Esempio di Neotropia all’interno di un’organizzazione. La Neotropia della Leadership

©Articolo estratto con il permesso dell’autore, dott. Daniele Trevisani, dal testo “Il Coraggio di Evolvere. Coaching attivo esperienziale e counseling per lo sviluppo personale e professionale. Il metodo della Neotropia”, Bologna, OM Editore.

Tutti parlano di leadership, sostengono che sia un tratto importante, anzi fondamentale, per far crescere un’azienda o un’organizzazione. Tuttavia, rimane spesso scoperta l’area del “come” sviluppare leadership.

Solo riconoscendo la realtà delle forze in gioco in un progetto neotropico, è possibile delinearne le traiettorie.

In questo caso, una mappa neotropica può essere di aiuto, e ricordiamo che non una, ma molte mappe neotropiche saranno necessarie in un vero progetto sulla leadership. Ma per ora, focalizziamoci su una.

In un’organizzazione, per quanto riguarda il tema della leadership, questo significa riconoscere che la prima forza evolutiva potenziante sia la diminuzione del bisogno di controllare le persone.

Le persone – quando sono mature – sanno auto-dirigersi, mentre se sono immature, vanno controllate passo-passo.

In azienda esistono migliaia di interazioni e compiti da eseguire – e se ciascuno di essi dovesse essere sottoposto a controllo totale e pressante, smetteremmo di occuparci dei clienti, e di erogare valore, e saremmo fagocitati da una sindrome di controllo totale e permanente.

Una seconda forte variabile evolutiva è il grado di delega e la qualità della delega. Se non esistesse la delega, in base al ruolo rivestito, assisteremmo all’assurdo di un Amministratore Delegato che fa tutto da solo: il centralinista, il manager, il buyer, la produzione, l’amministrazione e le fatture, sino a spazzare per terra, aprire i cancelli la mattina e chiudere l’azienda la sera.

In un’impresa con decine, centinaia e migliaia di persone, la delega è il vero lubrificante e motore di un’organizzazione che funziona. Ma per farlo, anche la delega deve essere di ottima qualità. E deve essere appresa come una tecnica.

Ogni delega, tra l’altro, deve essere vista come un buon laboratorio per sperimentare le capacità manageriali, dove poter sbagliare per poi riflettere e crescere imparando dagli errori.

Figura 7 – Mappa Neotropica delega-verifica con Vettori Neotropici

Possiamo andare da un quadro pessimo, una delega di assoluto dettaglio, dove ogni passo e azione deve essere delegata – altrimenti non si muove nulla e niente viene fatto bene – sino al quadro migliore, una delega di grandi obiettivi in cui la strada per arrivare all’obiettivo viene elaborata e fatta propria dalla persona. In questo caso, dato un obiettivo, il collaboratore sa auto-produrre i compiti e le azioni utili per raggiungere lo scopo.

Se si capisce questo, un lavoro di formazione sulla leadership centrato sulla capacità di controllo e sulla capacità di delega diventa un’opportunità primaria, linfa per l’albero della vita in azienda.

In base alla situazione che troviamo nelle realtà aziendali e organizzative, possiamo definire un percorso neotropico personalizzato, sartorializzato, e centrato sul vero bisogno di crescita dell’azienda.

Ogni linea che si vede rappresentata nel disegno precedente raffigura un’azione di miglioramento. Ogni punto o pallino che si vede rappresenta un punto di arrivo, parziale, sino al punto di arrivo totale che si colloca in alto a destra: l’azienda che può essere gestita con delega molto ampia e senza alcun bisogno di controllo, e nonostante questo, tutto funziona perfettamente.

Per compiere questi passaggi evolutivi positivi sono possibili diversi strumenti. Citando i principali:

  1. formazione aziendale;
    1. formazione esperienziale;
    1. coaching;
    1. counseling;
    1. mentoring.

L’essenziale è che i progetti di formazione o di coaching siano legati al grande Schema Neotropico che vogliamo costruire, e non fatti tanto per fare, senza uno scopo chiaro. Occorre credere nel loro valore. Occorre credere nelle loro possibilità.

©Articolo estratto con il permesso dell’autore, dott. Daniele Trevisani, dal testo “Il Coraggio di Evolvere. Coaching attivo esperienziale e counseling per lo sviluppo personale e professionale. Il metodo della Neotropia”, Bologna, OM Editore.

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Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.

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