica di energie relazionali durante la giornata, il mese, l’anno, i cicli di vita, analisi dei sistemi di credenze su se stessi e sul campo di operazioni nel quale si deve agire, e, ancora più in profondità, analisi esistenziale. Rappresenta l’area più intrinsecamente psicologica del modello.
  • Coaching per le macro-competenze: utilizza tecniche di analisi e di formazione legate all’obiettivo di sviluppare “copertura” o collimazione (coverage o fit) tra le diverse skills che una performance richiede, e il portfolio di competenze individuali. Comprende quindi la localizzazione di dove sia bene agire distinguendo tra interventi su (1) saperi, (2) saper fare, (3) saper essere o atteggiamenti, per migliorare in modo strategico l’estensione e vastità del piano di competenze. Prevede azioni di formazione con un approccio enciclopedico e non solo iperspecialistico, e saper cogliere i diversi piani di una performance (es.: storico, politico, morale, culturale, scientifico, sociale, strategico) e non esserne puramente esecutore meccanico ignorante o passivo. Comprende quindi un lavoro formativo sulle macro-competenze. Es.: aggiornare competenze in rapporto ai ruoli che si intendono giocare, la formazione, il Coaching professionale, le azioni di allargamento del repertorio personale. Tanto più ampia è la copertura, tanto maggiori sono i margini di sicurezza e di manovra che la persona potrà affrontare, al variare delle condizioni esterne o al verificarsi di imprevisti. Rappresenta nel modello la parte più legata ai processi formativi classici.
  • Il Coaching sulle micro-competenze: azioni per aumentare la padronanza di esecuzione di atti specifici di performance, gesti operativi, o operazioni mentali specifiche e necessarie per ottenere buoni risultati. Le micro-competenze non mettono in discussione l’intero assetto del ruolo o del profilo professionale, ma entrano nei dettagli operativi. L’azione di Coaching sulle microcompetenze intende elevare il grado di profondità e progressione nell’acquisizione di una specifica competenza, i suoi dettagli più fini, stimolando la scalata dal livello di principiante al livello di mastery (completa e totale padronanza). Il lavoro sulle micro-competenze permette di evidenziare e avviare la ricerca di elementi minimali e particolari significativi, l’analisi al “microscopio comportamentale” degli dettagli che danno luogo alle performance, e l’analisi al “microscopio mentale” dei sistemi di pensiero o sistemi cognitivi che entrano in gioco nelle performance. Mentre l’analisi delle macro-competenze ci parla di una “estensione” o ampiezza di competenze, le micro-competenze ci parlano della “profondità” con cui una certa abilità entra nel nostro repertorio sino a diventarne addirittura parte inconscia. Rappresenta la parte del modello più legata ai fenomeni di percezione e di conseguenza alla formazione attiva esperienziale (active training).
  • Il Coaching per la progettualità e concretizzazione: agisce sulla cella della “concretizzazione”, per aumentare la capacità di essere concreti e operativi, intervenendo sulla capacità di dare corpo a progetti e piani, la pianificazione di obiettivi concretizzabili ed eseguibili, il lavoro sulla fissazione dei goal, es.: saper sviluppare un progetto, capire che risorse servono, come organizzarle, saper gestire il tempo in relazione ai propri progetti; riconoscere le dispersioni di energie in tempi inutili o controproducenti. Rappresenta la parte più manageriale del modello.
  • Il Coaching valoriale, spirituale e morale. Agisce sulla cella dei valori, Visione e missione, per recuperare il “motore morale”, il senso dello scopo, o causa, il senso della missione, dei valori più forti che spingono e muovono una performance, ma anche il vissuto quotidiano e l’impegno verso qualsiasi cosa. Comprende il lavoro di scavo e rafforzamento per localizzare verso cosa valga la pena spendere energie o attivarle, localizzare e alimentare valori, Visioni, ideali. Generalmente si tratta di una porzione della performance e del potenziale personale assolutamente trascurata, e per questo rappresenta l’area più difficile, in quanto obbliga a trattare fenomeni delicati come lo spessore morale, il “muoversi verso” qualcosa di superiore alla propria esistenza limitata, il voler contribuire a una causa o progetto importante, trovare o riscoprire motivi di esistere non unicamente materialistici, trovare un senso per l’esistenza, scoprire e riscoprire i propri valori ancestrali, lavorare a nuove forme di esistenza, lavorare per nuove forme di energie, lavorare per curare o migliorare le condizioni di vita delle persone. In questa cella si colloca la volontà di trovare ancoraggi a ideali da perseguire e da collegare a specifici progetti. Comprende azioni di scavo motivazionale, di mappatura dei valori personali, di localizzazione dei blocchi e contratture che impediscono di credere e volere, di alimentare la passione per un progetto o un’idea. Costituisce l’area del modello più legata a concetti di filosofia, religione, e morale.

Nel complesso, ogni piano di Coaching può essere più o meno “caricato” su una o più delle diverse aree.

Avremo quindi piani di Coaching più fisici, altri di tipo psicologico e motivazionale, altri più legati a costruire progetti, altri ancora legati a migliorare l’esecuzione dell’esistente, e via così.

Ciò che conta è che si sappia bene cosa si sta facendo, consapevoli del fatto che un Coaching totale non può prescindere da tutte le aree. Se si decide di focalizzare un Coaching solo su una area o su aree limitate, questa deve essere una scelta tattica consapevole e non un atteggiamento di miopia verso la vastità dei possibili piani di intervento.

Cambiare o migliorare un singolo gesto può immettere energia in tutto il sistema. Cambiare o migliorare un singolo pensiero o credenza può immettere equilibrio. Nessuno sforzo di miglioramento è mai vano.

Mantieni i tuoi pensieri positivi

Perché i tuoi pensieri diventano parole

Mantieni le tue parole positive

Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti

Mantieni i tuoi comportamenti positivi

Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini

Mantieni le tue abitudini positive

Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori

Mantieni i tuoi valori positivi

Perché i tuoi valori diventano il tuo destino

(Mahatma Gandhi)

Non ci interessano le ovvie limitazioni biologiche e mentali dell’essere macchine fatte di carne, soggette a rottura e usura, imperfette, non ci interessa la perfezione, l’automazione non è il nostro fine.

Ci interessa ciò che possiamo essere in relazione a come siamo fatti (essere umani imperfetti, ma con grande spazio di crescita), ci interessa ciò che possiamo esprimere se e quando spezziamo le catene, liberi dai condizionamenti negativi.

Ci interessa il raggiungimento del potenziale nascosto o limitato dai fattori ambientali e personali che lo comprimono.

Ciascuna di queste celle è suscettibile di grandi miglioramenti, in ognuno di noi. Per fare salti in avanti, occorre prendere coscienza delle aree su cui lavorare, e intraprendere percorsi.

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Copyright Daniele Trevisani, Formatore, Consulente in Formazione  www.studiotrevisani.it – Estratto dal volume “Il Coraggio delle Emozioni” Franco Angeli Editore

 

Al via a Milano l’edizione primaverile del Master in Coaching metodo HPM (Sviluppo del Potenziale Umano). Coaching, Emozioni, Corpo, Espressività Personale, Crescita del Potenziale Personale e Workshop tematici nel Weekend

258001226042Master in Coaching, Crescita Personale, Comunicazione, Emozioni120020Coaching per le Performance, Conoscere i propri limiti, trovare nuovi obiettiviGestione delle EmozioniCoaching MilanoCompetenze Emotive

  • Durata: 3 weekend, in full immersion. Seminari esperienziali/laboratorio fruibili singolarmente nel weekend o in percorso completo (3 Weekend)
  • Sede: Cologno Monzese

Programma

Workshop 1 – Laboratorio delle Emozioni

dott. Daniele TrevisaniCB055798cascata delle emozionipotenziale umanoit-bangkok-thai-boxe-in-thailandia-142e6bioenergetica applicata

  • Gestione delle Emozioni. Le emozioni e il corpo, scoprire le proprie emozioni, il lato spirituale e lato biologico del nostro sentire, capire come vivere meglio le emozioni e accedere alle nostre energie migliori. Saper dare un nome alle emozioni, saperle comunicare, saperle rielaborare e vivere positivamente, riconoscere i principali errori di gestione emotiva e avviare i percorsi che permettono di liberarsene. Esercitazioni pratiche di bioenergetica e sessioni di bioenergetica emozionale.

Sabato 25 e Domenica 26 Aprile, ore 10-18 (Sabato) e 9-13 (Domenica)

Workshop 2 – Laboratorio di Espressività, Comunicazione e Body Language

flickr-973204369-hdjayhieron_2lotus position on the edge of a cliff381070gruppo di giovani

  • Comunicazione Potenziata ed Espressività Personale. Presentare le proprie idee, senza problemi, senza ansie, liberi di comunicare, nel corpo e nella parola. Rendere chiari i concetti, potenziare la comunicazione personale, sentirsi a proprio agio nel corpo vissuto. Le modificazioni corporee create dalla personalità e dalle emozioni, e la riappropriazione del corpo. Le tecniche teatrali e psicodrammatiche ci aiutano enormemente a liberarci dai “sassi nello zaino” e saper prendere la parola per condividere idee o progetti, potenziando la nostra capacità espressiva verbale e non verbale. Gli esercizi divertenti e al tempo stesso liberatori del Laboratorio di Espressività consentono di sperimentare la gioia del comunicare, la libertà di sbagliare e migliorarsi, in una palestra-laboratorio dalle grandi potenzialità.

Sabato 2 e Domenica 3 Maggio, ore 10-18 (Sabato) e 9-13 (Domenica)

Workshop 3 – Laboratorio di Comunicazione Assertiva/Efficace e Benessere

daniele-massacarrara-conferenza-stati-umorali454027reality-check-1La trasmissione dei prototipi mentaliCACOLIN132

  • Autoefficacia Comunicativa, Efficacia Personale, Riduzione dello Stress da Relazione e Bioenergetica Corporea ed Emozionale. Migliorare i campi nei quali ci si sente a proprio agio, ridurre lo stress, diminuire la tensione quotidiana, tramite esercizi specifici di Bioenergetica e tecniche speciali ispirate alle Arti Marziali. Le 6 tipologie di stress nel metodo HPM e i metodi specifici per approfondire la ricerca del proprio stato di flusso. Definire le COMSIT (Comunication Situations) nelle quali siamo a nostro agio, quelle difficili, e come affrontarle con sempre maggiore efficacia e libertà di essere noi stessi, nello stato fisico, corporeo, mentale ed emozionale in cui desideriamo vivere. Esercitazioni pratiche basate sul Metodo Stanislavskij, Bioenergetica e Psicologia Organismica.

Sabato 9 e Domenica 10 Maggio, ore 10-18 (Sabato) e 9-13 (Domenica)

Ogni Seminario viene condotto sia tramite brevi Lecture ma soprattutto con metodi attivi, esercitazioni pratiche, esercizi sul tema della giornata, affiancate da attività di bioenergetica di accompagnamento e di Training Mentale sugli obiettivi formativi specifici.

Temi trasversali ai moduli

  • Metodi per il Potenziale Umano
  • Gli Archetipi e la psicologia della trasformazione personale
  • Analisi della Conversazione
  • Psicosomatica
  • Espressività Personale Metodo Stanislavskij
  • Bioenergetica Applicata

La partecipazione al Master Breve permette l’accesso al successivo Master in Coaching Step per la Certificazione di Coaching (annuale), Coaching Avanzato (biennale), e Counseling (triennale) riconosciute da Sicool e altri enti certificativi in base alla legge Legge 14.01.2013 n° 4 , G.U. 26.01.2013 .

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Per ricevere ulteriori informazioni

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Direttore della Scuola di Coaching Medialab Research e Associazione per lo studio delle Discipline Olistiche Orientali e del Potenziale Umano Daoshi: dott. Daniele Trevisani

Daniele Trevisani Photodaniele-massacarrara-conferenza-stati-umoralidaniele-italia

Laureato in DAMS-Comunicazione con Lode, Master Biennale con Lode in Communication e onorificenza Fulbright da parte del Governo USA come migliore ricercatore europeo sulla Comunicazione e Fattore Umano.  Specializzato in Comunicazione Interculturale alla American University of Washington DC e alla University of Utrecht, specializzato in Drama (metodi teatrali e psicodrammatici) presso la University of Hull, in Filosofia presso la Sorbonne. Specializzazione in Psicometria presso Università di Padova e di Bologna.

  • Ha ottenuto l’onorificenza Fulbright dal Governo USA come migliore esperto europeo in Comunicazione e Fattore Umano, con ricerche in ambito Interculturale già dal 1990 esposte in seminari scientifici internazionali.
  • Insignito dell’onorificenza di “Oustanding Contributor” per i suoi contributi sulla formazione interculturale di alti ufficiali in missioni ONU.

Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.

I libri scritti da Daniele Trevisani

 alm1  psicologia di marketing 01
Competitività aziendale, personale, organizzativa. Strumenti di sviluppo e creazione del valore”. Franco Angeli editore, Milano. 2000. (224 pag.) “Psicologia di Marketing e Comunicazione. Pulsioni d’acquisto, leve persuasive, nuove strategie di comunicazione e management”. Franco Angeli editore, Milano. 2002. (256 pag.)
 copertina-alm3  copertina-ALM4 002
Comportamento d’Acquisto e Comunicazione Strategica. Dall’analisi del Consumer Behavior alla progettazione comunicativa”. Franco Angeli editore, Milano. 2003. (288 pag.) Negoziazione Interculturale: Comunicazione oltre le barriere culturali. Dalle relazioni interne sino alle trattative internazionali”. Franco Angeli editore, Milano. 2005. (172 pag.)
 hpm1  copertina Potenziale Umano
Regie di Cambiamento. Approcci integrati tra risorse umane, sviluppo organizzativo e coaching. Franco Angeli editore, Milano. 2007. (240 pag.) Il Potenziale Umano. Metodi e tecniche di Coaching e Training per lo sviluppo delle Performance. Franco Angeli editore, Milano. 2009. (240 pag)
 copertina-strategic-selling-alm5  copertina Personal Energy 2
Strategic Selling. Psicologia e Comunicazione per la vendita consulenziale e le negoziazioni complesseFranco Angeli editore, Milano. 2011. (272 pag.) Personal Energy. Una mappa per potenziare le proprie energie mentali. Franco Angeli editore, Milano. 2013. (100 pag.)
 copertina-Self-Power-grande  forze speciali - copertina 1
Self-Power. Psicologia della Motivazione e delle Performance, Milano, 2014 in pubblicazione. (200 pag.) Special Forces and Special Teams.
Leadership and Communication Skills for High Performance Teams, 2015, in publication
(240 pag.)

Manualistica Professionale

  • Comunicazione interpersonale e persuasione: fondamenti di comunicazione verbale, non verbale e teorie psico-sociali. Studio di Ricerca Trevisani.
  • Metodologie della ricerca nella comunicazione – metodo empirico-sperimentale. Studio di Ricerca Trevisani.
  • Fondamenti di Marketing Sensoriale: strategie aziendali e riferimenti del consumatore. Medialab Research.
  • Human Resource Planning: analisi dei fabbisogni formativi, pianificazione e verifica dell’efficacia degli interventi formativi. Medialab Research
  • La valutazione degli asset intangibili d’impresa, il bilancio immateriale e il planning per la crescita: tecniche di misurazione dei punti reali di forza e debolezza aziendale. Studio Trevisani Communication Research
  • Comunicazione aziendale e qualità: dalla qualità “burocratica” alla qualità percettiva. Medialab Research.
  • Human Performance: i fondamenti dello sviluppo personale. Studio Trevisani Communication Research
  • Le tecniche per la formazione attiva: coaching manageriale, counseling, mentoring e active-training. Studio Trevisani Communication Research.
  • Leadership emozionale e psicologia della leadership nei gruppi ad alte performance. Studio Trevisani Communication Research
  • Tecniche per la conduzione di campagne di marketing e campagne di comunicazione. Studio Trevisani Communication Research
  • Strategic Selling: le tecniche avanzate della vendita consulenziale. Studio Trevisani Communication Research
  • Psicologia del ruolo: implicazioni e strumenti dall’analisi organizzativa al ricentraggio personale terapeutico . Studio Trevisani Communication Research
  • Fondamenti di bioenergetica manageriale. Studio Trevisani Communication Research
  • Metodi innovativi per la psicoterapia e counseling nel l’intervento sulla comunicazione assertiva e l’ansia: gli approcci olistici, bioenergetici, psicolinguistici. Studio Trevisani Communication Research
  • Nuove variabili e metodi di segmentazione e profilazione del mercato. Studio Trevisani Communication Research
  • Mondi emotivi e marketing esperienziale: tecniche psicologiche e semiotiche per la creazione delle esperienze di picco. Studio Trevisani Communication Research

Articoli pubblicati

  • The 6 Types of Stress: a Taxonomy towards a Holistic Psychology of Stress, in Wikipedia, 2015
  • The 4 Distances Model in Communication: a Human Communication Model for measuring Relational Distances, Conflit and Positive Communication, in Wikipedia, 2014
  • La memetica, la scienza delle idee, In Coachmag, 12/2013, p 27-31.
  • I 9 semplici segreti. Analisi dell’opera di Musashi. Samurai Bushido, aprile 2012
  • Emozioni e Neuroscienze: Training Mentale per sviluppare un modello diverso di dominio della mente e del comportamento. in: Samurai Bushido, 10/2013
  • Il Training Mentale entra in scena: approcci di Training Mentale, le sfide e l’azione negli ambienti estremi. In: Budo International, Marzo 2012
  • Mettere in moto le energie. Il fine come connessione tra energie fisiche e psicologiche. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 6/2011.
  • Psicologia Marziale. La preparazione psicologica prima di una gara, negli sport da ring e nelle forme marziali. KombatMagazine, Aug 2011
  • Le scelte di fondo sulla modalità di acquisto, published in European Marketing Psychology Journal (EMPJ) online edition, Aug 2011.
  • Viaggio tra le arti marziali: dove contano le emozioni. Analisi dell’attivazione psicologica positiva. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 4/2011.
  • I doni e le conquiste: analisi delle risorse personali. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 2/2011.
  • Togliere i sassi dal proprio zaino: arti marziali come mezzo di emancipazione, in: Samurai Bushido, 3/2011.
  • Sino all’ultimo respiro: viaggio nel potenziale umano, in: Samurai Bushido, 12/2010.
  • Il vero obiettivo? La formazione. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 11/2010.
  • Allenare l’anima, non solo il corpo. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 9/2010.
  • Regie di Cambiamento: fondamenti per il cambiamento culturale in azienda e il cambiamento generazionale, in Coach Mag, Settembre 2010.
  • Sensation Windows. In “Il Nuovo Club” n. 108, mar-apr 2009.
  • Intelligenze. In: Numero Speciale su Persona ed Educazione: L’espressività. Rivista Scuola Italiana Moderna, n. 5/2008.
  • Un nuovo approccio al cliente: il Life Coaching. In: Il Nuovo Club, Strumenti di Management per Centri Sportivi e Fitness Club, n.106, nov-dic 2008.
  • L’analisi comportamentale del cliente tramite la Theory of Reasoned Action e Theory of Planned Behavior. Articolo pubblicato in Marketing.it, online edition, 2004.
  • Algebra Mentale: il calcolo mentale del cliente, modelli compensativi e modelli discriminanti. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Il senso di controllo del cliente sulla situazione di acquisto. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Il vantaggio competitivo della consumer research. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Le credenze del cliente e la pulsione d’acquisto. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • La componente normativa e le aspettative altrui: ruolo dei gruppi sociali e referenti personali nella decisione d’acquisto. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Semiotica del consumo e costruzione dell’identità: l’acquisto come imitazione e costruzione del personaggio. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Il mercato dei simboli. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Fondamenti del confronto tra prodotti e algebra mentale: soddisfazione di utilizzo e soddisfazione proiettiva. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • L’acquisto aumentato e Il way-of-buying marketing. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Fondamenti dell’acquisto competitivo. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • La vendita consulenziale e il relationship-building. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Way-of-buying competition: le nuove frontiere dello scenario competitivo generate dal marketing relazionale. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Il Marketing Pedagogico: la ristrutturazione degli spazi mentali del cliente. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Marketing cross-culturale e comunicazione interculturale d’impresa. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic. 2003.
  • Acquisto semiotico: la ricerca dei moventi simbolici, proiettivi, imitativi e mitologici nel comportamento del cliente. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic. 2003.
  • Le competenze del manager interculturale. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic. 2003.
  • Il Locus-of-Control Aziendale. In: Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.6/7-2002.
  • Missione, visione, prospettiva temporale: L’azienda attorno la mission e verso la vision. In: Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.8-2002.
  • Psicologia dei tempi aziendali, densità ed estensione. Articolo pubblicato in Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.9-2002.
  • Interfacce emotive: la componente relazionale nelle tecnologie di comunicazione pubblica. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.01/2002
  • Il Project Management Competitivo: Dalla Creatività all’Azione. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.03/2002.
  • Il Variables reasoning per l’analisi dei problemi aziendali
  • Il Macro-Time management. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002.
  • Il Locus of control aziendale. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Missione, Visione e prospettiva temporale aziendale. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il Project Management competitivo. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Psicologia dei tempi aziendali. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il backward planning per la competitività. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Conscio, subconscio, inconscio e scelte del consumatore. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Scelte del cliente e dissonanza. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il costo psicologico latente. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il rientro psicologico latente. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Acquisto e tensione psicologica. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • La comprensione del valore del prodotto. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • La comunicazione tra Impresa e Pubblica Amministrazione. In: Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.05/2002.
  • Il colloquio di lavoro e il teatro della comunicazione, Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Gli errori della comunicazione nei colloqui di assunzione, Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Self Marketing e crescita del valore professionale – Approccio Action Line Management, Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Cosa cercano le aziende: analisi delle metacompetenze richieste. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Le metacompetenze comunicazionali. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Analisi dell’interazione e colloquio strategico. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Gli strumenti per crescere: sulla strada dell’autorealizzazione professionale. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • La scelta del posto di lavoro: criteri e logiche. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Valutare il posto di lavoro: un modello di selezione tra alternative. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Persuasione e comunicazione sul lavoro. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • La persuasione e le fasi di apertura del discorso. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Lettere di presentazione: suggerimenti per l’efficacia della comunicazione scritta. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • I tempi culturali della comunicazione pubblica. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.7/2001.
  • Convergenza tra Front-Line e Internet: un modello di comunicazione integrata nella comunicazione pubblica. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.8/2001
  • Il marketing emotivo-relazionale nel servizio pubblico. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.12/2001
  • Comunicazione e Ambiente: Indagine di marketing sociale e comunicazione ambientale. Paper pubblicato in GEA, Rivista Italiana sull’ambiente. Dicembre 1996.
  • A Semiotic Approach to Intercultural and International Communication, New York, Fulbright Commission, 1990.

In campo aziendale e organizzativo

  • Hanno partecipato a diverso titolo, in workshop e attività formative condotte dal dott. Daniele Trevisani, partecipanti di aziende e organizzazioni, tra cui Siemens Healthcare, ONU (United Nations), Carnival Corporation (Costa Cruises), National Institute of Nuclear Phisics (INFN), Frost & Sullivan (London), Commax Consulting (Monaco di Baviera), LRA (Learning Resources Associates, Milano), Barilla, Coop Italia, IIR (Institute of International Research, Milano), Arch-Chemicals, Panini Modena, Fedon, Zhermack, Roche, Johnson Wax, Sanofi Synthelabo Otc, Abb Sace Spa, Esseco, Fip, Banca Carige, Volksbank, Chiesi Farmaceutici, Enel, Centrum Pensplan, Solvay-Benvic, Solvin, Vinyloop, Digital, IBM, FS, Alitalia, Società Autostrade, Deutsche Bank, Banca Di Roma, Merloni, Nobel Biocare, Hewlett Packard, Ajilon Gruppo Adecco, Dade Behring, Marazzi Ceramiche, A.M.A., Arag, Bcs, Bell, Bondioli e Pavesi, Caffini, Cbm, Cnh Italia, Comer Industries, Dana Italia, Demac, Falc, Gallignani, Gamberini, Gnk Waltersheid Gmbh, Goldoni, Grillo, Honda, Italtractor Itm, Kuhn Italia, Landini, Laverda, Malesani, Mutti, Negrisolo Costruzioni, O.M.B, O.R.M.A, Peruzzo, Rinieri, Roc, S.A.E., Same Deutz Fahr Group, Sgariboldi Officine, Sicma, Sider Man, Slam, Storti International, Tecnoagri, Tifone, Trelleborg Wheel System, Ceres, Normann Copenhagen, GLS Logistics, Norfolkline, Gasa, Uffefrank, Eise, Publicitas, DMA, Scavangegt, Tulip Food, Eise Gug, Ambu, SagaFood, Holger Christiansen, Blue Water Shipping, Danish Crown, Atahotels, ETF, Rulli Rulmeca, Polar Seafood, Pharma Nord, Syddansk Universitet, Bang & Olufsen, Ifoa (Istituto di Alta Formazione per Operatori Aziendali, Azienda Speciale CCIAA Reggio Emilia), Zeuna Starker P.I Industria Attrezzature Elettriche Ed Elettroniche, E Petroltecnica, Electra, Reed Business Information, Associazione Industriali Reggio Emilia, Associazione Industriali Rimini, Assopiastrelle, Royal Consulate of Danmark (Milano).
  • Aziende cooperative: Scuola Nazionale Coop, Coop Italia, Coop Adriatica, Coop Tirreno, Unicoop Firenze, Coop Estense, Novacoop, Coop Emilia-Veneto, Coop Toscana-Lazio, SAIT, DICO. Coop Nordest.
  • Enti Associativi: Confindustria, Lions Club, Rotary, Ass. Albergatori, Confcommercio, CNA, Ascom, Casse Rurali.
  • Il dott. Daniele Trevisani ha personalmente condotto e svolto diagnosi e ricerche in programmi dell’Unione Europea presso aziende leader tra cui: Ferrari Cars, Ducati Motor, Giglio, Barilla, System Ceramics, Guaber, Sacmi, Maserati, Cognetex, Apofruit, Enichem, Castelli, Baltur, IMA, Centro Computer, Felisatti, Lamborghini Calor, Stayer, Panini.

