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Articolo estratto dal testo “Self Power, psicologia della motivazione e della performance“, copyright FrancoAngeli Editore e Dr. Daniele Trevisani Formazione Aziendale e Coaching, pubblicato con il permesso dell’autore.

Riconoscere le piccole cose

Esiste un enorme confusione su cosa sia una vita piena o una vita vuota. O una giornata piena e una giornata vuota. Posso trovare una spiaggia desolata “piena” di stimoli. Posso scoprire che è in realtà “vuota” di significati quando ripiena di turisti, ombrelloni, radio e caos.

Alcuni associano una vita piena ai party, alla mondanità, al glamour, alle certezze, ad un abito. Altri alla pienezza interiore, al sentimento prepotente di far parte di un flusso di energie universali e sentirle scorrere, liberandosi dal bisogno di certezza e di strutture.

Molti cadono nel tranello opposto: disapprovare qualsiasi lato della vita che abbia il sapore di essere “tangibile” e si immergono in una spiritualità sterile, a volte persino spenta, che non produce niente per nessuno. Mediatori allo stato puro ma di utilità abbastanza dubbia.

Una nuova arte è quella di pensare in modo aperto: equilibrare il tangibile e l’intangibile, abbinare il lavoro sul corpo a quello sulla mente, la spiritualità e la progettualità. Il dio denaro può essere vuoto o pieno, se diventa strumento utile per progetti che fanno bene alla vita.

Anche l’attenzione a se stessi, tacciata come egoismo, deve essere ripensata, Posso essere utile agli altri e non un peso per gli altri. Posso essere tra chi aiuta e non tra chi deve ricevere per poter sopravvivere. Essere deboli e privi di energie non è utile a nessuno, tantomeno a chi ti sta a cuore. Se ami qualcuno, potenziati e fai qualcosa per te.

Non lasciamo che l’essere incompresi fermi il nostro cammino. Se sentiamo il bisogno di progredire, facciamolo.

Self-Power è un metodo olistico che cerca di associare i fronti, cura del corpo e cura della menta, biologia e spiritualità, in un unico processo integrato. Quando siamo davvero identificati con un corpo, la nostra fedeltà deve essere assoluta verso il fine e totalmente dis-identificata con il mezzo che usiamo. Purchè ti avvicini l’anima, ti dia l’impulso verso la gioia e la voglia di vivere la vita come qualcosa di unico, un rarissimo, irripetibile miracolo.

Alcuni esempi di azione orientata al miglioramento delle energie personali:

  • Fare pulizia tra pieno e vuoto: Distinguere la povertà economica e materiale da quella morale, la ricchezza economica dal benessere, per una razza nuova di uomini permeati di ricchezza morale permeata e di spessore umano e non tanto di gioielli e di pellicce;
  • Fare una buona dieta comunicazionale, evitare di ingurgitare quanto passano i mass media e cercare attivamente contenuti che nutrono stimoli, siano essi di apprendimento o di riflessione positiva.
  • Distinguere apparenza e sostanza, maschera e persona. Non confondiamo mai il pieno e il vuoto nella facciata che le persone presentano.
  • Teniamo gli occhi puliti, in grado di riconoscere gli strumenti utili per la crescita personale e destiniamo risorse per vivere momenti di crescita.
  • Il corpo è il tuo taxi permanente, occorre fare attività quotidiana che lo tenga più in forma possibile.
  • Praticare un’attività quotidiana di training mentale

Un lavoro su di sé paga, la coltivazione del nostro potenziale umano fisico, psicologico, del nostro bagaglio di conoscenze, del nostro essere.

Per approfondimenti vedi:

Articolo estratto dal testo “Self Power, psicologia della motivazione e della performance“, copyright FrancoAngeli Editore e Dr. Daniele Trevisani Formazione Aziendale e Coaching, pubblicato con il permesso dell’autore.

L’acquario comunicativo

I due fronti della comunicazione (emissione e ricezione) possono essere combinati con tre tipi fondamentali di effetti: negativi per chi li riceve, effetti neutri ed effetti positivi.

Ognuno di noi abita in una sorta di “acquario comunicativo” dove predomina un certo tipo di colore dell’acqua, e possiamo valutare se l’acqua sia più o meno pura, e vi siano cascate o acqua stagnante.

Se abiti in un acquario comunicativo in cui i messaggi che ricevi sono prevalentemente negativi, prima o poi ti intossicherai. Allo stesso modo, se la maggior parte dei messaggi sono positivi, devi imparare ad aprirti ad essi, altrimenti finiranno per aver effetto neutro, e scivolare via.

Ugualmente, le tue comunicazioni sono importanti: possono fare bene (relazioni di aiuto) o essere essenzialmente indifferenti come effetti (dispersione di energie comunicative), o avere scopo distruttivo, far stare male le persone.

Chiediti sempre in che acquario comunicativo sei, prendi consapevolezza dei messaggi che ti arrivano e dei messaggi che produci.

Risorse attive e risorse bloccate

Il concetto di crescita viene spesso visualizzato come una scalata verso l’alto, tuttavia questo è un errore: può trattarsi di un allargamento o una crescita che guarda dentro, verso se stessi. Anche piccole acquisizioni positive possono dare luogo a importanti variazioni nel lungo periodo, per effetti di trascinamento ed effetti di cascata.

Le operazioni positive richiedono di apprendere ad accedere alle risorse attive ma soprattutto accedere alle risorse bloccate, scoprendo energie prima non accessibili.

Spesso non ci sentiamo pronti, non ci sentiamo all’altezza e ci ritiriamo. Le sfide sembrano insormontabili, ma in alcune di esse, quando ci si trova catapultati all’interno, si scopre di avere qualcosa dentro, qualcosa che non sospettavamo di avere.

Se solo potessimo conoscere il nostro potere fino in fondo accetteremo molte più sfide e andremmo verso ideali ben più grandi di quelli che perseguiamo nel quotidiano.

Per approfondimenti vedi: