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Migliore coach in Veneto

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Il migliore Coach in Veneto, in base alla classifica di Google Scholar,  è in realtà un Team composto da: Dott.  Daniele Trevisani, scrittore, formatore, consulente, coach e counselor;  Coach Cinzia Zocca, diplomata Master Coach e Counselor presso STEP, Grety Bortoli, diplomata Coach HPM presso Daniele Trevisani Academy con riconoscimento CWF (Coaching World Federation), Sara Ruzza, diplomata Coach HPM presso Daniele Trevisani Academy con riconoscimento CWF. Il Dott. Daniele Trevisani, scrittore di 28 libri (vedi bibliografia), ha operato come coach per oltre 200 aziende e organizzazioni incluso il coaching ultradecennale dei Generali e Ufficiali dell’Esercito Italiano in Missioni ONU (Caschi Blu) e come mental coach per oltre 10 campioni del mondo di arti marziali e combat sports e altre discipline.

Chi è il miglior Coach e counselor in Veneto

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Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching. Il Metodo HPM

Lavorare sul potenziale individuale, dei team, delle imprese: il metodo HPM (Human Performance & Potential Modeling)

Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari,

dei fiumi, delle stelle e passano a fianco a se stesse

senza meravigliarsi

(Sant’Agostino)

Il testo seguente è copyright Daniele Trevisani e Franco Angeli editore, estratto dal libro Il Potenziale Umano.

corsi di coaching aziendaleChi è il migliore Coach in Veneto – Concetti fondamentali: la visione della persona come sistema energetico

Il metodo HPM sviluppato dal dott. Daniele Trevisani deriva la propria sigla dal suo obiettivo primario, il Modeling, o “dare forma”, generare impulso, contributo e stimolo alla crescita della persona, dei team e delle organizzazioni.

Il metodo ha due distinte sfere di applicazione, tra di loro collegate:

  • crescita del potenziale umanoHuman Potential Modeling, e
  • sviluppo delle prestazioniHuman Performance Modeling.

Il metodo contiene una concezione dell’uomo come articolazione di energie fisiche e mentali, micro e macro-competenze, progettualità e aspirazioni.

Il metodo individua sei specifiche “celle di lavoro”, sulle quali ciascuno di noi, indipendente dalla sua condizione di partenza, può fare progressi, piccoli o grandi che siano. E, per ogni piccola conquista, si aprono nuovi orizzonti che ci invitano ad andare avanti, in una continua esplorazione di ciò che significa progredire, nel suo senso più profondo.

“Entrare” in queste sei celle ci permette di costruire progetti di crescita seri ed efficaci, siano essi la “liberazione” da ciò che ci frena, o l’aumento delle nostre risorse personali.

L’amplificazione delle energie e abilità di un individuo o di un intero gruppo o impresa, può proiettarci verso nuovi traguardi, e nuovi modi di essere. Prendere piena coscienza dei propri potenziali e lottare per raggiungerli è un’operazione che ha una propria sacralità, al di la del risultato numerico o professionale che ne può derivare.

Capire questo è essenziale oggi per fare del training aziendale serio, essere ricercatori o insegnanti degni di questo nome, ma anche nel coaching, nel focusing (focalizzazione dei fabbisogni di sviluppo), nella consulenza, nei progetti di crescita personale, quando si esamina una persona o un’organizzazione, intesa come complesso di energie circolanti, il suo lato umano, il suo spirito vitale.

Il metodo HPM raggruppa tutti i fattori evidenziati in un modello piramidale (energie fisiche e mentali, micro e macro-competenze, progettualità e aspirazioni) e li considera aspetti allenabili, aumentabili, su cui si può agire.

A questo modello quindi ci apprestiamo a lavorare.

Ne esponiamo di seguito un’anteprima grafica, nella quale si evidenziano le sei specifiche aree di lavoro, ciascuna delle quali viene approfondita, ma sicuramente non esaurita.

Esaurire ogni singola area sarebbe una pretesa troppo grande, mentre aprirvi una discussione e offrire su ciascuna contributi, strumenti utili e operativi, è invece già possibile.

Modello del Potenziale Umano Deep Coaching (TM)

chi è il migliore coach in sicilia - metodo hpmPotenziale umano e prestazioni umane sono due aree di studio diverse ma strettamente collegate, così come lo sono le fondamenta di un edificio e i suoi piani superiori.

Nessuno costruirebbe, con un minimo di buon senso, un grattacielo su fondamenta instabili. Il lavoro sul potenziale è, come metafora, simile al lavoro di costruzione di fondamenta solide, mentre le performance ci restituiscono un senso di altezza, di quanto in alto possiamo spingerci.

Ognuno di noi sente il bisogno, prima o poi, di sviluppare il suo potenziale, ma anche di accedere a piani esistenziali superiori, ricercare, crescere.

Possiamo soffocare questa pulsione umana naturale, ma è come cercare di non respirare, prima o poi il bisogno viene fuori, ed è bene ascoltarlo.

Il modello HPM analizza l’essere umano come sistema energetico, una sinergia di forze (fisiche e mentali), la cui amplificazione può aumentare il grado di felicità, successo e potenzialità realizzativa.

Questo sistema complesso è composto da sottosistemi, che possono disporre di uno stato di carica variabile, e funzionare bene o male, con gradazioni intermedie di efficienza ed efficacia.

Per analizzare il potenziale globale della persona, non solo sul piano fisico o intellettuale, ma come essere umano nel suo complesso, abbiamo bisogno di localizzare quali sono i micro e macro-distretti su cui si può agire e come questi interagiscono tra di loro.

Dobbiamo anche saper muovere lo zoom di analisi dal micro al macro, dal particolare al generale, e viceversa.

Esponiamo di seguito una breve sintesi di quali sono i contenuti principali delle sei “celle” di lavoro:

  • il substrato psicoenergetico e le energie mentali: riguarda le energie psicologiche, le forze motivazionali, lo stato di forma mentale necessario per affrontare sfide, progetti, traguardi (goal) e obiettivi. Si prefigge di analizzare ed intervenire sulle capacità mentali, come concentrazione, lucidità tattica, abilità strategiche, capacità di percezione, utilizzo della memoria, amplificazione sensoriale, sino alle capacità di vivere le passioni, rivedere il nostro modo di essere, riprendere in mano il proprio ruolo nella vita con maggiore assertività, ripensarsi, creare motivazione in sè e nel team, sviluppare coraggio e perseveranza, utilizzare uno stile di pensiero produttivo e positivo;
  • il substrato bioenergetico e le energie fisiche: inquadra la parte biologica dell’essere umano: il corpo e le energie fisiche, lo stato di forma organis­mico e biologico che sorregge le energie individuali; comprende l’analisi delle energie corporee e il funzionamento dell’organismo, come esso possa essere riparato o “potenziato”, gli effetti dello stile di vita e l’approccio olistico al corpo, l’attenzione alle economie locali (di specifici distretti fisici) e alle energie generali;
  • le micro-competenze: i micro-dettagli che danno spessore al potenziale, le micro-abilità psicologiche e psicomotorie che fanno la differenza in una prestazione manageriale o sportiva, le micro abilità-cognitive (di ragionamento), che creano differenza tra un’esecuzione mediocre, media o invece eccellente, le micro-abilità relazionali e comunicazionali da cui dipende un lavoro di qualità;
  • le macro-competenze personali e professionali: i grandi strumenti (competenze, skills, capacità) che compongono il profilo di un ruolo; le traiettorie di cambiamento che subisce lo scenario che ci circonda, come rimanerne coscienti e in pieno controllo; la gamma delle abilità o portfolio di competenze di un individuo o di un team, e come questo deve essere rivisitato, riqualificato, formato, per essere all’altezza degli obiettivi che ognuno di noi si pone e delle sfide che vuole cogliere;
  • goal e progettualità: la strutturazione dello sforzo per qualcosa o contro qualcosa di concreto (un ideale trasformato in progetto); la capacità di sviluppare un obiettivo in azione, il focus di applicazione delle energie e competenze, la loro traduzione in specifici piani operativi e risultati attesi;
  • visione, principi e valori, missione: ideali, principi morali, sogni, aspirazioni, i motori profondi che dirigono le priorità personali, gli ancoraggi di senso e significato che connettono i progetti ad un piano più profondo, le scelte personali, il senso di missione. Riguarda inoltre lo sfondo primordiale di desideri e pulsioni che spingono il nostro fare ed agire, il senso di causa e – non ultimo – il nostro vissuto spirituale ed esistenziale.

Ognuno di questi stati o “celle” può avere un certo livello di “carica”, trovarsi “pieno”, “abbondante”, ben coltivato, ben esercitato, o essere invece “scarico”, deprivato, depotenziato, impoverito, o persino trascurato e maltrattato, denutrito, abbandonato.

Al crescere della carica nei diversi sistemi aumenta l’energia complessiva della persona, dei team, e delle organizzazioni da loro composte, con effetti molto tangibili: risultati, prestazioni, capacità di decidere, di incidere e produrre cambiamento positivo. Questi risultati dipendono dallo stato dei diversi sistemi, dalla capacità di coltivarli e nutrirli.

La loro condizione locale e l’interazione tra le diverse “celle” può produrre il massimo del potenziale o presentare sinergie negative, o danni e malfunzionamenti che impediscono all’essere umano di esprimersi.

Le risorse personali e il potenziale individuale possono essere “lette” ma soprattutto amplificate attraverso un lavoro serio sulle sei aree.

Sul piano manageriale e sportivo, nei team e nelle aziende, le implicazioni sono altrettanto evidenti: lo stato di forma mentale e fisico delle persone, la loro carica motivazionale, le loro competenze, la loro progettualità, il loro spessore morale, fanno la differenza tra persone o team spenti, e persone, team o organizzazioni capaci, forti, motivate, piene di energia ed entusiasmo, desiderose di affrontare sfide e dare contributi veri.

