Perchè un Mental Coach può esserti utile per dimagrire? Ne ho già parlato in questo articolo dedicato a quello che può fare il mental coaching per il dimagrimento. Qui voglio proporre alcune riflessioni e alcuni spunti di ricerca.

mental coaching fitness dimagrimentoIl Mental Coaching per dimagrire. Alcuni concetti fondamentali

  1. tutti “sappiamo” a livello razionale e conscio che è bene avere un peso forma ottimale, ma se fosse sufficiente “saperlo” non saremmo nemmeno qui a discutere. “Sapere” a livello concettuale qualcosa non equivale a farlo ed applicarlo praticamente, in ogni campo della vita
  2. esistono dei programmi mentali che lavorano in background, nel subconscio e nell’inconscio, che portano le persone ad avere un rapporto scorretto con il cibo e l’attività fisica. Esempi tipici sono le diete troppo rigorose che poi portano ad un rimbalzo e ad una ricrescita ancora maggiore, o le decisioni malsane di “ammazzarsi di ginnastica” improvvisamente con il risultato di trovarsi pieni di infiammazioni o peggio rompersi, per poi peggiorare subito dopo, e perdere anche quel briciolo di motivazione residua (“tanto non ha funzionato, cosa mi impegno a fare?”)
  3. Un Mental coach per dimagrire può essere utile. Soprattutto se ha una preparazione certificata come Mental Coach, ma anche vicina a quella del preparatore atletico, o un Diploma di Bodybuilding o Fitness, o è un Maestro di Arti Marziali, o ha praticato su se stesso quello che può insegnare agli altri, e a queste competenze unisce quella del coaching o del counseling. Risultano utili anche figure professionali come il medico e lo psicologo o psicoterapeuta che conoscano le tecniche di Mental Coaching.
  4. dimagrire non è il risultato primario e immediato cui punta un mental coach per dimagrire. Può sembrare un paradosso, ma il vero obiettivo da perseguire in un mental coaching per dimagrire è quello di avere uno stato di forma sano, sentirsi pieni di energie, trovare un equilibrio sano su se stessi e stare bene
  5. la migliore bilancia è lo specchio, ma esiste sia uno specchio fisico (il normale specchio) e uno specchio interiore che deforma l’immagine che abbiamo di noi stessi, a volte portandoci verso obiettivi malsani. Fare pulizia sul quadro di come vogliamo essere (stato Y o stato di destinazione) rispetto al come siamo ora (stato X o stato attuale) è una delle prime grandi e importanti azioni di pulizia mentale che pratichiamo nel Metodo HPM
  6. per ottenere risultati da un Mental Coach per dimagrire, è bene mettere in conto una serie di sessioni dedicate alle tecniche di rilassamento. Occorre imparare a rilassarsi perchè solo con il rilassamento si può ottenere uno stato mentale di benessere mentre uno stato di tensione mentale produce fame emotiva che si traduce molto spesso in fame di cibo. Un Mental coach per il dimagrimento può aiutarti a rilassare le tensioni mentali e corporee che provocano la fame emotiva.

Se ti interessa un consulto preliminare gratuito con uno dei nostri professionisti per valutare assieme un programma personalizzato, scrivici a questo form.

Mental Coach per dimagrire. I principi fondamentali per una buona gestione delle energie fisiche nel Metodo HPM

Copyright, fonte: dal libro “Il Potenziale Umano” di Daniele Trevisani

Mental Coach per dimagrire. Libro Il Potenziale Umano

La crescita e coltivazione delle energie fisiche: lo stato organismico e bioenergetico, le sinergie mente-corpo

Non permettere al tuo corpo di divenire

la tomba della tua anima.

(Pitagora)

La prestazione umana (anche professionale, non solo sportiva) viene veicolata attraverso atti fisici.

Nella performance sportiva il buon funzionamento del corpo è un obiettivo persino scontato, ma nelle prestazioni manageriali, relazionali, o mentali, tale componente viene ampiamente trascurata.