Esperienze di coaching in area sportiva

Allenatore Diplomato presso la Federazione Italiana Fitness e Maestro presso la WTKA, ha ottenuto 3 Cinture Nere in 3 diverse discipline di combattimento tra cui il massimo livello (8° Dan) in Daoshi Karate che combina le arti del combattimento con le strategie mentali di evoluzione personale. Come principale esperto in Mental Training Europeo di Sport di Combattimento e Arti Marziali, segue Campioni e Team Agonistici per supportare atleti in fase di preparazione e in gare internazionali. E’ stato agonista in Taekwondo, Full Contact Kickboxing, Karate e MMA.

Nel seguente video, alcune sequenze di training della Campionessa Mondiale Simona Galassi condotte dal dott. Daniele Trevisani in qualità di Maestro daniele trevisani simona galassi training.

Nel coaching sportivo, è stato Team Coach della rappresentativa internazionale di Volley della American University of Washington DC. Opera come Mental Trainer di agonisti. Ha seguito 5 Campioni Mondiali di Arti Marziali e Sport di Combattimento, e decine di Campioni Italiani di varie discipline. E’ Coach certificato Federazione Italiana Fitness e Maestro WTKA (Associazione Mondiale Arti Marziali). Ama soprattutto stare al fianco dei propri allievi non solo nelle fasi di preparazione mentale ma anche durante gare e competizioni dove il vero potenziale personale e del Team viene messo alla prova, per poter offrire un contributo al percorso personale e non limitato alla singola gara o competizione.

daniele trevisani francesco palermodaniele trevisani simona galassiglory 3 rome314742_4434968517507_89205030_n

Tra gli sportivi di elitè che Daniele Trevisani ha seguito come Mental Trainer: Simona Galassi (campionessa mondiale di Boxe professionisti) assieme al preparatore Davide Carli (Campione mondiale di Kickboxing);  Francesco Palermo (Campione Europeo Kickboxing Professionisti) in collaborazione con il suo Coach e Maestro Andrea Brigliadori, il Campione Mondiale K1 Mustapha Haida assieme ai suoi Coach Dimitri Monini (Campione Mondiale).

stage Profighting Bellaria con Michele Leonzio, Angelo Leonzio, Francesco Palermo, Aiman Amg, Max Major, Wladimiro Laghidaniele trevisani mental training per spes pallavolo belluno

Due Squadre seguite, di natura completamente diversa: il Team Profighting (Muay Thai, K1, MMA) e Spes Belluno (Volley Pro femminile). Daniele Trevisani è stato inoltre Coach della Rappresentativa Internazionale Fulbright della American University of Washington, DC.

Contributi alla ricerca e culturali

In campo scientifico è lo sviluppatore di numerosi modelli e tecniche innovative per il settore HR, Comunicazione, Formazione e Fattore Umano. Tra queste citiamo

  • il modello ALM (Action Line Management) per lo sviluppo aziendale,
  • il modello “4 Levels of Empathy” sull’Empatia Interculturale, tecniche di analisi quali “Visibility Line Analysis ” e Perceptivity Line Analysis ” utili per individuare su quali fattori intervenire per il miglioramento della comunicazione e del marketing
  • il “4 Distances Model” (modello di analisi della comunicazione interculturale e dei team) e il modello HPM (Human Performance Modeling) utilizzato per i percorsi di crescita personale e delle performance sia individuali che di interi gruppi e imprese.
  • il modello HPM (Human Potential Modeling) nel quale vengono esposte le 6 aree di lavoro principali per la crescita del potenziale personale e delle performance, e le modalità di training e coaching per ciascuna area, nonchè il lavoro sinergico necessario ad una crescita olistica della Persona e dei Team
  • Il modello T-Chart, basato sulla Psicologia del Tempo, nel quale è possibile esaminare i fattori di successo e di errore passati, delineare i prototipi cognitivi che li hanno determinati, sviluppare progettualità per il futuro e identificare l’approccio personale di ogni individuo o organizzazione nei riguardi della propria psicologia dei tempi personali, per poi sviluppare azioni di miglioramento e cambiamento positivo.

Cultore della Materia presso l’Università di Bologna presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione già dal 1990, ha insegnato nei Master in Psicologia del Dipartimento di Psicologia e come Docente in oltre 10 Master in aree di Comunicazione e Fattore Umano,  si occupa inoltre di Comunicazione nella Scienza per Società e Enti Pubblici di Ricerca, tra cui il Polo Scientifico Tecnologico di Trieste (Sincrotrone), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

 Come scrittore, è autore di 9 libri editi da Franco Angeli (Milano) e oltre 100 articoli su temi di management e comunicazione, ha prodotto il libro di psicologia di marketing più venduto in Italia, “Psicologia di Marketing e Comunicazione” (giunto alla 7° edizione), e il volume “Il Potenziale Umano” in cui introduce numerose tecniche innovative per la formazione avanzata, la crescita personale e organizzativa, e le skills per le sfide complesse.

E’ consulente italiano di riferimento per diverse società di consulenza e formazione internazionali.

Le sue aree di ricerca e formazione comprendono settori diversificati, tra cui Strategic Selling, vendita consulenziale, sales management, il fronte HR e del potenziale umano, le frontiere nel change-management, la formazione-formatori e il coaching. Dal 1994, sono oltre 20.000 le ore di formazione frontale condotte, e oltre 10.000 le ore di consulenza e coaching.

Le innovazioni da egli proposte sul fronte aziendale sono riassunte nel Metodo Action Line Management, di cui è ideatore, mentre le metodologie inerenti il Potenziale Umano sono riassunte nel Metodo proprietario Human Performance Modeling.

  • Formatore di Comandanti e Ufficiali in Leadership & Communication e formatore di Corpi Speciali.
  • Formatore e Coach specializzato in Personal Improvement Plans e Team Improvement Sportivo e Professionale.

Schede in Wikipedia per chi desidera conoscere di più, Area Training Corporeo per l’Espressività

Schede in inglese

 

hotel millepini la-piscina-esterna-alSessioni di coaching personalizzato, con approfondimenti ed esercitazioni di Bioenergetica e Training Mentale in acque termali

Prossime date e disponibilità: per info contattare il dott. Trevisani tramite il form a fine pagina.

Sessioni di durata di 2h (parte di colloquio e parte di training bioenergetico)

E’ indispensabile un contatto preliminare tramite il seguente form

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Personal Energy & Self Power

Corso di Crescita Personale e Sviluppo delle proprie Potenzialità – Master Esperienziale in Psicologia Positiva

Percorso di incontri, 1 weekend al mese, per lavorare su se stessi in un clima positivo e con il supporto di Coach altamente qualificati.

lorenzo in aulascoprire le potenzialità personali, individuali, espresse ed inespresse

  • psicologia positiva e psicologia umanistica: scoprire il potenziale umano, il proprio potenziale personale, i nostri talenti, e lavorarvi concretamente
  • riconoscere e intervenire sui momenti di bassa energia personale (cali fisici, tristezza, malinconia, difficoltà a relazionarsi, senso di scarsità delle proprie competenze, “portare maschere”, difficoltà a chiedere, considerarsi non all’altezza, non credere più a niente, far fatica a portare avanti progetti o costruirli)
  • generare attivamente stati di alta energie personale e risultati (ottimismo concreto, serenità interiore, soddisfazione, scioltezza nel relazionarsi, autenticità, assertività, identificare chiaramente obiettivi, credere e costruire il futuro)
  • fare esperienze concrete di crescita personale, per conoscere se stessi e sentirsi più efficaci
  • migliorare le proprie capacità di comunicazione, sul piano umano e professionale
  • comunicazione assertiva ed efficace, relazionarsi e negoziare con modalità migliori
  • raggiungere focalizzare i propri obiettivi, micro e macro, quotidiani e di medio e lungo termine
  • quando il concetto di “cambiare vita” diventa fatto reale e possibile: favorire i cambiamenti nello stile di pensiero e i cambiamenti nello stile di comportamento che portano verso una maggiore gratificazione
  • autostima, conoscere e lavorare sui fattori che la producono o la depotenziano
  • psicosomatica e benessere del corpo
  • bioenergetica ed esercizi per la salute fisica e mentale come aree integrate
  • conoscere la mente tramite le neuroscienze e capire alcuni dei meccanismi che ci controllano, per diventarne consapevoli e imparare a gestirli
  • le emozioni: la psicologia delle emozioni, la capacità di riconoscerle, comunicarle e viverle
  • la personalità, scoprire il proprio “archetipo” dominante, gli archetipi alternativi, i modi con cui l’immagine di noi stessi influenza la nostra stessa vita
  • il training mentale per sviluppare e rafforzare l’immagine di sè e i propri piani d’azione

master 2013-05-25-1929Metodo didattico attivo. La modalità con cui vengono condotti gli incontri è soprattutto esperienziale, concreta, basata soprattutto su esercitazioni pratiche che aiutano a fare propri i concetti e non solo ad “ascoltarli”.

Chi può partecipare? Chiunque sia intenzionato a fare proprio un viaggio di scoperta delle proprie capacità e potenzialità, sperimentare nuovi modi di comunicare, vivere ed esplorare stili di pensiero più produttivi, e aumentare le proprie energie personali.

I partecipanti provengono dal mondo delle professioni, sportivi, allenatori, coach e trainer, manager o imprenditori, studenti, e chiunque sente che nella via del proprio percorso sia importante trovare compagni di avventura e di viaggio, confrontarsi con “Maestri” e coach, sviluppare conoscenze nuove, trovare soluzioni, attivarsi concretamente per conquistare i propri sogni e obiettivi. Il percorso si rivolge quindi a persone che cercano un ambiente ottimale per apprendere meglio i meccanismi di funzionamento della mente, della psicologia, della comunicazione, e fissare traguardi piccoli o grandi, trovare metodi e confronti utili per avvicinarsi alle proprie potenzialità e coltivarle ogni giorno, con il supporto di un team di 4 coach Senior altamente qualificati.

Seminari speciali a tema

Durante il percorso è possibile partecipare a diversi seminari speciali e “Master Lecture“, lezioni che focalizzano un argomento specifico, sul quale in seguito vengono svolte esercitazioni e letture con materiale forniti in pdf, da leggere non obbligatoriamente ma come arricchimento personale, tra una sessione e l’altra del Master.

I seminari sono condotti con uno stile pratico, comprensibile, non accademico, e coinvolgente, per far capire veramente alle persone come funzionano alcuni meccanismi che quasi sempre nella vita ci sfuggono. Meccanismi che se invece capiti, permettono di raggiungere risultati professionali e di vita assolutamente superiori a quelli che si ottengono senza conoscenze adeguate.

Allo stesso tempo, i seminari hanno una impostazione imprescindibile: serietà e scientificità, non illustrano teorie non provate o semplici congetture, ma portano a livello pratico e applicabile il meglio di quanto scoperto dalla scienza sulle aree della crescita personale, comunicazione, psicologia positiva, stili di vita e di pensiero e come intervenirvi. La presenza di improvvisatori, in questo campo, è anche già troppa.

I seminari riguardano:

Psicologia Psicosomatica

Come la mente agisce sul corpo. Quando il corpo si ammala. La salute fisica connessa alla ricerca dello stato mentale ottimale. Le leggi del sonno, del recupero e della rigenerazione fisica e mentale. Alimentazione e psicosomatica. Respirazione, stili di respirazione e lavoro pratico sulla respirazione. Gli stati del sistema nervoso (simpatico e parasimpatico): come riconoscere i segnali di attivazione e intervenire precocemente per riallineare mente e corpo ai nostri desideri e stati ottimali. Potenziare le capacità di attivazione, di rilassamento, di concentrazione.

Bioenergetica applicata

Il principio carica-scarica. Il lavoro di Alexander Lowen e le moderne innovazioni che derivano dalle contaminazioni olistiche con ginnastica, psicologia, arti marziali, neuroscienze. La connessione tra bioenergetica e ginnastica tradizionale. La connessione bioenergetica arti-marziali. Esercizi pratici di Neo-Bioenergetica applicata. Potenziare il corpo per potenziare la mente. La Systematic Self-Observation (SSO), osservazione sistematica del nostro stato di energie, applicare il Monitor Interiore al proprio stato fisico e mentale.

Comunicazione e Persuasione

Il modello Shannon-Weaver e l’esame dei fattori della comunicazione persuasiva. Le Dissonanze. Il modello Tensione-Impulso-Movente-Azione. l modello del Comportamento Pianificato e la modifica delle mappe mentali. Il T-Chart: comprendere la psicologia del tempo per fare leve persuasive efficaci. La comunicazione persuasiva applicata tramite esercizi di ascolto e domande. Esercizi di comunicazione potenziata con tecniche retoriche, di visualizzazione e immaginazione guidata.

La Comunicazione Assertiva

Cosa vogliamo, cosa non vogliamo. Identificare gli scostamenti tra come siamo e come vorremmo essere. distonie tra identità e immagine. “Tutto parte dalle Energie“: come le Energie condizionano la nostra capacità di comunicare. Imparare ad esprimere i propri bisogni ed esigenze. identificare credenze negative su di sè e sbloccarle. Imparare a dire No di fronte a richieste che distruggono le proprie energie. Imparare a dire Si di fronte alle opportunità. Dare e ottenere quello che si desidera nelle relazioni evitando soprusi e aggressività.

La Leadership

I meccanismi di leadership nel dirigere un gruppo. Dare obiettivi. Verificare risultati, comportamenti, atteggiamenti. Verificare il proprio stile di leadership. Leading by Principles & Leading by Example. La condivisione dei principi. Il lavoro sulla Memetica del gruppo e sugli stili di pensiero del gruppo. La valorizzazione dei Potenziali Personali e del Potenziale del Team. La comunicazione nel team: come comunica un team ad Alte Prestazioni. I Bilanci di competenze, i bilanci dei risultati, i climi emotivi.

La comunicazione non verbale e i segreti del Body Language

Quando il corpo contraddice le parole. Riconosce le bugie e le dissonanze. Il sistema cinesico e le distanze personali. Il sistema aptico e tattile. La prossemica e gli stili di comportamento non verbale. Le posture. Le sinestesie e congruenze verbali e non verbali. I movimenti del volto e il Facial Action Coding System. I movimenti del corpo. L’espressività corporea.

Comunicazione efficace vs. incomunicabilità

Quando la comunicazione è efficace e quando si genera incomunicabilità i segnali dell’incomunicabilità. Il modello delle 4 distanze (4 Distances Model, Trevisani) per riconoscere i 4 strati dell’incomunicabilità. Il lavoro sui ruoli. il lavoro sui codici comunicativi. Il lavoro sul Common Ground valoriale e la visione del mondo. Il lavoro per creare esperienze condivise e condivisione.

La Psicologia degli Archetipi

Riconoscere il nostro Archetipo dominante. I modelli che ci guidano e ci ispirano. Esame di video e role-playing per imparare a riconoscere gli Archetipi dai comportamenti. Il lavoro di connessione tra Archetipi e Obiettivi Personali. La ristrutturazione dei propri Archetipi e il viaggio di Crescita Personale. Esame di personaggi filmici e vide-spezzoni per potenziare le capacità di riconoscimento. Esercitazioni di sblocco personale.

Per iniziare a conoscere le metodologie applicate nel Master, è possibile consultare i seguenti volumi (specifiche dispense vengono fornite ai partecipanti in ciascun modulo).

Lo staff docente è selezionato in base ad una scelta rigorosa che lo differenzia da molte altre proposte di formazione e scuole di coaching:

si avvale unicamente di docenti Senior con 25 anni di esperienza di ricerca e didattica, che devono possedere  – ciascuno – esperienza diretta nel campo, Laurea  e specializzazioni – con comprovate esperienze lavorative, scientifiche e di ricerca. L’attuale panorama di scuole di ogni tipo composte da personaggi dalle poche conoscenze scientifiche, per non parlare di sette e manipolatori, ha richiesto questa scelta di fondo rigorosa a tutela dei partecipanti stessi.

Lo staff del percorso vede la presenza di:

Dott. Lorenzo Manfredini -Psicologo – Psicoterapeuta – Supervisor di Counseling – Giornalista. Con 2 lauree all’attivo (Pedagogia e Scienze Motorie-Isef) e 40 anni di esperienza sul campo, è precursore in Italia delle metodologie di Dinamica Mentale già dagli anni pionieristici in cui esse sono emerse, è Direttore di Scuole di Counseling, e formatore pioniere da cui hanno attinto molti attuali protagonisti del mondo del coaching e della formazione in Italia. Coach di Campioni Mondiali in discipline quali apnea, volo a vela e sport estremi. Si occupa attivamente di Psicoterapia ad indirizzo Corporeo e Psicologia Umanistica, sia come pratica personale in qualità di psicologo psicoterapeuta, che cooperando con istituti di ricerca scieentifica e ricercatori internazionali.

Dott. Daniele Trevisani – Consulente, Formatore, Coach, Scrittore, Ricercatore Indipendente. Scrittore di 9 libri editi da Franco Angeli, autore di Bestseller quali “Potenziale Umano” e “Personal Energy”. Vincitore del premio Fulbright (Governo USA) come miglior ricercatore italiano nelle scienze della Comunicazione e Fattore Umano già dal 1990, è inoltre coach di atleti di livello mondiale inclusi 5 Campioni Mondiali e Intercontinentali in Kickboxing, Boxe e Arti Marziali. Ha operato come consulente e formatore per oltre 200 imprese nazionali e internazionali, incluse le Nazioni Unite e la Nato, e oltre 10 diversi Master. Opera come formatore e coach internazionale per Frost & Sullivan (Londra), Commax Consulting (Monaco di Baviera), Akvilon (Kiev) su progetti formativi complessi e piani di coaching manageriali e sportivi internazionali.

Prof. Angelo Gemignani. Neuroscienziato, psicofisiologo dell’Università di Pisa, del Centro Extreme della Scuola superiore Sant’Anna e ricercatore dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr. Opera negli studi inerenti lo stress su settori di confine quali l’esplorazione spaziale, i funzionamenti della mente e le neuroscienze applicate alle performance umane.

La scuola del Master Step è accreditata da Sicool (Società Italiana Counselor e Operatore Olistico) e – per chi in seguito desidera proseguire la propria formazione – le ore formative sono inoltre valide come crediti formativi per il conseguimento dei diplomi previsti dalla Legge 2013 (Operatore Olistico e Counselor).

Costo del’investimento formativo

€ 1.500

Dove si tiene il Master (nella foto, una delle 3 piscine dell’hotel)

piscina-esterna-hotelGli incontri si tengono in uno splendido Hotel 4 stelle termale, convenzionato a costi assolutamente scontati per i pertecipanti del Master (59 euro per notte) a Montegrotto Terme (provincia di Padova, servito da comoda stazione ferroviaria sulla linea Bologna-Venezia). Questa struttura offre la pecualirità unica in Italia di realizzare esercizi di coaching speciali, sulle emozioni e sulla bioenergetica in ambienti acquatici, e specificamente in acque termali, sotto la guida di trainer esperti in attività acquatiche (Scuola Nazionale di Apnea) per esplorare dinamiche di respirazione, rilassamento, controllo emotivo e corporeo. Le attività in acque termali non sono obbligatorie ma sempre estremamente gradite e fonte di gratificazione in quanto generano un forte benessere psicofisico.

Modalità di iscrizione

Chi è interessato a ricevere maggiori informazioni può compilare questo form per poi proseguire con un contatto telefonico e un colloquio preliminare e conoscitivo.

Modalità di iscrizione: chi è interessato a ricevere maggiori informazioni può compilare questo form per poi proseguire con un contatto telefonico e un colloquio preliminare.
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In alternativa, è possibile scrivere direttamente al dott. Daniele Trevisani nell’indirizzo visibile al sito www.studiotrevisani.it – sarà nostra cura rispondere al più presto.

© Articolo a cura di: dott. Daniele Trevisani, Studio Trevisani Formazione, Consulenza e Coaching.
Testo estratto dal volume di Daniele Trevisani “Il Potenziale Umano: metodi e tecniche di coaching e training”, Franco Angeli editore, Milano.

L’essere umano ha una propria economia energetica globale, un insieme di equilibri delicati dal quale emerge il suo grado di “potenza” complessiva, la capacità di affrontare casi, azioni, sfide, problemi piccoli, grandi, semplici o complessi, dominandoli, o – in caso contrario – essendone schiacciati.
L’alchimia delle intere energie personali è decisamente complessa.
Anche i distretti locali del sistema umano hanno una propria economia locale. Possiamo esaminare non solo il tutto, ma anche specifiche parti.
L’economia energetica riguarda sia i macro-distretti (es.: fisico e mentale) sino, scendendo di scala, a toccare micro-economie molto specifiche.
Esistono economie locali nei distretti fisici, come una spalla, un ginocchio, lo stomaco, e ogni altro organo.
Lo stesso per le economie legate alle competenze mentali, come la concentrazione o la lucidità decisionale. La mente ha proprie economie generali che la portano a funzionare bene o male, così come economie in specifiche aree cognitive, es., la creatività. Ciascun distretto (sia corporeo che cerebrale) è inoltre un sistema aperto, e risente dei distretti con cui interagisce. Il complesso delle energie individuali è quindi articolato e si connette alle performance che la persona può o meno generare.
Ogni organo vive di risorse esauribili, ha proprie capacità di tenuta e propri punti di stress e di rottura, che non possono essere ignorati. Ad esempio, in reumatologia si studia il concetto di “economia articolare”, cioè l’“economia dell’articolazione” 1. Ogni zona del corpo, come un ginocchio, ha una sua economia locale, e possiamo chiederci quanto una persona può correre senza infiammarlo, che attività fisiche lo irrobustiscono o invece lo danneggiano, che tipo di nutrienti servono per tenerne in buono stato la cartilagine, e ancora come alzare un oggetto pesante senza danneggiarlo.
Chiedere alle persone di dare performance senza studiare (1) lo stato delle economie energetiche complessive, e, (2) le economie locali più direttamente coinvolte nella specifica prestazione, è come chiedere ad un cavallo di correre senza controllare se ha mangiato o se ha gli zoccoli. Vuol dire fregarsene e spremerlo per poi gettarlo, e questa non è la nostra filosofia.
Non siamo nemmeno dell’idea che sia bene massaggiare il cavallo per un anno in attesa che abbia voglia di correre (buonismo inutile), ma non riteniamo nemmeno utile o giusto frustarlo per spremere sino all’ultima energia di riserva. Ciò che serve è strategia allenante attenta.
L’approccio è quello del rimuovere (1) ipocrisie e buonismo, (2) aggressività inutili, e (3) improvvisazione.
Per lavorare tecnicamente alle performance attese, dobbiamo coltivare lo sviluppo personale e la condizione energetica, rispettando sia la sacralità della persona che la sacralità dell’obiettivo.
Cambiare comportamenti, studiare attentamente lo stato di un distretto fisico e/o mentale, tenerne conto nel proprio stile di vita, permette di gestire meglio le energie e la condizione sia del distretto che dell’intera attività personale.
Ottimizzare l’“economia specifica” dei distretti fisici, ridurre al minimo traumi o danni, permette di ampliare la possibilità operativa delle persone. Specifiche ricerche dimostrano come tenendo conto delle economie locali e ottimizzando i gesti e comportamenti sia possibile permettere di tornare a lavorare o ad allenarsi anche per chi ha avuto traumi. Questa attenzione alle energie ed economie, locali e complessive, va estesa ben oltre il fronte della malattia.
Lo stesso ragionamento “per distretti” tocca anche le economie del funzionamento mentale e cognitivo. Ad esempio, abbiamo una “economia delle capacità decisionali”, una “economia dell’ansia”, e ancora una “economia dell’attenzione”, o una “economia delle capacità relazionali”. Se parliamo tanto e forzatamente per lavoro, ci accorgiamo di non avere più voglia di parlare di lavoro magari in pausa, e vorremmo evitare altre attività relazionali obbligate. Questo ne è un esempio.
Tocchiamo con mano i livelli energetici ogni volta che una variabile viene chiamata in azione, ad esempio, per l’economia dell’attenzione, ne constatiamo l’esistenza ogni volta che un relatore sale sul palco o un docente insegna, e notiamo per quanto riusciamo a rimanere attenti.
Se non abbiamo dormito da giorni o abbiamo un forte mal di denti, o mal di testa, non avremo capacità di attenzione, la nostra economia ne sarà stata deprivata, le nostre energie saranno svuotate o assorbite da altro.
Ed ancora, incideranno le abilità del docente, l’interesse per il tema, in un rapporto mutevole e con equilibrio dipendente da molte variabili.
Il messaggio finale, anche in un contesto introduttivo come questo, è che – per lavorare seriamente al potenziale umano e delle organizzazioni – occorre la capacità di spostare il livello di analisi dal micro al macro, e viceversa, con una forte capacità di zoom, uno stretching mentale che è esso stesso lavoro allenante e formativo.

1 Vedi ad esempio lo studio di Pasqui, F., Mastrodonato, L., Ceccarelli, F., Scrivo, R., Magrini, L., Riccieri, V., Di Franco, M., Gentili, M., Valesini, G., Spadaro, A., (2006), La terapia occupazionale nell’artrite reumatoide: studio prospettico a breve termine in pazienti in trattamento con farmaci anti-TNF-alfa. Occupational therapy in rheumatoid arthritis: short term prospective study in patients treated with anti-TNF-alpha drugs, Reumatismo, 58 (3), pp. 191-198.

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©Copyright. Vietata la copia o riproduzione non autorizzata. Per contatti. Altri approfondimenti sul volume sono disponibili alla sezione dedicata al Potenziale Umano sul sito Studiotrevisani e sul blog Potenziale Umano, risorse per la crescita personale, formazione e coaching.
 

© Articolo a cura di: dott. Daniele Trevisani, Studio Trevisani Formazione, Consulenza e Coaching.
Testo estratto dal volume di Daniele Trevisani “Il Potenziale Umano: metodi e tecniche di coaching e training”, Franco Angeli editore, Milano.

 
 
 
Il metodo HPM deriva la propria sigla dal suo obiettivo primario, il Modeling, o “dare forma”, generare impulso, contributo e stimolo alla crescita della persona, dei team e delle organizzazioni.
Il metodo ha due distinte sfere di applicazione, tra di loro collegate:
 

  • crescita del potenziale umano: Human Potential Modeling, e
  • sviluppo delle prestazioni: Human Performance Modeling.

 
Il metodo contiene una concezione dell’uomo come articolazione di energie fisiche e mentali, micro e macro-competenze, progettualità e aspirazioni.
Il metodo individua sei specifiche “celle di lavoro”, sulle quali ciascuno di noi, indipendente dalla sua condizione di partenza, può fare progressi, piccoli o grandi che siano. E, per ogni piccola conquista, si aprono nuovi orizzonti che ci invitano ad andare avanti, in una continua esplorazione di ciò che significa progredire, nel suo senso più profondo.
“Entrare” in queste sei celle ci permette di costruire progetti di crescita seri ed efficaci, siano essi la “liberazione” da ciò che ci frena, o l’aumento delle nostre risorse personali.
L’amplificazione delle energie e abilità di un individuo o di un intero gruppo o impresa, può proiettarci verso nuovi traguardi, e nuovi modi di essere. Prendere piena coscienza dei propri potenziali e lottare per raggiungerli è un’operazione che ha una propria sacralità, al di la del risultato numerico o professionale che ne può derivare.
Capire questo è essenziale oggi per fare del training aziendale serio, essere ricercatori o insegnanti degni di questo nome, ma anche nel coaching, nel focusing (focalizzazione dei fabbisogni di sviluppo), nella consulenza, nei progetti di crescita personale, quando si esamina una persona o un’organizzazione, intesa come complesso di energie circolanti, il suo lato umano, il suo spirito vitale.
Il metodo HPM raggruppa tutti i fattori evidenziati in un modello piramidale (energie fisiche e mentali, micro e macro-competenze, progettualità e aspirazioni) e li considera aspetti allenabili, aumentabili, su cui si può agire.
A questo modello quindi ci apprestiamo a lavorare.
Ne esponiamo di seguito un’anteprima grafica, nella quale si evidenziano le sei specifiche aree di lavoro, ciascuna delle quali viene approfondita, ma sicuramente non esaurita.
Esaurire ogni singola area sarebbe una pretesa troppo grande, mentre aprirvi una discussione e offrire su ciascuna contributi, strumenti utili e operativi, è invece già possibile.

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Potenziale umano e prestazioni umane sono due aree di studio diverse ma strettamente collegate, così come lo sono le fondamenta di un edificio e i suoi piani superiori.
Nessuno costruirebbe, con un minimo di buon senso, un grattacielo su fondamenta instabili. Il lavoro sul potenziale è, come metafora, simile al lavoro di costruzione di fondamenta solide, mentre le performance ci restituiscono un senso di altezza, di quanto in alto possiamo spingerci.
Ognuno di noi sente il bisogno, prima o poi, di sviluppare il suo potenziale, ma anche di accedere a piani esistenziali superiori, ricercare, crescere.
Possiamo soffocare questa pulsione umana naturale, ma è come cercare di non respirare, prima o poi il bisogno viene fuori, ed è bene ascoltarlo.
Il modello HPM analizza l’essere umano come sistema energetico, una sinergia di forze (fisiche e mentali), la cui amplificazione può aumentare il grado di felicità, successo e potenzialità realizzativa.
Questo sistema complesso è composto da sottosistemi, che possono disporre di uno stato di carica variabile, e funzionare bene o male, con gradazioni intermedie di efficienza ed efficacia.
Per analizzare il potenziale globale della persona, non solo sul piano fisico o intellettuale, ma come essere umano nel suo complesso, abbiamo bisogno di localizzare quali sono i micro e macro-distretti su cui si può agire e come questi interagiscono tra di loro.
Dobbiamo anche saper muovere lo zoom di analisi dal micro al macro, dal particolare al generale, e viceversa.
Esponiamo di seguito una breve sintesi di quali sono i contenuti principali delle sei “celle” di lavoro:
 

  • il substrato psicoenergetico e le energie mentali: riguarda le energie psicologiche, le forze motivazionali, lo stato di forma mentale necessario per affrontare sfide, progetti, traguardi (goal) e obiettivi. Si prefigge di analizzare ed intervenire sulle capacità mentali, come concentrazione, lucidità tattica, abilità strategiche, capacità di percezione, utilizzo della memoria, amplificazione sensoriale, sino alle capacità di vivere le passioni, rivedere il nostro modo di essere, riprendere in mano il proprio ruolo nella vita con maggiore assertività, ripensarsi, creare motivazione in sè e nel team, sviluppare coraggio e perseveranza, utilizzare uno stile di pensiero produttivo e positivo;
  • il substrato bioenergetico e le energie fisiche: inquadra la parte biologica dell’essere umano: il corpo e le energie fisiche, lo stato di forma organis­mico e biologico che sorregge le energie individuali; comprende l’analisi delle energie corporee e il funzionamento dell’organismo, come esso possa essere riparato o “potenziato”, gli effetti dello stile di vita e l’approccio olistico al corpo, l’attenzione alle economie locali (di specifici distretti fisici) e alle energie generali;
  • le micro-competenze: i micro-dettagli che danno spessore al potenziale, le micro-abilità psicologiche e psicomotorie che fanno la differenza in una prestazione manageriale o sportiva, le micro abilità-cognitive (di ragionamento), che creano differenza tra un’esecuzione mediocre, media o invece eccellente, le micro-abilità relazionali e comunicazionali da cui dipende un lavoro di qualità;
  • le macro-competenze personali e professionali: i grandi strumenti (competenze, skills, capacità) che compongono il profilo di un ruolo; le traiettorie di cambiamento che subisce lo scenario che ci circonda, come rimanerne coscienti e in pieno controllo; la gamma delle abilità o portfolio di competenze di un individuo o di un team, e come questo deve essere rivisitato, riqualificato, formato, per essere all’altezza degli obiettivi che ognuno di noi si pone e delle sfide che vuole cogliere;
  • goal e progettualità: la strutturazione dello sforzo per qualcosa o contro qualcosa di concreto (un ideale trasformato in progetto); la capacità di sviluppare un obiettivo in azione, il focus di applicazione delle energie e competenze, la loro traduzione in specifici piani operativi e risultati attesi;
  • visione, principi e valori, missione: ideali, principi morali, sogni, aspirazioni, i motori profondi che dirigono le priorità personali, gli ancoraggi di senso e significato che connettono i progetti ad un piano più profondo, le scelte personali, il senso di missione. Riguarda inoltre lo sfondo primordiale di desideri e pulsioni che spingono il nostro fare ed agire, il senso di causa e – non ultimo – il nostro vissuto spirituale ed esistenziale.

 
Ognuno di questi stati o “celle” può avere un certo livello di “carica”, trovarsi “pieno”, “abbondante”, ben coltivato, ben esercitato, o essere invece “scarico”, deprivato, depotenziato, impoverito, o persino trascurato e maltrattato, denutrito, abbandonato.
Al crescere della carica nei diversi sistemi aumenta l’energia complessiva della persona, dei team, e delle organizzazioni da loro composte, con effetti molto tangibili: risultati, prestazioni, capacità di decidere, di incidere e produrre cambiamento positivo. Questi risultati dipendono dallo stato dei diversi sistemi, dalla capacità di coltivarli e nutrirli.
La loro condizione locale e l’interazione tra le diverse “celle” può produrre il massimo del potenziale o presentare sinergie negative, o danni e malfunzionamenti che impediscono all’essere umano di esprimersi.
Le risorse personali e il potenziale individuale possono essere “lette” ma soprattutto amplificate attraverso un lavoro serio sulle sei aree.
Sul piano manageriale e sportivo, nei team e nelle aziende, le implicazioni sono altrettanto evidenti: lo stato di forma mentale e fisico delle persone, la loro carica motivazionale, le loro competenze, la loro progettualità, il loro spessore morale, fanno la differenza tra persone o team spenti, e persone, team o organizzazioni capaci, forti, motivate, piene di energia ed entusiasmo, desiderose di affrontare sfide e dare contributi veri.
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Ciclo di seminari, i sabati mattina di Novembre, formazione esperienziale sul tema del Potenziale Umano e Sviluppo Personale, con rilascio attestato finale: “L’UOMO COME SISTEMA ENERGETICO: AMPLIFICAZIONE DELLE FORZE FISICHE E MENTALI PER AUMENTARE FELICITÀ, SUCCESSO E REALIZZAZIONE” (cliccare sull’immagine per leggere il documento con maggiore ingrandimento)

Il tema dominante di tutto il nostro pensiero va ricentrato, e presto.
Articolo copyright dott. Daniele Trevisani  Studio Trevisani, Consulenza, Coaching, Formazione
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Dobbiamo spostarlo dal baratro infetto di banalità in cui il pensiero comune, la televisione, i media commerciali, le letture stupide, e la cultura mediana cercano continuamente di spingerci per non farci pensare.
Dobbiamo mettere al centro la sacralità dell’essere umano e il forte bisogno di non sprecare nemmeno una vita, nemmeno un giorno, nemmeno un minuto, in qualcosa che non sia legato ad una visione positiva, di emancipazione e di crescita.
E, per crescere o reindirizzare il pensiero, le buone intenzioni non sono sufficienti. Un metodo serve e aiuta a canalizzare questo sforzo positivo.
Le sei aree primarie del metodo HPM (divise in tre macro aree: energie, competenze, direzionalità) valgono sia per le prestazioni fisiche che per quelle mentali o intellettuali. Ed inoltre, si prestano ad una analisi delle performance sia individuali che di gruppo.
Vorrei esprimere un concentrato di senso in una frase su cui discutere:

Le performance sono un grande banco di prova per la condizione umana…

ci parlano dell’anelito umano a crescere,

esplorare nuovi orizzonti, ricercare.. capire chi sei…

 

Ogni gara o competizione mette in moto i principi delle performance, ogni sfida aziendale, sportiva, o personale, ogni progetto sociale, ci costringe a valutare il nostro stato di preparazione e le nostre energie.
Le buone intenzioni valgono poco se non diventano un progetto.
Il viaggio verso la crescita delle energie umane, fisiche e mentali, è un percorso di esplorazione appena iniziato.
Ognuno può progredire partendo da qualsiasi stato o condizione.
Una persona depressa può iniziare a vedere una luce, e questo è già progresso, tanto quanto il miglioramento di un record mondiale.
Una persona immatura può maturare… chi si sente inadeguato in un lavoro può cambiare, ri-orientarsi, formarsi…
Un’impresa in crisi può generare nuove idee o trovare nuove strade, così come un’impresa vincente può fare da traino ad intere nuove aziende e diventare fonte di utilità sociale per tutti.
Qualsiasi sia la condizione di partenza, non smettere di credere in se stessi, nella possibilità di crescere, di migliorare, di fare dei salti in avanti, è la sfida primaria.
Il miracolo della vita è talmente grande che va celebrato e non sprecato, e come sottolinea Einstein:

Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo.

Albert Einstein (citato in Michael J. Gelb, Il Genio che c’è in te).

Ogni volta che alleni il tuo corpo o la tua mente, rendi omaggio al miracolo che in quel giorno ti sei potuto allenare e formare, mentre altri più sfortunati, non possono.

Ogni giorno che incontri un pensiero buono, ringrazia e fallo tuo.

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copyright dott. Daniele Trevisani  Studio Trevisani, Consulenza, Coaching, Formazione

Estratti sul tema “Resilienza” dal volume “Il Potenziale Umano” di Daniele Trevisani, Studio Trevisani, Franco Angeli editore, Copyright

Dal cap 2

I target delle attività di preparazione psicologica, le variabili su cui agisce, possono essere numerose, citiamo tra queste:

  • resilienza psicologica e resistenza allo stress;
  • forza emotiva e fragilità emotiva;
  • capacità di percezione;
  • capacità propriocettive (percezione dei propri stati interni);
  • capacità di analisi;
  • capacità di concentrazione;
  • capacità di focalizzazione;
  • capacità di rilassamento;
  • capacità di meditazione;
  • capacità relazionali (es.: empatiche e assertive).

Entra in campo quindi un tema fondamentale, quello della costruzione psicologica e dei suoi metodi. In campo sportivo questo tema è stato accettato e riconosciuto dai trainer e coach più evoluti, come nella testimonianza che segue, mentre viene ignorato dai più.

Rimanendo nella metafora sportiva, la testimonianza seguente viene dall’allenatore di una delle più forti squadre al mondo tra le discipline estreme di combattimento, Chute Boxe e Valetudo (una tecnica in cui sono ammessi i colpi e tecniche provenienti da più arti marziali, condotti realmente e sino al ritiro di uno dei contendenti o al KO).

Rudimar Fedrigo conosce gli ingredienti che hanno portato al successo la sua scuola: “la disciplina, il rispetto, l’amicizia, ecco come conduco la mia accademia da 25 anni. Quando si è il leader bisogna essere fermi e anche duri con i propri atleti. Ma questo non impedisce di essere presenti quando loro hanno bisogno, per aiutarli nei loro problemi personali, sentimentali, ecc. Preparare dei combattenti curando solo ed unicamente la parte fisica e tecnica significa prepararli male. L’aspetto psicologico per me, è ugualmente importante se non di più[1].

E quanto più il gioco si fa duro e competitivo, tanto più il fattore psicologico è in grado di fare la differenza. Questo non solo nello sport, ma anche e soprattutto nella vita quotidiana, o manageriale, che nei contesti odierni pone sfide estremamente difficili per chi la vive a pieno, senza ritirarsi né sfuggirla.


[1] AA.VV. (2004), La Chute Boxe sarà più dura, Reportage da “Fight Sport”, n. 2, ottobre 2004, p. 44.

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Estratti sul tema “Resilienza” dal volume “Il Potenziale Umano” di Daniele Trevisani, Studio Trevisani, Franco Angeli editore, Copyright