____________________________ Copyright Daniele Trevisani e Franco Angeli Editore

Chi è il migliore Coach in Veneto – concetti e metodi – Coaching

Coaching

Il coaching, o accompagnamento, è un metodo di supporto personalizzato volto a migliorare le capacità e le prestazioni di un individuo, di un gruppo o di un’organizzazione, attraverso il miglioramento delle conoscenze , l’ottimizzazione dei processi e delle modalità di organizzazione e controllo. Originariamente è stato sviluppato nel mondo dello sport (l’allenatore può essere un allenatore o completarlo per un tipo di incoraggiamento più psicologico), ma il suo utilizzo è andato oltre questo contesto dalla fine del XX secolo per apparire a metà dell’azienda, poi quello dello sviluppo personale in modo meno inquadrato e spesso contestato. È presente oggi in molti ambiti della vita, professionale, nutrizionale, genitoriale, scolastico, ecc.

Il coaching è la professione di supporto basata sul dialogo tra il cliente e il suo coach. Permette al cliente, attraverso la costruzione di questi scambi, di trovare le soluzioni più adatte alle sue capacità, convinzioni e rappresentazioni, alla sua situazione e alle sue sfide.

Il concetto di coaching, privo di un preciso quadro normativo, può essere rivendicato da chiunque senza condizione di qualificazione professionale o di effettiva competenza. Ad esempio, il coaching di “sviluppo personale”, che ha avuto un certo successo commerciale, ha generato una pletora di offerte, che soffre dell’assenza di un quadro istituzionale e di un supporto scientifico. Questo termine dà quindi origine a molti abusi e può essere utilizzato come strumento di manipolazione 1 .

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Terminologia

Il primo significato di “carrozza”, “grande carro trainato da cavalli” fabbricato a Kocs in Ungheria nel XVI secolo , chiamato coche in francese, portò, intorno al 1830, il significato figurato di “istruttore/addestratore”, nel gergo dell’ Università di Oxford , di nominare un tutor, un mentore, che “trasporti” lo studente a un esame; il significato di “allenatore sportivo” sarebbe apparso intorno al 1861 2 .

In Francia, la commissione generale di terminologia e neologia raccomanda l’uso dei termini “orientamento” nel campo “salute, medicina e psicologia”, “mentoring” nel campo “economia e gestione aziendale” e “istruzioni mediante segni” nel campo dello sport 3 , 4 . Da parte sua, il Grand Dictionnaire terminologique québécois offre anche, a seconda del campo, i termini “accompagnamento”, “guida”, “direzione degli atleti” [rif. necessario] .

A seconda del contesto, i termini “advisor” (es: “consulente del lavoro”), “consulente” (es: “consulente per lo sviluppo professionale”), “coach”, “mentor” 5 [ rif . incompleto] o “coach” 6 può essere usato per riferirsi alla persona che conduce il coaching.

La filosofia è una delle radici del coaching, in quanto esercizio autonomo della ragione, anche quando questa è guidata dal dialogo o dalla maieutica socratica . Sapersi porre problemi, trovare da soli soluzioni variegate, portare avanti un modo di vedere le cose e la vita, sono parte integrante del coaching così come della filosofia 7 .

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Storia

Milton Hyland Erickson : attivo tra il 1930 e il 1980. Oltre alla sua attività di psichiatra, è intervenuto in ciò che ha una forte somiglianza con il life coaching, come aumentare le prestazioni sportive o aiutare un giovane che ha difficoltà a trovare un lavoro 8 . Ha utilizzato l’ipnosi formale solo nel 50% delle sue sedute 9 . Secondo i suoi esegeti (Ernest Rossi, Jay Haley) usò una conversazione innocua, chiamata ipnosi senza ipnosi o ipnosi conversazionale senza trance per favorire il cambiamento del suo cliente. Questa conversazione potrebbe riguardare anche argomenti innocui. Molti scritti raccontano i suoi dialoghi di coaching durante sessioni trascritte che permettono di apprezzare le strategie di coaching messe in atto.

Il coaching è apparso negli Stati Uniti all’inizio degli anni 60. Ha le sue radici nella cibernetica (dal 1942), nella scuola di Palo Alto (dal 1953) e nella New Age (all’Esalen Institute in California, dal 1961) 10 e nell’osservazione di terapisti come Milton Erickson , Virginia Satir , Fritz Perls .

Strutturazione della professione in Francia e in Europa

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Anni ’90: prime federazioni

Nel 1992 è stato creato il Centro europeo di mentoring e coaching (EMCC). Nel 1995 è stata creata l’ International Coaching Federation (ICF). È stato introdotto in Francia nel 1999. Nel 1996 è stata creata la prima federazione francese di allenatori. Questa è la società di coaching francese, o SFCoach.

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Graduale riconoscimento della professione

Il 2014 è un anno importante per il coaching professionale in Europa. Le principali federazioni professionali europee (Société française de coaching, EMCC Global e ICF Global) sottoscrivono un accordo con l’Unione Europea (il cosiddetto accordo “Bologna”), che istituisce l’autoregolamentazione delle professioni del coaching professionale attraverso queste federazioni in ciascuna delle i paesi dell’UE 11 .