Possiamo dire che ogni prestazione intellettuale, psichica, lavorativa o personale, poggia letteralmente su un substrato bioenergetico che la rende possibile. Come suggerisce Pitagora, il corpo può diventare tomba dello spirito o invece fornire ali su cui volare per andare avanti.

Seguendo la metafora fisica degli edifici, avere una ampia base d’ap­pog­gio è il requisito affinché gli strati superiori trovino un forte supporto e un solido basamento (grounding). Il grounding bioenergetico consiste quindi nella qualità, solidità e spessore della base di appoggio fisica e organismica che fa da supporto fisico, materiale, per le azioni umane e le attività mentali.

Una forte base bioenergetica consente alle energie mentali di trovare un hardware di supporto e poter trasformare un desiderio in azione concreta.

Per azione non si intende unicamente uno sforzo fisico-atletico di portata eccezionale: ogni atto umano, ogni suo funzionamento, compreso il pensiero, richiede il supporto dell’apparato biologico.

L’atto stesso del conversare, che appare così fisicamente facile, richiede l’attivazione del sistema respiratorio, visivo, muscolare, e di numerosi altri apparati, ma soprattutto di una mente lucida e ben funzionante. La respirazione utilizzata durante una conversazione può essere sbagliata e indurre affaticamento prematuro, ma può essere anche modificata per alimentare maggiormente lo scambio gassoso e incidere positivamente sugli stati emotivi che si correlano agli stili di respirazione. Il pensiero può essere affannoso a causa di stanchezza cronica, malattia, o intossicazione fisiologica.

Anche un semplice atto come il respirare (respirare durante una conversazione, durante una trattativa, durante una telefonata, durante una lite, durante un atto sportivo) può essere svolto in numerosi modi, alcuni dei quali positivi e altri deleteri o controproducenti.

Per alcuni atti manageriali, la componente della fisicità è più evidente. Una trasferta di lavoro all’estero comporta spostamenti, sollevamento di bagagli, camminate, a volte corse per raggiungere un treno o taxi, salite, discese, e una innumerevole serie di atti fisici che vengono quasi sempre banalizzati, dati per scontati. A pochi viene in mente il fatto che lavorare seriamente con concentrazione mentale elevata per 4, 6, 8 o 12 ore, è una performance notevole, impegnativa anche per l’organismo

La gestione corretta della fisicità correlata alla prestazione professionale può portare un manager al momento di una importante trattativa in eccellente stato di carica energetica, pronto per affrontare tranelli, trappole mentali, sfide negoziali, impegni mentali gravosi.

Al contrario, un manager potrà trovarsi in stato di completo affaticamento e scarica energetica, rendendolo pronto a cedere anticipatamente, ritirarsi dall’interazione, e meno capace di utilizzare a pieno i propri sistemi cognitivi, attentivi e decisionali. Le trappole, nei negoziati, sono spesso infide e richiedono il massimo delle energie attentive per non cadervi.

Questo vale non solo per i manager ma per tutti gli esseri viventi.

Ogni prestazione, anche intellettuale, ha una forte componente di fisicità e di supporto biologico. La mente funziona bene quando il corpo la sorregge.

Il buon funzionamento della stessa mente ha quindi forti connessioni e dipendenze con il funzionamento degli apparati biologici che la supportano.

Ci rendiamo conto di quanto sia importante il substrato bioenergetico soprattutto quando è ridotto o impoverito, es., non poter contare improvvisamente su una buona masticazione a causa di un problema di denti, o non riuscire a camminare bene per un problema articolare o un mal di schiena.

Chi vuole essere produttivo al massimo in un lavoro manageriale con un potente mal di testa in corso è il benvenuto nella stanza dell’impossibile.

Il substrato bioenergetico fornisce due tipi di supporto:

  • supporto attivo: l’azione diretta, l’intervento dell’apparato fisico al­l’in­ter­no della prestazione;
  • supporto passivo: il non-disturbo, il silenzio o quiete, la mancanza di in­ter­ferenza negativa verso la mente e l’azione.

Se prendiamo come performance manageriale e comunicativa una presentazione in pubblico, noteremo che il sistema respiratorio fornisce un contributo essenziale e diretto, consentendo di parlare con un tono di voce elevato anziché con un filo di voce.

Nella stessa performance, altri sistemi e sottosistemi (pensiamo ad esempio alle articolazioni, o al sistema digestivo) forniscono un supporto silente, passivo. È sufficiente che non “entrino in scena” arrecando disturbi. Possiamo dire che il loro contributo – durante la performance comunicativa – consiste prevalentemente nel funzionare bene in silenzio, o “starsene zitti” e non portare intralcio alla prestazione.

Come notiamo bene in un attore o in un docente, la scarsa condizione fisica può anche causare diminuzione dell’impatto comunicativo, impedendo alla persona di utilizzare a pieno il sistema espressivo non verbale

Per un manager che debba svolgere una vita attiva, l’atto lavorativo è anche un atto fisico, nel quale sono coinvolti innumerevoli sistemi sensoriali e biologici.

Un dolore alla schiena (lombalgia) può rendere la guida una tortura snervante e distruggere la pianificazione giornaliera e il morale, minando alla radice il desiderio di spostarsi o fare una visita in più ad un cliente.

Per un medico, la capacità di dare attenzione al malato e svolgere diagnosi dipendono anche dallo stato di forma fisica, che si riverbera sulla acutezza mentale, sulla prontezza di ragionamento e sulla lucidità. Un’interferenza come un mal di testa può creare seri disturbi fisiologici alla prestazione professionale, come quella di un avvocato o di un docente, le cui azioni sono apparentemente così poco fisiche.

Quando siamo privati di tale tranquillità di fondo e in background agiscono rumori psicologici, dolori fisici, malesseri, il substrato bioenergetico viene danneggiato, e la prestazione ne risente.

Altro caso di evidente connessione mente-corpo, in cui l’importanza del substrato bioenergetico diventa chiara, è la condizione di superlavoro, il senso di stanchezza generalizzato, la mancanza di riposo acuta e/o cronica.

In queste condizioni vediamo la mente perdere di lucidità, il ragionamento diviene più difficoltoso, al punto di perdere ogni affidabilità, sia in casi di vita quotidiana (giornate negative) o in eventi acuti, generando malattie psicosomatiche di apparati, che finiscono comunque per mettere in crisi l’intero sistema corpo-mente e la capacità decisionale.

Il training bioenergetico (attività di rafforzamento della componente bioenergetica) è efficace: non può intervenire sulla genetica umana, cambiare il colore dei capelli o degli occhi, ma può agire affinché ogni sistema biologico sia al massimo del potenziale e dia un contributo di forte grounding (basamento) alla prestazione.

Larga parte del raggiungimento del potenziale umano consiste nell’elimi­nazione di blocchi bioenergetici e di errori di lifestyle bioenergetico (stile di vita, attenzione allo stato corporeo che si desidera ottenere).

Esistono due tipi di lavoro con effetto sulle energie fisiche:

  1.  lavoro localizzato su distretti ed aree, es.: migliorare la flessibilità articolare, curare la forza muscolare, sfiammare un’articolazione, aumentare la capacità aerobica (lavoro sull’economia del distretto);
  2. lavoro generalizzato con benefici multipli, es.: approccio dietetico ottimizzato, stile di vita, qualità e quantità del riposo, per un lavoro sull’econo­mia corporea complessiva.

Ogni immissione di energie, intesa come miglioramento in un’area corporea, aumenta le energie sommatorie del sistema, sia quelle necessarie nell’imme­diato che le energie potenziali di riserva, utilizzabili in occasioni di emergenza.

Anche interventi apparentemente inutili per i più, es. aumentare l’elasti­cità della pelle, creano benefici, in quanto ogni organo o struttura fisica in buona condizione è una risorsa, mentre ogni organo o struttura fisica malata o non in buona condizione crea problemi, attivi o latenti.

Lo stesso vale per interventi di tipo generalizzato, come un approccio volto ad aumentare “fiato”, resistenza, e forza: oltre a dare un beneficio ad ogni atto quotidiano, non sappiamo mai se e quando ne avremmo davvero bisogno in casi di emergenza, e nel caso, meglio essere preparati.

Nel tragico evento terroristico delle due torri di New York (9/11) è appurato che diverse persone sopravvissute alle esplosioni iniziali, ma poco allenate, sedentarie, non sono poi riuscite a fuggire rapidamente dalle scale o scendere per tempo data la grande quantità di piani necessari per salvarsi. Le energie fisiche, per quelle persone, erano diventate un improvviso fattore di sopravvivenza.

La vita è piena di eventi imprevisti. Meglio quindi farsi trovare pronti per quanto possiamo, tenersi il più possibile forti, in salute, dinamici (condizione di Readiness, o “prontezza”, “approntamento”, “farsi trovare pronti”).

Con quanta perseveranza e determinazione applicare il training bioenergetico dipende dalla consapevolezza e motivazione di ciascuno.

In ogni caso, se non esiste la volontà e carica motivazionale di farlo, la presa in carico del proprio corpo, la cura dell’organismo, non diventano materia di lavoro, verranno trascurate.

L’invecchiamento anticipato parte dal trascurarsi.

Dobbiamo considerare – nel coaching – anche la necessità di creare forte consapevolezza della connessione tra energie mentali e fisiche, e stimolare la volontà di impegnarsi in un lavoro costruttivo e positivo per il corpo, indispensabile per generare ricadute positive a cascata, anche e soprattutto sul piano intellettuale e della qualità del pensiero.

Copyright, fonte: dal libro “Il Potenziale Umano” di Daniele Trevisani

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Mental Coach per dimagrire. I principi guida generali del raggiungimento di un peso ottimale

Perdita di peso

Ns. rielaborazione e traduzione da Wikipedia in Inglese

La perdita di peso , nel contesto della medicina, della salute o della forma fisica , si riferisce a una riduzione della massa corporea totale , mediante una perdita media di liquidi, grasso corporeo ( tessuto adiposo ) o massa magra (ovvero depositi minerali ossei, muscoli, tendine e altro tessuto connettivo). La perdita di peso può verificarsi involontariamente a causa della malnutrizione o di una malattia sottostante, o da uno sforzo cosciente per migliorare uno stato di sovrappeso o obesità reale o percepito . La perdita di peso “inspiegabile” che non è causata dalla riduzione dell’apporto calorico o dall’esercizio fisico è chiamata cachessia e può essere un sintomo di una grave condizione medica  per la quale è assolutamente necessario rivolgersi ad un medico. La perdita di peso intenzionale è comunemente indicata come  dimagrimento .

1.1. Perdere peso – la perdita di peso intenzionale

La perdita di peso intenzionale è la perdita di massa corporea totale come risultato degli sforzi per migliorare la forma fisica e la salute, o per cambiare aspetto attraverso il dimagrimento. La perdita di peso è il principale trattamento per l’obesità , [1] [2] [3] e vi sono prove concrete questo può prevenire la progressione da prediabete al diabete di tipo 2 con una perdita di peso del 7-10% e gestire la salute cardiometabolico per le persone diabetiche con una perdita di peso del 5-15%. [4]

La perdita di peso in individui in sovrappeso o obesi può ridurre i rischi per la salute, [5] aumentare la forma fisica, [6] e può ritardare l’insorgenza del diabete. [5] Potrebbe ridurre il dolore e aumentare il movimento nelle persone con osteoartrite del ginocchio. [6] La perdita di peso può portare a una riduzione dell’ipertensione (pressione alta), tuttavia non è chiaro se ciò riduca i danni correlati all’ipertensione. [5]  La perdita di peso si ottiene adottando uno stile di vita in cui si consumano meno calorie di quelle consumate. [7] La depressione, lo stress o la noia possono contribuire all’aumento di peso, [8] . Uno studio del 2010 ha scoperto che le persone a dieta che hanno dormito tutta la notte hanno perso più del doppio di grassi rispetto alle persone a dieta prive di sonno. [9] [10] Sebbene si sia ipotizzato che l’integrazione di vitamina D possa aiutare, gli studi non lo supportano. [11] La maggior parte delle persone a dieta riacquista peso a lungo termine. [12] Secondo il servizio sanitario nazionale del Regno Unito e le linee guida dietetiche per gli americani, coloro che raggiungono e gestiscono un peso sano lo fanno con maggior successo facendo attenzione a consumare calorie sufficienti per soddisfare i propri bisogni ed essendo fisicamente attivi. [13] [7]

Affinché la perdita di peso sia permanente, anche i cambiamenti nella dieta e nello stile di vita devono essere permanenti. [14] [15] [16] Ci sono prove che la consulenza o l’esercizio da soli non provocano la perdita di peso, mentre la dieta da sola provoca una significativa perdita di peso a lungo termine e una combinazione di dieta ed esercizio fisico fornisce i migliori risultati. [17] Anche i sostituti del pasto, l’ orlistat e gli interventi dietetici a bassissimo contenuto calorico producono una significativa perdita di peso. [18]

1.1.1. tecniche

Vedi anche: Gestione dell’obesità

I metodi di perdita di peso meno invadenti, e quelli più spesso raccomandati, sono gli adeguamenti ai modelli alimentari e l’aumento dell’attività fisica, generalmente sotto forma di esercizio. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda alle persone di combinare una riduzione degli alimenti trasformati ricchi di grassi saturi , zucchero e sale [19] e del contenuto calorico della dieta con un aumento dell’attività fisica. [20] L’automonitoraggio della dieta, dell’esercizio fisico e del peso sono strategie benefiche per la perdita di peso, [21] [22] in particolare all’inizio dei programmi di perdita di peso. [23] La ricerca indica che coloro che registrano i propri alimenti circa tre volte al giorno e circa 20 volte al mese hanno maggiori probabilità di ottenere una perdita di peso clinicamente significativa. [24]

Si raccomanda un aumento dell’apporto di fibre per regolare i movimenti intestinali . Altri metodi per perdere peso includono l’uso di farmaci e integratori che riducono l’ appetito , bloccano l’assorbimento dei grassi o riducono il volume dello stomaco. La chirurgia bariatrica può essere indicata nei casi di obesità grave. Due procedure chirurgiche bariatriche comuni sono il bypass gastrico e il bendaggio gastrico . [25] Entrambi possono essere efficaci nel limitare l’assunzione di energia alimentare riducendo le dimensioni dello stomaco, ma come con qualsiasi procedura chirurgica, entrambi comportano i propri rischi [26] che dovrebbero essere considerati in consultazione con un medico. Gli integratori alimentari , sebbene ampiamente utilizzati, non sono considerati un’opzione salutare per la perdita di peso. [27] Molti sono disponibili, ma pochissimi sono efficaci a lungo termine. [28]

Il bendaggio gastrico virtuale utilizza l’ ipnosi per far credere al cervello che lo stomaco sia più piccolo di quanto non sia in realtà e quindi ridurre la quantità di cibo ingerito. Questo porta come conseguenza la riduzione del peso. Questo metodo è integrato con il trattamento psicologico per la gestione dell’ansia e con l’ ipnopedia . Sono state condotte ricerche sull’uso dell’ipnosi come alternativa alla gestione del peso. [29] [30] [31] [32] Nel 1996, uno studio ha scoperto che la terapia cognitivo-comportamentale era più efficace per la riduzione del peso se rinforzata con l’ipnosi. [30] La terapia dell’accettazione e dell’impegno , un approccio consapevole alla perdita di peso, si è dimostrata utile. [33] Sono stati suggeriti anche farmaci a base di erbe; tuttavia, non ci sono prove evidenti che i medicinali a base di erbe siano efficaci. [34]

1.1.2. Industria della perdita di peso

C’è un mercato consistente per i prodotti che pretendono di rendere la perdita di peso più facile, veloce, più economica, più affidabile o meno dolorosa. Questi includono libri, DVD, CD, creme, lozioni, pillole, anelli e orecchini, bendaggi per il corpo, cinture per il corpo e altri materiali, centri fitness , cliniche, personal trainer , gruppi per la perdita di peso e prodotti alimentari e integratori . [35]

