Tag

condizionamento

Browsing

Perchè inserire nella vostra settimana un allenamento medio-intenso in cui arrivate a sudare. Perchè allenarsi sudando fa bene? Allenarsi bene arrivando a sudare aiuta la salute.

Sapete anche in che misura la risposta immunitaria aumenta con l’innalzamento di un grado della temperatura corporea? La sorprendente risposta è: del 500-600 per cento.

Se cioè la temperatura aumenta di un solo grado, la forza immunitaria è moltiplicata per cinque o sei volte. Al contrario, la risposta immunitaria cala del 30 per cento se la temperatura scende di 1 °C. Se in caso di raffreddamento subentra la febbre, si tratta di una reazione di difesa dell’organismo volta a rinforzare le difese immunitarie mediante l’aumento della temperatura corporea. Per cui, sudare allenandosi, 1 volta la settimana, ben coperti, fa bene.

Per approfondire, un estratto dal libro “Il Potenziale Umano” aiuta a comprendere i meccanismi della nostra vita biologica:

Il training bioenergetico

Copyright, estratto dal libro di Daniele Trevisani “Il Potenziale Umano“, Franco Angeli editore.

______

Per realizzare lo sviluppo bioenergetico è necessario conoscere i meccanismi descritti – in particolare i meccanismi di supercompensazione, carica e scarica, e limiti fisiologici al training e le catene energetiche.

È quindi necessario applicare tecniche in grado di agire sui diversi distretti o sull’energia complessiva organismica.

Il training bioenergetico consiste quindi in attività finalizzate a far crescere e ottimizzare i livelli energetici, tramite:

  • interventi localizzati su un singolo distretto/sistema, es.: tecniche di respirazione, tecniche di sviluppo muscolare, tecniche per l’elasticità articolare, e altre (lavoro sulle economie locali dell’organismo);
  • interventi di ottimizzazione, revisione o gestione complessiva dello stile di vita (lifestyle training), es.: tabelle di attività settimanale, mensile, trimestrale, annuale (lavoro sull’economia corporea complessiva).

Un principio che sintetizza questi concetti:

Principio 26 – Substrato energetico e autoregolazione

La performance umana e il raggiungimento delle potenzialità e benessere personale sono correlati ai seguenti punti:

  • allo stato di carica dei sottosistemi biologici individuali e del team;
  • alla capacità di identificare e correggere prassi, comportamenti, abitudini, stili di vita, che squilibrano l’organismo;
  • alla conquista di capacità di autoregolazione da parte dell’individuo stesso, interiorizzando tecniche e principi sani e validi con i quali la persona autoregola il proprio comportamento senza bisogno di controllo esterno;
  • alla capacità di elevare e mantenere elevati i sistemi energetici tramite un lifestyle training adeguato;
  • alla realizzazione di specifiche sessioni allenanti, progettate e ingegnerizzate per tipologia ed intensità, sia generali che per zona o variabile-target di lavoro.

 

Un progetto di lifecoaching ha proprio lo scopo di sostenere e armonizzare gli interventi specifici e gli interventi generali, entro un quadro di insieme.

Molte attività di rafforzamento dell’organismo, soprattutto sul piano muscolare, utilizzano il conditioning (strategie di adattamento e potenziamento). Le attività di conditioning (condizionamento, adattamento) si basano sul sovraccarico, e si prefiggono di accrescere le capacità dell’apparato biologico nel sostenere stress, sforzi e stimoli, incrementando le energie totali di una zona o più in generale dell’essere umano.

Nel training bioenergetico abbiamo quindi attività di conditioning generalizzato ed attività di conditioning localizzato, con specializzazione funzionale (es.: condizionamento per un distretto muscolare, condizionamento alla resistenza o condizionamento alla forza).

Un punto di destinazione essenziale, in ogni programma, rimane comunque la capacità di autoregolazione: aiutare la persona a trovare i propri equilibri, mantenerli, capire quando sta per commettere un errore prima che esso accada, essere guida di se stessi e non vittima di errori o dipendente dal continuo controllo esterno. La progressione verso l’autonomia ed indipendenza, è e rimane uno dei principi cardine cui ispirarsi.

_______

Copyright, estratto dal libro “Il Potenziale Umano

Nelle aziende la capacità di risolvere prolemi viene assimilata quasi sempre dall’imitazione di “come fanno gli altri”, e, per non correre il rischio di essere visti come “diversi”, questo uccide la possibilità di trovare nuove strade.

Allen Carr sostiene che “Tutti abbiamo la tendenza a pensare di essere persone intelligenti e padrone del nostro percorso esistenziale, ma in realtà il 99% di quel che siamo viene da un “calco”; siamo infatti il prodotto della società nella quale siamo cresciuti: i vestiti che indossiamo, le case in cui viviamo, i nostri modelli di vita basilari, perfino il nostro “essere div

ersi” tendono a essere preordinati” .Quindi… Dobbiamo riconoscere il calco che ci ha plasmato, e avere il coraggio di riplasmarci da soli in autonomia, con – stavolta – la possibilità di decidere la nostra direzione e i modelli che ci piacciono.

Quando inizia il nostro successo personale? Quando diventiamo protagonisti della nostra vita e non i pupazzi di burattinai, oggetti da spostare e far girare in tondo senza un senso e senza un perchè.