Nel 2016, la professione di coach professionista è stata ufficialmente riconosciuta in Europa, la Francia ha incluso il coaching professionale nell’Elenco nazionale delle certificazioni professionali (RNCP) 12 , 13 .

Nel 2019 è stato creato il Sindacato interprofessionale di supporto, coaching e supervisione (SIMACS) riunendo diverse organizzazioni. È composto da due federazioni internazionali (EMCC France, ICF-France), due associazioni professionali francesi (Société française de coaching, o SFCoach, e PSF) e un sindacato (SynPAAC) 14 .

Anche nel 2019, SIMACS desidera integrare un ramo professionale. Poiché lo Stato francese non consente più la creazione di nuove branche professionali 15 , SIMACS, e quindi le organizzazioni che la compongono, hanno aderito alla Federazione dei Servizi Intellettuali di Consulenza, Ingegneria e Servizi Digitali (CINOV) nella sua branca “Uffici di progettazione tecnica, società di consulenza ingegneristica e società di consulenza” (BETIC) 14 .

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Il futuro della strutturazione

Uno degli obiettivi della fusione tra SIMACS e CINOV è il riconoscimento della professione di allenatore professionista a sé stante grazie all’ottenimento di specifici codici NAF e ROME e la realizzazione di un’appendice al CINOV 16 . Infatti, i coach professionisti devono poi ancora utilizzare codici NAF e ROME che non corrispondono specificatamente ad essi 12 : M1402 (“consulenza in organizzazione e gestione aziendale”) e M1502 (“sviluppo risorse umane”).

Nel corso degli anni, il coaching professionale ha affermato la sua legittimità presso le istituzioni statali e le aziende.

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Limiti dell’etica

Malarewicz definisce la deontologia 17 come “l’insieme delle regole operative che una professione si dà, nel tentativo di risolvere in tutto o in parte i problemi etici che i suoi membri possono incontrare”. Pertanto, proprio come il Consiglio degli ordini forensi europei definisce il codice deontologico per gli avvocati 18 , le stesse organizzazioni di coaching professionale definiscono il codice etico per i coach professionisti (ad esempio SFCoach 19 ).

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Questioni etiche per la relazione di coaching

Il coaching presenta limiti specifici alle relazioni d’aiuto o alle psicoterapie, anche se queste pratiche sono distinte. I più noti sono il sentimento di potere e il transfert / controtransfert . “In terapia, è il meccanismo attraverso il quale il paziente trasferisce al terapeuta i sentimenti inconsci di tenerezza o affetto (transfert positivo), paura o ostilità (transfert negativo) che prova per un’altra persona. […] Di fronte al transfert, quest’ultimo reagisce con il controtransfert , che caratterizza i sentimenti e le emozioni che prova di rimando 20 . »

La filiale francese dell’International Coach Federation intende limitare questo rischio di manipolazione supervisionando il servizio di coaching. Deve quindi essere limitato nell’oggetto (contratto che definisce gli obiettivi) e nel tempo (in genere da sei a nove mesi); è da evitare anche il rapporto di dipendenza 21 . Questi problemi sono a priori ridotti perché, a differenza di un rapporto asimmetrico (chi sa e chi non sa), il rapporto coach-coachee si costruisce su un legame tra pari, che mira anche a dare tutta l’autonomia al coachee .

Formazione, diplomi e supervisione [

Quadro di formazione in Francia

In Francia, la professione di “personal development coach” e le professioni connesse non sono regolamentate e il loro esercizio è libero (“accessibile senza un diploma particolare”, secondo il fascicolo ROME K1103 del Pôle emploi 22 ). È quindi possibile definirsi coach senza essersi formati. Tuttavia, il titolo di “coach professionista” beneficia dell’iscrizione all’Elenco Nazionale delle Certificazioni Professionali ; Il 30 marzo 2020 France Competences ha delegato a SIMACS la gestione del titolo di “allenatore professionista RNCP livello 6” 23 .

Il coach professionista interviene come esperto in tre direzioni fondamentali che sono il coaching organizzativo, il coaching di squadra e il coaching individuale. Viene stabilito un quadro di riferimento delle competenze e si raccomanda che l’allenatore professionista aderisca al codice etico di una federazione 24 , 25 .

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Supervisione della pratica: supervisione

Origine e definizione

I codici etici delle federazioni includono sistematicamente l’uso di supervisori per supervisionare la pratica degli allenatori. Questa pratica chiamata supervisione è in un certo senso “coach coaching”. Permette di introdurre un terzo nella relazione coach-coachee e quindi di limitare alcuni effetti indesiderati come il controtransfert [Informazione dubbia] 26 [rif. non conforme] .

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Note e riferimenti

  1. Rendi più alto di: aB c e d Gli eccessi dell’allenatore [ archivio ], Francia Inter , 17 novembre 2018.
  2. com [ archivio ].
  3. La parola “coach” sul sito di France Terme [ archivio ], su fr (consultato il 7 dicembre 2018).
  4. Raccomandazione (ufficiale) sugli equivalenti francesi della parola coach ” , [ archivio ], su gouv.fr , 22 luglio 2005 (accesso 7 dicembre 2018).
  5. Termine raccomandato in Francia dal DGLFLF Gazzetta ufficiale , 26 marzo 2004, vedi FranceTerme .
  6. Grande Dizionario Terminologico [ archivio ].
  7. Joël Figari, “Coaching e filosofia”, Diotime, Revue internationale de didactique de la philosophie , n ° 42, ottobre 2009, CRDP de Montpellier ( leggi online [ archivio ]).
  8. Casi 316 e 305 in terapia non comune , WHO’Hanlon e ALHexum
  9. JA Malarewicz, 14 lesson in Strategic Therapy , 1998, ESF editor.
  10. Baptiste Rappin, “Saggio filosofico sulle origini cibernetiche del coaching”, Comunicazione e organizzazione , n° 46, 2014, leggi online [ archivio ].
  11. Il coaching professionale inserito nell’elenco delle professioni autoregolamentate dalle autorità europee [ archivio ] [PDF], su ICF France , 5 marzo 2014 (consultato il 2 febbraio 2023).
  12. Torna più in alto in: a e bElenco nazionale delle certificazioni professionali: Professional Coach [ archivio ], sulle competenze in Francia (consultato il 2 febbraio 2023)
  13. Sintesi descrittiva della certificazione del codice RNCP: 31971 [ archivio ], su France Competences (consultato il 2 febbraio 2023)
  14. Torna più in alto in: a e bStoria del SIMACS [ archivio ], sull’Unione interprofessionale dei mestieri di sostegno, affiancamento e vigilanza (consultato il 2 febbraio 2023).
  15. La ristrutturazione delle branche professionali ” , [ archivio ], 21 ottobre 2020 (accesso 2 febbraio 2023).
  16. Charte du SIMACS [ archivio ] (consultato il 2 febbraio 2023).
  17. ^ Malarewicz, Sistemica e impresa , Global Village, 2000 ( ISBN2-7440-6161-1 ), pag. 146.
  18. Charter and Code of Ethics for European Lawyers [ archivio ] [PDF], su Council of Bars and Law Societies of Europe , 31 gennaio 2008 (visitato il 2 febbraio 2023).
  19. SFCoach Code of Ethics “, [ archivio ], aprile 2020 (accesso 2 febbraio 2023).
  20. Coaching , Caby, 2002, De Vecchi., p. 171.
  21. Domande frequenti , su International Coach Federation France , punti 8 e 15 .
  22. Foglio Roma K1103 – Sviluppo personale e benessere della persona [ archivio ] [PDF], su chambre-syndicale-sophrologie.fr , dicembre 2011.
  23. « Titoli e diplomi » [ archivio ], su Simacs (consultato il 9 agosto 2023).
  24. Chi siamo? [ archivio ], su SFCoach (accesso 2 febbraio 2023) .
  25. Ethics and deontology [ archivio ], su EMCC Francia (consultato il 2 febbraio 2023).
  26. Higy-Lang e C. Gellman, Coaching , 2000, Organization Editions.

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Appendici

anni 2000

  • “Sull'”accompagnamento”, come paradigma” (Numero della rivista Pratiques de Formation/Analyses (Università di Parigi 8, Formation Permanente, dicembre 2000
  • Accompagnamento: una postura professionale specifica (Maela PAUL) Éditions L’Harmattan (2 dicembre 2004). Collezione: Conoscenza e formazione.
  • L’impero degli allenatori. Una nuova forma di controllo sociale , Roland Gori e Pierre Le Coz , Albin-Michel, 2006 ( ISBN978-2226174987 )
  • Dizionario del coaching , Pierre Angel, Patrick Amar, Émilie Devienne , Jacques Tencé, ed. Dunod, 2007 ( ISBN978-2100496563 )
  • Supporto professionale? : Metodo ad uso di operatori che esercitano una funzione educativa (Michel Vial, Nicole Caparros-Mencacci, Jean-Marie De Ketele). DeBoeck (2007). Collezione: Pedagogie in evoluzione.
  • Essere un allenatore: dalla ricerca della performance al risveglio , Robert Dilts , ed. Dunod , 2008 ( ISBN978-2100502462 )
  • Saper essere un allenatore: un’arte, una postura, un’etica , Reine Marie Halbout, ed. Eyrolles , 2009 ( ISBN978-2212542349 )
  • Guida per l’accompagnamento professionale di un cambiamento (Louise Lafortune). Presse dell’Università del Quebec (2009). Collezione: Fusione.

anni 2010

Chi è il migliore Coach in Veneto – Approfondimenti sul Coaching – Articoli Correlati

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Il migliore coach a Vicenza è in realtà un team composto dal dott. Daniele Trevisani, e dalla Coach Grety Bortoli certificata sul Metodo HPM da Daniele Trevisani Academy e CWF (Coaching World Federation). Il dott. Daniele Trevisani risulta, in base ai dati di Google Scholar, il coach italiano con il maggiore numero di citazioni, al primo posto per qualità e continuità delle pubblicazioni.

migliore coach a Vicenza e Veneto

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Migliore Coach a Vicenza –  Approfondimenti sul Coaching