Nel 2008, negli Stati Uniti sono stati spesi annualmente tra i 33 e i 55 miliardi di dollari in prodotti e servizi per la perdita di peso, comprese procedure mediche e farmaci, con centri per la perdita di peso che hanno assorbito tra il 6 e il 12% della spesa annuale totale. Oltre $ 1,6 miliardi all’anno sono stati spesi in integratori per la perdita di peso. Circa il 70 per cento dei tentativi di dieta degli americani sono di natura di auto-aiuto . [36] [37]

In Europa occidentale, le vendite di prodotti per la perdita di peso, esclusi i farmaci da prescrizione, hanno superato 1,25 miliardi di euro (900 milioni di sterline/1.4 miliardi di dollari) nel 2009. [37]

La validità scientifica delle diete commerciali da parte delle organizzazioni commerciali per la gestione del peso varia ampiamente, essendo in precedenza non basata su prove, quindi ci sono solo prove limitate a sostegno del loro uso, a causa degli alti tassi di abbandono. [38] [39] [40] [41] [42] [43] Le diete commerciali comportano una modesta perdita di peso a lungo termine, con risultati simili indipendentemente dalla marca, [40] [42] [44] [45] e in modo simile alle diete non commerciali e alle cure standard. [38] [3] Programmi dietetici completi, che forniscono consulenza e obiettivi per l’apporto calorico, sono più efficienti della dieta senza guida (“auto-aiuto”), [38] [46] [45] sebbene le prove siano molto limitate. [43] Il National Institute for Health and Care Excellence ha ideato una serie di criteri essenziali che devono essere soddisfatti dalle organizzazioni commerciali per la gestione del peso da approvare. [41]

1.2. Miti da sfatare sulla perdita di peso

È stato dimostrato che alcune credenze popolari legate alla perdita di peso hanno un effetto minore sulla perdita di peso rispetto a quanto comunemente creduto o sono attivamente malsane. Secondo Harvard Health, l’idea che il tasso metabolico sia la “chiave per il peso” è “in parte verità e in parte mito” poiché mentre il metabolismo influisce sulla perdita di peso, le forze esterne come la dieta e l’esercizio fisico hanno lo stesso effetto. [61] Hanno anche commentato che l’idea di cambiare il proprio tasso di metabolismo è in discussione. [61] Anche i piani dietetici nelle riviste di fitness sono spesso ritenuti efficaci, ma possono effettivamente essere dannosi limitando l’assunzione giornaliera di calorie e sostanze nutritive importanti che possono essere dannose a seconda della persona e sono persino in grado di allontanare le persone dalla perdita di peso. [62]

1.3. Perdita di peso – Effetti sulla salute

Per ulteriori informazioni: Obesità § Effetti sulla salute  

L’obesità aumenta i rischi per la salute, tra cui diabete, cancro, malattie cardiovascolari, ipertensione e steatosi epatica non alcolica, solo per citarne alcuni. La riduzione dell’obesità riduce tali rischi. Una perdita di peso corporeo di 1 kg è stata associata a un calo della pressione sanguigna di circa 1 mm Hg. [63] La perdita di peso intenzionale è associata a miglioramenti delle prestazioni cognitive negli individui in sovrappeso e obesi. [64]

1.4. Guarda anche

1.5. Riferimenti

    1.    ^ Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti. (2017). “Linee guida dietetiche 2015-2020 per gli americani – health.gov” . salute.gov. Skyhorse Publishing Inc . Estratto il 30 settembre 2019 .
    2.    ^ Arnet, Donna K.; Blumenthal, Roger S.; Alberto, Michelle A.; Buroker , Andrew B.; Goldberger, Zachary D.; Hahn, Ellen J.; Himmelfarb, Cheryl D.; Khera , Amit; Lloyd Jones, Donald; McEvoy, J. William; Michos , Erin D.; Miedema , Michael D.; Munoz, Daniel; Smith, Sidney C.; Virani, Salim S.; Williams, Kim A.; Yeboah, Giuseppe; Ziaeian , Boback (17 marzo 2019). “Linee guida ACC/AHA 2019 sulla prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari” . Circolazione. 140 (11): e596–e646. doi : 10.1161/CIR.0000000000000678 . PMID 30879355 .
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Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.

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