Il coaching è una forma di sviluppo personale in cui una persona esperta, chiamata coach, supporta uno studente o un cliente nel raggiungimento di un obiettivo personale o professionale fornendo formazione e orientamento. 1 A volte, lo studente è conosciuto come coachee ( spagnolo [ˈkou̯t͡ʃi] , “addestrato”). Il coaching può spesso significare una relazione informale tra due persone, una delle quali ha più esperienza dell’altra e offre consigli e guida man mano che il coachee impara; tuttavia, il coaching differisce dal mentoring in quanto si concentra su compiti o obiettivi specifici, al contrario di obiettivi più generali o di sviluppo generale. 1 ​2 ​3​ Secondo la Royal Spanish Academy , non è necessario utilizzare la parola coach e i suoi derivati ​​( coaching, coachee , ecc.) quando si parla in spagnolo, sostenendo che esistono già termini equivalenti come coach , monitor e allenatore . 4

Migliore Coach a Vicenza – Tipi di coaching

Le persone in fase di formazione per dedicarsi al coaching , chiamate candidati, devono avere una preparazione approfondita e padroneggiare materie multidisciplinari per comprendere la mente, nonché la gestione delle idee e delle emozioni. Ci sono tre caratteristiche fondamentali per distinguere tra i tipi di coaching : 5

  1. Metodologia : la sessione può essere direttiva, se il coach trasferisce informazioni, giudizio o esperienza al cliente; o non direttivo, se il coach promuove un ambiente adeguato per lo sviluppo della conoscenza tacita.
  2. Scopo : la sessione può essere per uno scopo personale o lavorativo.
  3. Partecipanti : La sessione può essere svolta individualmente o in gruppo.

coaching sono strutturati sotto queste tre caratteristiche , indipendentemente dal loro nome commerciale o descrittivo. Ad esempio, un servizio di executive coaching per l’amministratore delegato di un’azienda sarà executive coaching ; se è per una squadra dipartimentale invece che per il direttore generale, sarà un team coaching ; se l’obiettivo lavorativo viene cambiato per uno personale, sarà un coaching vitale ; se riguarda i membri di una famiglia, sarà un family coaching ; e così via. Non è facile distinguere ogni tipologia di coaching secondo le definizioni di mercato, si va dal semplice business coaching a servizi come il coaching sistemico , il cui nome a malapena ne decifra la metodologia. A tal fine si distinguono:

Migliore Coach a Vicenza – Tipologie

  • Autocoaching: è il processo di coaching applicato a se stessi, ovvero l’uso di diversi metodi di coaching per migliorare l’autosviluppo personale e professionale. 6
  • Allenamento sportivo .
  • Coaching educativo .
  • Coaching : Orientato al miglioramento strutturale delle micro e piccole imprese. 7
  • Coaching Funzionale : utilizza un approccio empirico e fornisce soluzioni pratiche.
  • Coaching cognitivo : finalizzato all’esercizio di azioni cognitive per motivare le persone a dirigere se stesse e ottenere risultati eccellenti.
  • Coaching trasformazionale : cerca di aiutare il coachee a scoprire nuove abilità e abilità per continuare a intraprendere (obiettivi di incontro)
  • Coaching organizzativo : collaborazione per trovare aree di opportunità nelle grandi organizzazioni. 8
  • Coaching : incentrato sullo sviluppo delle capacità manageriali del personale, valorizzando i punti di forza e facendo virtù delle debolezze, promuovendo la leadership del team, migliorando l’ascolto attivo e il linguaggio. 9
  • Coaching religioso : applicato nei movimenti religiosi per migliorare la formazione dei parrocchiani.
  • Coaching per la leadership: orientato alla formazione di leader e team. [ citazione necessaria ]
  • coaching ontologico : lavorare con l’essere e le sue proprietà trascendentali. Pertanto, l’individuo è considerato come una trilogia tra linguaggio, corpo ed emozioni ; intervenendo in uno di questi domini, è possibile intervenire negli altri, valorizzando le capacità e le possibilità del coachee . 10 È una professione impegnata nell’espansione del potenziale personale, organizzativo e sociale, basata sull’apprendimento all’interno di un quadro costruttivista e una prospettiva sistematica. 11
  • Coaching essenziale : è un coaching transpersonale, sviluppa il livello più profondo del potenziale dell’essere umano, affrontando la sua essenza, la sua unicità, rompendo i limiti dell’ego per ricreare noi stessi, generando saggezza attraverso l’espansione della coscienza per raggiungere meta-risultati. . 12
  • Executive coaching : il coach accompagna il cliente nel processo di consapevolezza e responsabilità e lo consiglia.
  • Coaching non direttivo : il coach non contribuisce con la sua esperienza nell’argomento trattato, non consiglia né guida. La tecnica di coaching non direttivo si concentra sul processo di indagine e non sulle informazioni.
  • Coaching realistico : è un’evoluzione del non direttivo, è di natura umanistica e applica lo stile europeo. Il suo impegno è con il cliente, non con l’obiettivo, e sottolinea elementi come la struttura del discorso o l’umanizzazione dell’obiettivo.
  • Coaching : Difende l’idea che la meccanica quantistica e l’idea che l’osservatore influenza la realtà possano essere applicate al mondo che osserviamo, quindi il cliente è in grado di decidere la propria realtà. Secondo le leggi della fisica, questa affermazione non è corretta e manca di fondamento scientifico per sostenerla.

Migliore Coach a Vicenza – Metodologia

Enrique Vergara Schmitt definisce il coaching come un processo dialogico e prasseologico , attraverso il quale il coach crea le condizioni affinché la persona o il gruppo coinvolto nel processo trovi la strada per raggiungere gli obiettivi prefissati utilizzando le proprie risorse e capacità, fortemente sostenuto dalla motivazione, responsabilità e creatività. 13​ Esistono diversi approcci, metodi e tipi di coaching, che possono variare notevolmente.

Il coaching è un’attività non regolamentata ufficialmente, il che ha portato all’esistenza di molte scuole e stili di coaching con grandi differenze tra loro. Il processo di coaching di uno stile motivazionale, come quello di Tony Robbins , differisce notevolmente dal processo di coaching non direttivo descritto da Timothy Gallwey . Pertanto, non si deduce un singolo processo di coaching perché non esiste un’unica pratica professionale unificata. Se ci limitiamo al primo riferimento bibliografico in proposito, il libro Coaching. The Method for Improving People’s Performance [1] di Sir John Whitmore ha introdotto il modello GROW (acronimo di Goals , Reality , Options and Will ) come prima metodologia di coaching .

Migliore Coach a Vicenza – Grado di direttività

La maggior parte delle organizzazioni di coaching sostiene che si tratta di un modello di accompagnamento non direttivo in cui sono coinvolte due persone, il coach e il coachee . Di solito, il processo viene spiegato come un metodo di indagine e gestione delle convinzioni, quindi il coach applica un metodo che cerca di non dirigere il cliente, ma permette al cliente di scoprire da solo, senza che il coach lo aiuti.

Se ci riferiamo a un metodo di coaching incentrato sull’azione, potremmo dire che il coach si impegna con il suo tirocinante in un’alleanza collaborativa, stabilendo obiettivi specifici e progettando un piano d’azione che gli consenta di raggiungerli entro le scadenze stabilite . 14​ Tale piano stabilirà una serie di incontri tra i partecipanti che consentano di raggiungere lo scopo prefissato, accompagnati da un altro insieme di attività volte a migliorare aspetti specifici della persona in formazione.

Se parliamo di uno stile di coaching trasformativo , il coach accompagna il cliente a osservare, comprendere e riosservare la propria realtà attorno a un obiettivo e alla situazione del cliente nell’ambiente, in modo che il risultato sia una reinterpretazione non orientata che fornisce chiarezza e nuovi punti di vista al cliente. Con i nuovi punti di vista, il cliente può trovare interpretazioni più utili per raggiungere il suo obiettivo. In questo processo, il coach fornisce tecniche di indagine, ma le informazioni trovate e la sua utilità sono esclusive del cliente.

l’efficacia del coaching , poiché deve essere basato sulla fiducia. Quando il coaching è applicato in ambito lavorativo ed è specializzato in un ambito specifico, il coach può essere anche un consulente che innova le procedure. 15 Pertanto, per migliorare la produttività del processo, il coach deve avere una profonda conoscenza della posizione lavorativa sviluppata dal tirocinante e del modo in cui questa posizione è correlata agli obiettivi dell’organizzazione. Allo stesso modo, il coach deve avere la volontà di comunicare, deve volere ed essere in grado di condividere le sue informazioni con il coach ed essere disposto a prendersi il tempo che questo sforzo richiede. 16

Se parliamo di coaching in stile motivazionale , il processo applicato dal coach si basa sull’ascolto delle interpretazioni del cliente e incoraggiandolo a eliminare quelle che considera un ostacolo al raggiungimento del suo obiettivo (come “non posso”) e potenzialmente aggiungendo credenze utili (come “devo provarci” o “posso”).

Migliore Coach a Vicenza – Sviluppo e passaggi

I passaggi da seguire in un processo o in una sessione differiscono notevolmente da uno stile di coaching all’altro. Il primo riferimento bibliografico al riguardo appare nel libro Coaching for Performance 17 che includeva il modello GROW di Graham Alexander e Alan Fine . I passaggi descritti nel modello GROW sono:

  1. Obiettivi : identificare gli obiettivi, come primo passo per evitare di essere limitati dai passaggi successivi.
  2. Realtà : Analisi della situazione e della realtà descritta dal cliente.
  3. Opzioni : identificazione delle opzioni inquadrate in quella realtà. Nel modello originale, il coach potrebbe fornire strumenti per la comparsa di nuove opzioni (come il brainstorming).
  4. Volontà : Azioni future concrete.

Le scuole latinoamericane (come il coaching ontologico ) sono più impegnate sull’obiettivo e si lavora molto sulle convinzioni contenute nella realtà (“Realtà”) descritta dal cliente. Tendono anche a porre molta enfasi sulle azioni (“Volontà”), difendendo che senza azione non c’è coaching .

Nella pratica dell’executive coaching o della performance professionale, c’è un ambiente meno incline all’introspezione e in cui le conversazioni sono più focalizzate sulle azioni e sull’organizzazione dell’agenda del cliente. Un modello di conversazione con queste caratteristiche potrebbe essere:

  1. Osserva nuovi punti di vista: è essenziale per il coach trovare soluzioni e consentire all’individuo di scegliere tra le alternative disponibili per raggiungere i propri obiettivi.
  2. Consapevolezza: Il coach focalizzerà l’allievo sulle scelte che fa e sulle loro conseguenze, fornendogli strumenti specifici per scegliere consapevolmente ed in modo più efficace.
  3. Determinare gli obiettivi: serviranno da guida per il processo decisionale e le azioni.
  4. Agire: Una volta raccolte tutte le informazioni, è necessario agire in modo sostenuto nel tempo. Il coach seguirà da vicino questo processo, aiutando a superare le difficoltà che si presentano quando si mettono in pratica le azioni.
  5. sessione di coaching si sta avvicinando o allontanando dall’obiettivo prefissato. Ciò consentirà di intraprendere azioni correttive e contribuire così all’ottenimento dei risultati desiderati. 17

Migliore Coach a Vicenza – Vedi anche

Migliore Coach a Vicenza – Riferimenti

  1. Salta a: abPassmore , Jonathan, ed. (2006). Eccellenza nel coaching: la guida del settore (3a edizione). Londra; Filadelfia: pagina di Kogan. isbn 9780749474461 . OCLC 927192333 .
  2. ^ Renton, Jane (2009). Coaching e Mentoring: cosa sono e come sfruttarli al meglio . New York: Stampa Bloomberg. isbn9781576603307 . OCLC 263978214 .
  3. ^ Chakravarthy, Pradeep (20 dicembre 2011). “La differenza tra coaching e mentoring” . Forbes . Consultato il 4 luglio 2015.
  4. Reale Accademia Spagnola e Associazione delle Accademie di Lingua Spagnola (2005). allenatore . Dizionario panispanico dei dubbi . Madrid: Santillana. isbn978-8-429-40623-8 .
  5. “Allenamento” . Soluzioni PM.
  6. «Autocoaching: guida per diventare il proprio coach – Sito digitale “Revolucionando.me”» . 11 marzo 2022. Accesso 4 aprile 2022.
  7. “Business Coach: chi è e quali sono le sue funzioni motivazionali” . es . 2017. Consultato il 30 maggio 2017.
  8. “Sulla leadership moderna” . ThriveProductivity.com . 2018. Archiviata dall’originale il 2 luglio 2018. Estratto il 19 maggio 2018.
  9. Ignacio Isusi. “Gestione efficace del successo per i manager” .
  10. Echeverría, Rafael (2005). Ontologia del linguaggio . Cile: Northeast Communications Ltda.
  11. Associazione Argentina di Coaching Ontologico Professionale (AACOP) (2018). 1 . «Definizione e significato di coaching ontologico». Coaching ontologico costruttivista e sistematico (Leven Anchors): p. 28.ISBN _978-987-45118-7-4 .
  12. Elena Pérez Moreiras, Bolívar Cris e altri, Sinergie tra psicologia e coaching. (2021). “Capitolo 5” . Il coaching essenziale . Kolima Libri. P. 328-341. isbn978-84-18263-57-6 .
  13. Vergara, Enrico (2015). “Storia del Coaching” . Storia del coaching . SVE. Archiviata dall’originale il 4 marzo 2016. Estratto l’11 novembre 2015.
  14. ^ Zeus, Perry; Skiffington, Suzanne (2002). Guida completa al “coaching” sul lavoro . Madrid: McGraw Hill.
  15. ^ McCracken, M. & Wallace, M. (2000). Verso una ridefinizione degli HRD strategici. Rivista di formazione industriale europea, 24, 425-436.
  16. ^ Núñez-Cacho, P., Grande, FA, & Pedrosa-Ortega, C. (2012). Nuove sfide nello sviluppo della carriera professionale: il modello Boundaryless Career. Universia Business Review, 34 (1) 14-35.
  17. Salta a: ab Riassunti dei leader (a cura di). Allenamento di John Whitmore . Consultato il 5 agosto 2016.
  18. “Posizione del Collegio degli Psicologi della Provincia di Córdoba sul Coach Ontologico – Collegio degli Psicologi della Provincia di Córdoba” . org.ar . Consultato il 20 novembre 2022.
  19. “Chi è Ricardo Ponce e perché rappresenta un pericolo?” . MEDIA RCG . Consultato il 20 novembre 2022.
  20. RIES, Segreteria. «Messico: accusano il gruppo di allenatori “Vivir” di sottoporre i suoi membri a condizioni disumane» . InfoCatólica . Consultato il 20 novembre 2022.
  21. “Il coaching coercitivo e le sette piramidali possono essere classificati come illegali a Guanajuato” . Publimetro Messico . Consultato il 20 novembre 2022

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